Ma queste parole chi le inventa?

Ma queste parole chi le inventa? Ma queste parole chi le inventa? sezione di voci create dal nulla ha vicende molto varie, da gas. messo in circolazione a metà del '600 dal belga Van Helmont per somiglianza con la parola chaos. a Kodak, fabbricato per essere brevettato da O. Eastmann nel 1688 con riferimento al rumore dello scatto. La formazione di parole nuove avviene molto spesso come conseguenza dell'incontro con altre lingue e con altre civiltà, anzi questa è la fonte forse pio copiosa. E' noto che l'aggettivo morale (in latino moralis) nacque quando Cicerone volle tradurre il greco ef fitta)*. Morfologia è voce che si deve a Ooethe. che usò prima la parola nel suo diario (25 settembre 1786), poi In un trattato intitolato Zur ci avranno un seguito nella lingua comune. Una é già fissata nei vocabolari, sciccoso, ma scomodoso. scattato, risparmiato ecc. entreranno nell'uso o resteranno brillanti trovate di chi le ha proposte? Nessuno può dirlo. D'altra parte, un gentile lettore mi ha comunicato che batloglioso e lividoso, a! femminile, si trovano nelle poesie di Carlo Pepoll, l'amico di Leopardi, ma vorrei far notare che battaghoso c'è già nel Trecento (ripreso poi nel nostro secolo da Luigi Bartoltnl) e (iridato nel Cavalca (ripreso anch'esso in tempi recenti da Emilio Occhi). Ma. a parte questo tipo di formazioni nuove, che si accontenta di attaccare a voci vecchie un suffisso già affermato in altre serie di parole, la più interessante Morphologie (1817). Il significato gocthlano è «scienza universale del mondo organico». 8e adoperiamo negritudine lo dobbiamo a L. 8. 8enghor. già presidente del Senegal, che coniò la voce francese negritude passai a poi in Italiano. Per parecchie voci scientifiche e tecniche possiamo arrivare non solo all'autore ma. come si è visto, all'anno di nascita. Questo risulta dal prezioso volumetto di Bruno Migliorini pubblicato da Sansoni nel 1975 che ha per titolo Onomaturgia. Il sostantivo onomaturgo è voce platonica e onomaf urgia è di un tardo epigono di Platone. Proclo. Certo, onomaturgo •fabbricatore di parole- è voce solenne, mentre noni fere, foggiato da Lorenzo Bellini (seconda metà del '600 e principio del '700) non ha avuto fortuna. Ma, parlando di voci nuove, particolarmente della scienza e della filosofia, anche se nascono fuori d'Italia, non vi è dubbio che per la maggior parte sono state formate con elementi greci e latini, tanto che Leopardi poteva parlare di parole europee. Ma. negli ultimi tempi, nella fretta di coniare termini nuovi, la matrice classica sta diventando Irriconoscibile. Se lab è abbreviazione dell'inglese laboratori/ •laboratorio», le cui origini latine seno palesi, che cosa dire di laser? E' nato da l(ight) afmplification by) s(tunulated) etmission olì nadìationi. L'onomaturgo non ha fatto sforzi: ha semplicemente creato una sigla. Tristano Bolelli Ma queste parole chi le inventa? Ma queste parole chi le inventa? sezione di voci create dal nulla ha vicende molto varie, da gas. messo in circolazione a metà del '600 dal belga Van Helmont per somiglianza con la parola chaos. a Kodak, fabbricato per essere brevettato da O. Eastmann nel 1688 con riferimento al rumore dello scatto. La formazione di parole nuove avviene molto spesso come conseguenza dell'incontro con altre lingue e con altre civiltà, anzi questa è la fonte forse pio copiosa. E' noto che l'aggettivo morale (in latino moralis) nacque quando Cicerone volle tradurre il greco ef fitta)*. Morfologia è voce che si deve a Ooethe. che usò prima la parola nel suo diario (25 settembre 1786), poi In un trattato intitolato Zur ci avranno un seguito nella lingua comune. Una é già fissata nei vocabolari, sciccoso, ma scomodoso. scattato, risparmiato ecc. entreranno nell'uso o resteranno brillanti trovate di chi le ha proposte? Nessuno può dirlo. D'altra parte, un gentile lettore mi ha comunicato che batloglioso e lividoso, a! femminile, si trovano nelle poesie di Carlo Pepoll, l'amico di Leopardi, ma vorrei far notare che battaghoso c'è già nel Trecento (ripreso poi nel nostro secolo da Luigi Bartoltnl) e (iridato nel Cavalca (ripreso anch'esso in tempi recenti da Emilio Occhi). Ma. a parte questo tipo di formazioni nuove, che si accontenta di attaccare a voci vecchie un suffisso già affermato in altre serie di parole, la più interessante Morphologie (1817). Il significato gocthlano è «scienza universale del mondo organico». 