Un duro attacco agli Usa chiude la prima settimana dell'«era di Cernenko» di Fabio Galvano

Un duro attacco agli Usa chiude la prima settimana dell'itera di Cernenko» Non muta la posizione sovietica sui missili Un duro attacco agli Usa chiude la prima settimana dell'itera di Cernenko» DAL NOSTRO CORR'SPONO'NH MOSCA — Il senatore americano William Cohen (repubblicano del Maine) è emerso Ieri da un colloquio con II vicepresidente del Presldtum VaslllJ Kuznetsov. dichiarando che sulle proposte missilistiche di Reagan .c'è stato qualche progresso concreto nello stabilire una migliore comprensione di Quello che e stato il nostro intento-; ma un discorso elettorale del capo del Kgb e membro candidato del Polltbjuro. Vlktor Cebrlkov, una serie di commenti della Tass e del giornali, un'esplicita dichiarazione televisiva secondo cui 'le principali direttile della politica sovietica rimarrano uguali-, tutto sta a Indicare quanto 11 Cremlino consideri infondata ogni Illusione di un Immediato disgelo Est-Ovest unicamente dovuto a un cambio della guardia sulla Piazza Rossa. Il discorso di Cebrlkov e stato un'antologia di accuse agli -intrighi dell'imperialismo-: Inevitabili dal capo del Kgb. forse sorprendenti se davvero l'Ur&s di Cernenko fosse In questo momento impegnata In un serrato tentativo di dialogo. Cebrlkov ha parlato di .decine di agenti ael serriti segreti imperialistici- arrestati negli ultimi anni, di • Qt'i'crsari ideologie: che schiumano alla bocca- per I loro insuccessi, di un 'Contributo popolare' nel respingere quelle forze alle quali 11 Kgb si oppone. Chiamiamolo discorso elettorale: ma tale non e l'Intervento dell'esperto militare della Tosi, Vladimir Bogachev. 11 quale ha ripetuto Ieri le accuse agli Usa di aver voluto — con 1 Pershlng 2 e 1 Crulse — stabilire Ir. Europa un'arma di primo colpo, e ha ribadito la buona disponibilità sovietica a riprendere un negoziato ma solo — nulla e cambiato, quindi — -se gli Usa e gli altri Paesi S'alo indicano la disponibilità a tornare alla tltuatìone esistente prima che I missili americani fossero installati', cioè se Pershlng e Crulse saranno ritirati. Con la stessa metodica argomentazione del mesi scorsi l'agenzia A'otojfi si era scagltata. venerdì, contro I missili di Comlso che •rendono ancora più esplosiva la situazione nel Mediterraneo'-, allo stesso tempo 11 quotidiano Sovetskafa Rosslja aveva precisato che Il .rlcaffo nucleare, contro l'Ur&s non servirà a nulla, che Mosca non si lascerà Intimidire dagli Usa sulla strada di un Iniquo negoziato. Una settimana di .era Cernenko. non può avere stravolto, ammesso che quelle siano le Intenzioni del nuovo leader, una linea consolidata dall'Intera dirigenza sovietica nel quindici mesi di Andropov e anche prima, con Breznev al pote- re. Scontata la cortesia di Cernenko quando ha ricevuto I leader dell'Occidente (semmai avrebbe sorpreso una scortesia), gli appelli alla pace e alla distensione avrebbero un sapore nuovo se fossero disgiunti da una serie di precise condizioni, e non lo sono. L'ottimismo del vicepresidente americano Oeorge Bush nasce forse da questo, dato 11 carattere molto protocollare e poco fattivo del rapidissimi Incontri della scorsa settimana (e In ambienti diplomatici si ricorda che Washington ha avuto sempre la tendenza a minimizzare la crisi e a vaticinare una ripresa del dialogo, anche mentre Andropov si ritirava da O Ine vi a' Di fatto, se qualcosa di diverso è possibile notare, riguarda la forma: all'esterno, con un'abbondanza di sorrisi dispensati da un Cernenko sempre cupo nelle foto ufficiali (Kohl l'ha definito -allegro-, Trudeau addirittura • spiritoso-); all'interno con la rinuncia, almeno per ora, al purgatlsslml e asettici bollettini sulle riunioni del Polltbjuro che erano stati una delle Inno vazlonl di Andropov. Su un plano concreto, a parte I rapporti con l'Occidente del quali si e detto, nulla pare muoversi sul fronte cinese (11 vlcepremler Wan LI trai tato protocollarmente la scorsa settimana, e costret to a un colloquio con 11 suo pari grado Allevi né su quello afghano (a Karmal e stato promesso che la linea del Cremlino non camblei à. Il pakistano Zia Ul-Haq non * neppure stato ricevuto) 81 * detto che Cernenko. collaboratore di Breznev negli anni del disgelo, possa più vivamente sentite sti moli In quella direzione: se cosi e. deve ancora dimostrarlo. Fabio Galvano

Luoghi citati: Europa, Maine, Mosca, Usa, Washington