Hildgartner uno slittino tutto d'oro

A Sarajevo la prima vittoria italiana arriva da un atleta trentunenne dai nervi d'acciaio A Sarajevo la prima vittoria italiana arriva da un atleta trentunenne dai nervi d'acciaio Hildgartner, uno slittino tuffo d'oro Finalmente uno slalom dono tanta neve Secondo successo del carabiniere di Chienes, dopo quella nel «doppio» a Sapporo nel 1972 - 1 segreti nella preparazione delle lame del velocissimo mezzo • Il campione olimpico vuole continuare per almeno altri quattro anni - Speranze per una pista dal nostro Inviato GIAN PAOLO ORMEZZANO SARAJEVO — / tedeschi dell'Est operano ieri appena finito di vincere oro. argento e pronto nello slittino delle donne, con Martin. Schmidt e Weiss (per noi Rainer setta. Oberhuber undicesima. Aver tredicesima), e sotto la nevisuma cominciavano, alle 1S, gli uomini, e molti italiani ricordavano Lake Placid. qua:tw anni fa, quando lateurro Haspinger. alla quarta e ultima manche, teneva un vantaggio buono, ma si ribaltava e finiva diciottesimo. Hildgartner, seconda allora, ieri al via era più o meno nella posizione di Haspinger 1980: cioi con 5'10 di vantaggio su Walter, tedesco orientale, e atteso da ISO metri di dltUvello. li curve, una pista da coprire a una media di poco Intcriore ai 100 orari fieri l'altro in 45" »71/1000, record, ai 94.961). Paul Hildgartner sapeva di Walter già sceso e bloccato tu un tempo medio per non dire mediocre (46"172), sapeva dell'exploit di Doudin, sovietico, passato provvisoriamente tn testa con 46 "069 L'azzurro scendeva in 45"934. ai 94.8V di media, e stava gii dentro le 1 "«rria di Joseph Schilling. Il massaggiatore tedesco deglilaliani. quando Dantltn, sovietico, scendeva al 4S 069 e conquistava l'argento. Non c'i cronaca dello slittino, a meno di trasformare In articolo lo moviola televisiva tncssa in prova. C'è II lungo • prima., tanti allenamenti anche destate (pitta in cemento per slittini a rotelle, e bicicletta), c'è tutta una .storia ora pesante, ora •normale, di difficoltà tecniche ed economiche, visto che manca una pista artificiale. Cor/Ina dev'essere tempre pronta e non io è mai, bisor. i/ria accori tentarti liti ohaùMai, Internate atvixìeaara. C'è il -dopo- con le fette e te belle frasi e le promette di essere tutti più buoni verso questo sport Ma ecco le voci del •dopo, (mancano quelle di Haspinger e Huber. gli aeeurrt ieri tetto e nono, timidi come nobilmente vergognosi di fronte alle prodezze di Hildgartner). Il vincitore: -A Sapporo 1972 avevo vinto 11 doppia ex Hpquo con 1 tedeschi orientali, molto meglio vincere da .solo, sullo slittino e nella classifica. E poi ho trentun mini, invecchiando si gode di l)iù. Penso proprio che faro una quinta Olimpiade. No, non ho avvertito nessuna pressione psicologica, nessuna minaccia dal tedeschi orientali. Ero più che tran limilo, ero sereno. Se ho fatto una discesa prudente? Nello slittino non c'é prudenza, non c'è tattica: st va giti, o si \ In ce o si sbaglia. Tccnlca- menfareagoA• DedratinobenCena Adeto aspuRafgervinoso sPd'orstru• CocontinsiaIl sISforpemlatrainbecavisbialpisuMteWdePustInnisatrpirisrernlevi Sarajetn. Paul I liMn.irtne mente esiste la possibilità di fare una discesa contenuta, agonisticamente no-. Ancora Paul Hildgartner: • Dedico la vittoria alla squadra, anzi al mondo dello Kilttino. Abbiamo lavorato tutti bene, dal Coni a Roma a! Centro Sportivo Carabinieri, a noi della Val l'ustoria Adesso cerco di tornar, subito a casa ni doppio sarà disputato dal due Brunner e da Raffi-Hubert. Stasera mangerò forte e berrò un po' di