8e adoperiamo negritudine lo dobbiamo a L. 8. 8enghor. già presidente del Senegal, che coniò la voce francese negritude passai a poi in Italiano. Per parecchie voci scientifiche e tecniche possiamo arrivare non solo all'autore ma. come si è visto, all'anno di nascita. Questo risulta dal prezioso volumetto di Bruno Migliorini pubblicato da Sansoni nel 1975 che ha per titolo Onomaturgia. Il sostantivo onomaturgo è voce platonica e onomaf urgia è di un tardo epigono di Platone. Proclo. Certo, onomaturgo •fabbricatore di parole- è voce solenne, mentre noni fere, foggiato da Lorenzo Bellini (seconda metà del '600 e principio del '700) non ha avuto fortuna. Ma, parlando di voci nuove, particolarmente della scienza e della filosofia, anche se nascono fuori d'Italia, non vi è dubbio che per la maggior parte sono state formate con elementi greci e latini, tanto che Leopardi poteva parlare di parole europee. Ma. negli ultimi tempi, nella fretta di coniare termini nuovi, la matrice classica sta diventando Irriconoscibile. Se lab è abbreviazione dell'inglese laboratori/ •laboratorio», le cui origini latine seno palesi, che cosa dire di laser? E' nato da l(ight) afmplification by) s(tunulated) etmission olì nadìationi. L'onomaturgo non ha fatto sforzi: ha semplicemente creato una sigla. Tristano Bolelli Ma queste parole chi le inventa? Ma queste parole chi le inventa? sezione di voci create dal nulla ha vicende molto varie, da gas. messo in circolazione a metà del '600 dal belga Van Helmont per somiglianza con la parola chaos. a Kodak, fabbricato per essere brevettato da O. Eastmann nel 1688 con riferimento al rumore dello scatto. La formazione di parole nuove avviene molto spesso come conseguenza dell'incontro con altre lingue e con altre civiltà, anzi questa è la fonte forse pio copiosa. E' noto che l'aggettivo morale (in latino moralis) nacque quando Cicerone volle tradurre il greco ef fitta)*. Morfologia è voce che si deve a Ooethe. che usò prima la parola nel suo diario (25 settembre 1786), poi In un trattato intitolato Zur ci avranno un seguito nella lingua comune. Una é già fissata nei vocabolari, sciccoso, ma scomodoso. scattato, risparmiato ecc. entreranno nell'uso o resteranno brillanti trovate di chi le ha proposte? Nessuno può dirlo. D'altra parte, un gentile lettore mi ha comunicato che batloglioso e lividoso, a! femminile, si trovano nelle poesie di Carlo Pepoll, l'amico di Leopardi, ma vorrei far notare che battaghoso c'è già nel Trecento (ripreso poi nel nostro secolo da Luigi Bartoltnl) e (iridato nel Cavalca (ripreso anch'esso in tempi recenti da Emilio Occhi). Ma. a parte questo tipo di formazioni nuove, che si accontenta di attaccare a voci vecchie un suffisso già affermato in altre serie di parole, la più interessante Morphologie (1817). Il significato gocthlano è «scienza universale del mondo organico». 8e adoperiamo negritudine lo dobbiamo a L. 8. 8enghor. già presidente del Senegal, che coniò la voce francese negritude passai a poi in Italiano. Per parecchie voci scientifiche e tecniche possiamo arrivare non solo all'autore ma. come si è visto, all'anno di nascita. Questo risulta dal prezioso volumetto di Bruno Migliorini pubblicato da Sansoni nel 1975 che ha per titolo Onomaturgia. Il sostantivo onomaturgo è voce platonica e onomaf urgia è di un tardo epigono di Platone. Proclo. Certo, onomaturgo •fabbricatore di parole- è voce solenne, mentre noni fere, foggiato da Lorenzo Bellini (seconda metà del '600 e principio del '700) non ha avuto fortuna. Ma, parlando di voci nuove, particolarmente della scienza e della filosofia, anche se nascono fuori d'Italia, non vi è dubbio che per la maggior parte sono state formate con elementi greci e latini, tanto che Leopardi poteva parlare di parole europee. Ma. negli ultimi tempi, nella fretta di coniare termini nuovi, la matrice classica sta diventando Irriconoscibile. Se lab è abbreviazione dell'inglese laboratori/ •laboratorio», le cui origini latine seno palesi, che cosa dire di laser? E' nato da l(ight) afmplification by) s(tunulated) etmission olì nadìationi. L'onomaturgo non ha fatto sforzi: ha semplicemente creato una sigla. Tristano Bolelli

Persone citate: Bruno Migliorini, Cicerone, Emilio Occhi, Lorenzo Bellini, Luigi Bartoltnl, Platone, Tristano Bolelli

Luoghi citati: Italia