Per questa Otero l'alcova è tutto di Ugo Buzzolan

Per questa Otero l'alcova è tutto Per questa Otero l'alcova è tutto L'operazione de La Bella Olerò, che si conclude stasera con la quarta puntala su Rallino, non e facilmente comprensibile. Scartata In partenza, per ovvi inolivi. l'Idea di (are un llim crotlco-ponic (la materia sarebbe stala abbondantissima). mi pare che ci (osse un solo obiettivo ragionevolmente perseguibile: quello di Inquadrare l'esplosione del fenomeno Otero nel suo temilo. cioè nella cosiddetta Belle Epoque dove per una ballerina e cantante di modesto talento si scatenavano (olile di principi e sovrani in ozio negli alberghi di lusso e nelle ca.se da gioco d'Europa, ma dove, come tutti sappiamo, eStatava un'altra amarissima e torva realtà per cui quella stessa Europa sarebbe precipitata nel baratro e nel ma celli della guerra mondiale. Non si poteva certo chiede re ad uno sceneggiato di que sto tipo un'analisi storica: però in trasparenza qualcosa sarebbe stato necessario ve dcre e capire. Non a caso la fortuna della Otero termina bruscamente nel 1914. Tolto lo sfondo, che cosa e rimasto? Il ritratto di una contacUnella che (a — diciamo — carriera, e attraverso la danza e soprattutto l'intonsa attività di alcova di venta mantenuta di alto bor do E' un ritratto che gioca a a e a o a mollo sul primi plani insistiti di Angela Molina, sui suoi occhi neri, sulla bocca scarlatta, ma che alla lunga si stinge nella monotonia. Anche l'ultima puntata non riesce ad offrire un approfondimento: soliti spasimanti, bisticci, tradimenti, doni, gioielli, l'amico che le dice lasciandola .71 consolerai con ff primo che ti pretenta, (diamine, un po' di finezza anche se si parla con una cocotte). l'Incursione In Russia. l'Incontro con un Rasputln da operetta e con uno zar da fumetto. !s notti al tappeto verde, un amante che si butta dalla finestra e che si aggiunge alla lista di quelli che si sono suicidati per lei. Ce anche una sequenza con una sua Interpretazione della Carmen di Btzct da far rizzare I capelli a qualsiasi critico musicale anche di manica larga; ma attorno tutti esclamano • Straordinaria! Subii' mei Inarrivabile!'. Nemmeno nel finale gli sceneggiatori e 11 regista hanno trovato 11 guizzo. Velocissimi transitane spezzoni di documentario con cui si liquidano prima guerra mondiale, guerra di Spagna, seconda guerra mondiale, ed ecco ci compare davanti la Otero novantenne, ossia la povera Molina truccata da fllm-hor ror. degna moglie o mamma di Frankenstein. Ma — sembra dire il racconto — le risorse delle grandi «matrici non sono mal finite: e spunta un signore In tuba, mazza e guanti con Rolls-Royce e autista In livrea che la viene a prendere per portarla ad una collctta Intima. Il tutto sul patetico, senza un filo di Ironia. Francamente le quattro lunghe puntate — condotte Ira l'altro sempre ad un ritmo blando — potevano ridursi a due. con generale vantaggio: ma si vede che la coproduzione italo-Iran co-spagnola aveva quattrini da sjiendere. Apprezzabile comunque Angela Molina che In alcuni momenti ha saputo dare vera vita ad un personaggio sull'esteriore, ma preferiamo tenercela nel ricordo come laaclnosa. misteriosa e Inafferrabile creatura di Bu» Allei Ugo Buzzolan ctgpgc mc

Persone citate: Angela Molina, Molina, Otero, Rolls-royce

Luoghi citati: Europa, Russia, Spagna