vino, prima della gara ho preso soltanto vitamine-. Plalkner, suo comnapno d'oro a Sapporo. adesso costruttore di sllttint magici: • Come se fossi sceso ancora con lui. Ci sono in questi slittini del segreti che non passiamo dire, neanche lui. Paul. Il sa-. Pare che le lame siano Successo nel tra er sul podio con ai lati i smietici Das/xilmate di una sostanza t)teclale. comunque-naturale.. E poi per sparare tutto vien tolto o ridotto il filo, rischiando la sbandata: ieri l'altro, allo slittino di Hildgartner. Il filo è stato quasi tolto, lui. da terzo dopo la prima manche e spcs Dodici anni di affermazioni Paul Hildgartner è nato a Chienes, Alto Adige, 1*8 giugno 1952. E' allo 1.75 e pesa 75 chili. Gareggia per il O.8. Carabinieri. Sposato, con due figli, ha esordito nel Giochi Olimpici 1972 nel doppio, conquistando l'oro con Walter Plalkner. Nel 1980, a Lake Placid, ha vinto l'argento del singolo. E' «tato campione del mondo di singolo nel 1978 e di doppio nel 1971. Nel 1983 ha vinto la Coppa del Mondo di singolo. mpolino del tedesco anilin e Doudin (Tclcfnlo) secondo dopo la seconda, è passato al primo posto. Ieri di nuovo un po' di filo, per non correre )>ericoli inutili: e questo anche se t tedeschi Est niri'diiii lame .piatte.. Gattai. presidente federale alla sua prima medaglia doro, diceva che .gli si itti msti d'interesse nazionale prendono sui trenta milioni l'anno, non * una cifra esaltante, ma si deve tenere conto del loro ritorno pubblicitario: adesso pero saremo generosissimi-. Poi /e*fe forali, spumante italiano, abbracci e ringraziamenti a Fischnaller. il direttore tecnico. Scendevano i .guardiani, messi sulla pista, con ventldue walkietalkie, per sventare sabotaggi, c'era anche Thoenl. compostamente felice, la stessa faccia di quando vinceva lui. orientale Wcissflog, a Oggi il gigante femminile con due in anche* consecutive - Favorita la svizzera Hess - In gara le italiane Daniela Zini/Fulvia Stevenin e Paoletta Magoni - Ha rinunciato la Quario - Discesisti pronti ad entrare in azione dal nostro Inviato OlOROtO VIGLINO SARAJEVO — Porse questa è la volta buona, forse parte anche lo sci alpino, dopo aver bucato In pieno la prima settimana di Olimpiade. Il programma * stato completamente rivoluzionato dopo l'ennesima rinuncia di ieri alla Ubera maschile e agli allenamenti di quella femminile, e ricomposto In modo più sensato risotto all'originale. Tutto questo non vuol dire che si sia poi sicuri di arrivare in porto, ma almeno si la un tentativo serio e logico. I due slalom giganti voluti dalle televisioni spezzati In due giornate dilferenti, una manche per volta, vengono saggiamente uniticati. Si evita cosi II riseli io della crisi notturna, storica quella di Gustavo Thoenl che a Innsbruck "78, passò dal primo al quarto posto. Opri corrono le ragazze e domani gli uomini. Nel frattempo si spera che migliorino le condizioni del tempo e si riesca a fare qualche allenamento in Ubera in modo da far disputare la discesa femminile mercoledì e quella maschile giovedì. A venerdì e domenica restano fermi gli slalom, rispettivamente femminile e maschile, con la possibilità di utilizzare il sabato Ubero per un ulteriore recupero. L'accordo con le televisioni e costato qualche decina di zzurri sfortunati milioni in lire, ma l'Abc soprattutto ha rinunciato a pretendere le penali. visU I formidabili dati di audience ottenuti in Stati Uniti e Canada In questi primi giorni di trasmissione. Il gigante femminile di quest'oggi non dovrebbe presentare problemi sia per le migliorate condizioni atmosferiche (è solo una promessa dei meteorologi che però finora l'hanno azzeccata al negativo) sia per la posizione delle piste di Jahorina che sono tutte riparate In conca, ad eccezione del primo quarto della discesa. I .e gare di Coppa ci propongono come favorita assoluta Erika Hess, non più brillante come nel mondiali di due anni addietro, ma più continua di tutte le rivali presenti nel gigante. Manca Infatti Ilanny Wenzel che ha vinto la prova di Haus. mentre alla Hess sono toccate le ai'.re due. Rivali per la sciatrice elvetica sono sicuramente le americane. Me Klnncy e Cooper, la tedesca Irene Eppte (ma la pista per lei è un po' troppo ripida), e la robusta cecoslovacca Olga Charvatova. Le azzurre partono senza troppe ambizioni vista l'involuzione che hanno subito negli ultimi tempi, propiziata obiettivamente da un mutamento radicale nei tracciati. Questa volta la pista appare accettabile, sufficientemente ripida, ma molto dipenderà da come sarà messo giù 11 percorso e anche dalle condizioni della neve, presumibilmente piuttosto tenera. Daniela Zini è in crescendo di fonna. ma resta un peso minimosca a confronto con medlomassimc come la Charvatova. Fulvia Stevenin dovrebbe essere la nostra campionessa del futuro, ma quest'anno non ha continuato a progredire, fermata anche da miai a un ginocchio mal risolti per la necessità di non disertare le gar»; e perdere punti. Paoletta Magoni é Iscritta per onor di firma, mentre Ninna Quarto ha rinunciato preferendo non sprecare energie, soprattutto nervose. In una gara che la vede chlusissima Ieri nella mattinata sono finalmente arrivati anche I glgantlsll, dopo un tribolato viaggio in treno duralo poco meno di 20 ore. Ieri hanno sciato e domani si alleneranno seriamente a Bteslanica per prendere confidenza con Il fondo piuttosto morbido. I nostro maschietti a differenza delle ragazze non temono più la neve al posto del ghiac ciò, anzi II nostro numero uno della specialità. Robert Erlachcr, si esprime molto meglio sul tenero. Erlacher è reduce dal terzo posto di Borovetz die se fosse ripetuto in questa occasione equivarrebbe a una medaglia d'oro, vista l'assenza di Stenmark e Olrardelll. Non è 11 caso di sperare tanto, ma una medaglia è decisamente alla portata di questo biondino un po' introverso, ma capace di tornare In forma al momento giusto, cosa che riesce solitamente proprio ai campioni veri. Alex Giorgi dal canto suo non è In gara soltanto per partecipare. Anche lui ha concrete ambizioni di medaglia, anche se la regolarità non e proprio il suo forte. Terzo azzurro In Uzza è Osvald Tot > eli scoperto come gigantista proprio all'ultima occasione. Borovets appunto, grazie anche alla defezione forzata di Richard Pramotton. Totsch è arrivato nono, cioè settimo, partendo da un numero molto alto, su un pendio e con neve entrambi molto simili a quelli che troviamo qui. Per le discese aspettiamo a vedere se ci saranno nuovi mutainentl di date, ricordando però che avremo sicuramente per gli uomìrj una gara atipica, con ghiaccio in cima alla montagna e neve fresca In basso. Uno scherzo da nulla per chi sceglie gli sci e poi 11 prepara. 'Hockaystl con la Germania SARAJEVO — Il torneo di qnaiiflcaslone dell'hockey e alla penultima tappai restano due partite da giocare. Nel Gruppo A, scontata la marci* sicura dell'Urea ha destato sorpresa U pareggio Impesto dal tedeschi occidentali alla Svesta. L'Italia, che ha battuto la Polonia, dovrebbe superare stasera facilmente la Jugoslavia e poi potrebbe aspirare al terso posto nel girone superando la Germania. De Zolt e Poi vara