Il vecchio «clochard» non esiste quasi più oggi, troppo spesso, il barbone ha 20 anni

Il vecchio «clochard» non esiste quasi più oggi, troppo spesso, il barbone ha 20 anni Il vecchio «clochard» non esiste quasi più oggi, troppo spesso, il barbone ha 20 anni A Torino sono un chiatrici, ex carce Sono mille, sempre più giovani e in cerca d'autore: nelle stazioni, sotto 1 ponti del Po. sulle panchine, lungo 1 viali, nel parchi. Eccoli I -nuovi barboni-: gente scappata di casa, drogati, dimessi dagli ospedali psichiatrici, ex carcerati. Dormono dove si trovano o nel ricoveri. Pranzano nelle mense, vivono d' elemosine, di scarti raccattati sul mercati. Fino a pochi anni fa erano soli, abbandonati, condannati alla più cupa solitudine. Ora hanno parecchi amici. Inverno '78: don Mario Foradlni. da poco alla guida di -San Secondo-, ne trova a decine sotto le arcate di Porta Nuova, negli angoli delle strade attorno alla vecchia .stazione. Sopravvivono a vite sbagliate, sfortunate, marchiate da insani destini. Vagolano lutto il giorno trascinandosi lungo I marciapiedi e, di notte, si rannicchiano In qualche angolo male illuminato. -La denuncia è imme¬ migliaio, sempre più giovrati - Sci luoghi dove sf diata — racconta don Mario —. Tutti t problemi si possono risolvere. Basta volerlo-. Sulle strade di Torino, già, dal '71. lavora un gruppo di' volontari. 8i chiamano • Bartolomeo & C-, hanno un ufficio a Porta Nuova e tanta voglia di stare accanto «a chi fatica dt piti-. 81 occupano di disperati da sempre. Ora 1 vecchi classici -clochard stanno scomparendo. Lentamente. Ne restano altri, forse più poveri ancora. -Non è stato facile avvicinarli — dice i .i.i Vareslo che. finito 11 lavoro In Comune, si occupa di loro — perché, all Inizio si rifiutano-. Ma non Importa. Se vivi con loro, mangi alla loro tavola, la strada, bevi alla loro bottiglia, diventi un amico. K con gli amici ci si confida. Cosi . Bartolomeo A C- diventa un punto di riferimento con un numero di telefono, un locale dove tanti volti senza sorriso trovano un aiuto contro la solitudine. .-Barto¬ vani - Ragazzi scappati di casa, drogati, ex degentifamarsi e trovare un letto - 1 volontari della « ha mal avuto. Chi sono 1 •barboni» di Torino?-Ammalati ioli, ex detenuti, ali olitati, gente che l'è trovata in strada senta saperlo — «immette don Foradlnl — Sono appena una decina quelli che 10 fanno per scelta di vita. Gli altri ti raccontano brutte storie di famiglie distrutte.». -Certo — afferma Lia — f clochard non ci sono più. O. almeno, stanno scomparendo. I barboni tono i nuovi dtsa dottati, ragazzi unta lavoro obbligati a vivere sulla strada, giovani che si bucano e non sanno dove sbattere la testa, omosessuali messi alla porta, ex ospiti dei manicomi. Persone che non hanno rifiutato, come scelta, la vita normale, ma sono state sbattute fuori per mille motti-I. Prima 11 barbone era un clnquanten ne o poco più. Oggi, troppo spesso, ha 13 o vent'anni-. Il racconto delle tragedie, non conosce sosta nel locali della -Bartolomeo AC-. -Noi siamo semplicemente un lomeo era un amico, una sera dinverno lo troviamo morto dt freddo tra stracci e cartoni nel centro storico. Così diventa il nostro simbolo-. Più volte alla settimana .gli amici di Bartolomeo- incontrano le tragiche realtà della vita metropolitana facendo la ronda per le strade, le stazioni, gli angoli più sconosciuti della città. Offrono consulenza per pratiche previdenziali e sanitarie. Da quando esistono svolgono un Importante ruolo di stimolo e di Integrazione. Chiedono Impegno a enti privati. Chiesa, amministrazioni. E° anche grazie a loro se oggi 'barboni- e -senta fissa dimora- possono trovare un letto In via Lconcavallo. via Foligno, via Ortnea, dal CamllUanl, In 'via Mercanti, al Cottolengo; sei mense per sfamarsi; 1 panini dalle suore di via Nizza. Fero questi volontari del sorriso continuano a girare. di notte e di giorno per offrire un aiutò « chi. forse, non 1' ti degli ospedali psiBartolomeo & C.» gruppo il giovani che cerco di stare dalla parte di chi fa più fatica. Come? Ascoltando, dialogando, condividendo per insieme avere la voglia di vi vere-. Ogni anno aiutano 400 persone.;ne conoscono alme no nulle, .facciamo con foro fa pita, ti pronto, la festa. Piccole cose, ma Importanti per ritrovar^ la fiducia-. E cerca no di risvegliare e favorire forme dl-Hutopromozlone. -Oggi ce ptu setmbilità — conclude don Foradlnl — ma non baita. Il Comune dorrebbe creare un secondo centro oltre a quello di Potto Strada, la Regione faccia una legge che imponga ai Comuni di aiutare i senta dimora, t poi. facciamo un censimento. Soltanto così sapremo quanti sono questi volti senea tperanta e potremo aiutarli meglio-. Gian Mario Ricciardi (4. Continua - Le precedenti puntate sono state pubblicate Il 16 e 23 gennaio e 11 l'febbraio).

Persone citate: Barto, Fero, Gian Mario Ricciardi, Mario Foradlni

Luoghi citati: Torino