Ombretta fra teatro e realtà attrice-sorpresa dell'anno

Ombretta fra teatro e realtà attrice-sorpresa dell'anno Ombretta fra teatro e realtà attrice-sorpresa dell'anno TORINO — Ombretta Colli, che bella sorpresa in questa stagione teatrale. La sua Donna tutta sbagliata sta riscuotendo, dotta «prima- nationale al Mantonl di Milano, un caldo successo di critica e di pubblico che anche il debutto torinese dell'altra sera al teatro Alfieri Ita confermato. Già cantante di faina, attrice sulle scene, in tv e nel cinema, la Colli ha Imboccata questa Dotta una strada che pare a lei molto congeniale: il suo soliloquio dura un paio d'ore e mal ha un momento di stanchezza, di caduta. Davico Bonino scriveva nella tua recensione: .Stupisce davvero che In questi ultimi tre anni nessun uomo di teatro abbia pensato di affidarle, come pienamente merita, qualche grosso successo». Scritta da Ombretta Colli stessa con Allotsto e ti marito Giorgto Gaber, che ne è anche il regista. Una donna tutta sbagliata e (Ironico, rfnvrtente e insieme doloroso soliloquio di un'attrice nel momento In cut una scrittura prima promessa, poi saltata. Infine riproposta la costringe a fare l conti con la propria vita. Corre Ombretta su e giù per ti palcoscenico recitando anche se stessa, t suol tic. le tue deboletee (nella vita, quando può, ingurgita vasetti di Nutrita proprio come nella com- media) e ti tetto, partito sulle corde plU tipiche dt Giorgio Gaber e dei suol recitals. approda a momenti che ricordano da vicino (f primo teatro del monologhi femministi, ma liberati dallimpronta multante. Ci ti ricorda di Franca Rame In Tutta caso, letto e chiesa e della Marta Livia Cerini del momenti migliori, quando recitava t testi dt Simonetta che anche la Colli ha recitato. Ma sono lontani punti di riferimento in un certo teatro che alle donne ha lasciato finora assai poco spatio, e la Colli vi Irrompe ora con grande verve e professionalità, lasciando il segno. Nella tua strana casa-studio con pareti a specchio, Ombretta pensa alla sua eststenta. Ha una madre «dalla lesta dura, sarda» che si ostina a fingere di essere genovese, una figlia adolescente (come ha nella vita), un marito separato e in crisi amorosa e. un amante .cosi cori» sul quali punta gli strali più pungenti. E le paure, quelle vere, dell'attrice sempre vigile sulla propria carriera, la sperarne del lancio, il timore del declino, l'ambiente velenoso del mondo dello spettacolo, «dove un tempo si doveva andare a letto con 1 produttori, oggi con 1 politici».' e chi sarà meglio. Andreottt. l)e Mita, il bel Martelli? Finisce in modo catartico, l'attrice Ombretta prende una decisione eroica e la comunica in modo simbolico. Le due ore della commedia corrono In un baleno, fra ameni travestimenti della signora adulta In ragazzina e in attrice sexy, con intermetti di sei cantoni inedite e interessanti .alla Gaber. che la protagonista canta con grande intentila (ed è un vero peccato che la sua ultima produzione canora ricordata debba estere Cocco belio). Applausi calorosi a scena aperta, con Gaber presente nel finale a raccogliere la tua parte. Si replica fino a domenica. Marinella Vencgonf Ombretti Colli: venti applausi a scena aperta per una prova dt mattatricc, con la regia di Ciber

Persone citate: Davico Bonino, Franca Rame, Gaber, Giorgio Gaber, Marinella Vencgonf, Marta Livia Cerini, Ombretta Colli

Luoghi citati: Ciber, Milano, Torino