Morto lo scrittore Cortàzar argentino emigrato a Parigi di Angela Bianchini

Morto lo scrittore Cortazar argentino emigralo a Parigi Morto lo scrittore Cortazar argentino emigralo a Parigi PARIOI — £' morto ieri per un infarto, all'età di 69 anni, lo scrittore argentino Julia Cortaear, in un ospedale di Parigi, la città dove era andato in esilio nel 1951, quando decise di non sopportare più il regime peronista al potere in Argentina. Si era naturalizzato cittadino francese nel 1981. Scompare con Julio Cortaear uno del massimi scrittori dell'America Latina. Oortàzar, figlio di un diplomatico, era nato nel 1914 a Bruxelles, aveva vissuto fino a trentotto anni in Argentina e dal IMI viveva in Europa, a Parigi. Le opere di Cortaear sono state quasi tutte tradotte in Italiano: dai racconti tradotti nel 1909 con 11 titolo di Vestiario al romanzo Rayuela, uno del più famosi della grande produzione latino-americana, che ha visto la luce in Italia con il titolo II atro del mondo, a ComponlW/c 62. tradotto nel 1874. a Stori* di Cronoplot e dt Fama, Torino. 1971. a! primo libro Los Prenios de! I960, che « auto pubblica¬ to nel 1983 con 11 titolo // piaggio: sempre presso Einaudi. Cortazar era li più vertiginosamente Intelligente ed anche sensibile scrittore dell'America Latina, autore problematico che ha saputo trasfondere nella sua narrativa Il complesso e tragico gioco di Identità che da anni mette l'Argentina di fronte a se stessa e di fronte all'Europa. Quella di Cortazar e stata una ricerca Intellettuale e letteraria senza fine, che muoveva di continuo tra un continente e l'altro, tra un protagonista e l'altro, nello sfondo di città diverse che si sovrapponevano senza coincidere. In percorsi che sembravano obbligati. La ricerca di Cortazar si è espressa In modi vari, attraverso una scrittura e una composizione letteraria che diventava II campo Ubero dell'invenzione dell'autore e si apriva, perciò, a Infinite supposizioni, significazioni, tutte di vario ordine etico, politico e intellettuale. Nell'ambito del fantastico, grande caratteristica letteraria della letteratura argentina. Cortazar. attraverso Invenzioni diverse che andavano dal fumetto untiteli alitano, mal tradotto in Italia, intitolato Vampiri multinazionali alle Storte di Cronoptos e Fama, esseri Immaginari di straordinaria comicità, aveva scoperto un'angolazione del tutto particolare. Si trattava del fantastico come nostalgia, come una sorta di tregua: .Esiste un'ora — egli aveva scritto — nella quale si desidera essere se stessi e {inatteso, se stessi e ti momento in cui la porta, che prima e dopo affaccia sul patio, gira lentamente per lasciarci vedere ti prato dove nitrisce l'unicorno'. Questa Immagine straordinaria, piena di fantasia e di pathos, appare come la sintesi di uno scrittore che ha scritto e combattuto con coraggio contro la realtà del suo tempo, cercando sempre, però, di uscire •dall'assedio dell'esistenza-. Angela Bianchini

Persone citate: Cortazar, Einaudi, Julio Cortaear, Stori