Francia, 6 mesi di guerra all'alcol

Francia, 6 mesi di guerra all'alcol Spot in tv e al cinema, manifesti, volantini a cura del ministero Francia, 6 mesi di guerra all'alcol pAR»9! — 'Vn bicchier» (cbDmre. Tre bicchieri.. I danni eccoli qua-. Da due giorni questo slogan agita limmaglnazione del francesi, turba un codice non scritto ma profondamente radicato nel costume (è difficile rifiutare da bere, quando si è invitati a farlo). Costringe a ripensare l'immagine sociale delle bevande alcoliche. Lo si Incontra dovunque: alla tv. al termine di otto spot divertenti ed ' efficaci (Il ha girati il regista Jean Becker, autore dell'EM assassina), al cinema, su grandi manifesti. In migliala I di volantini distribuiti per la strada. La campagna durerà fino al 30 settembre: costerà —allo Stato, che l'ha promossa — 11 milioni di franchi, 2 miliardi e 200 milioni di lire, e un lavoro cominciato otto mesi fa. Scopo dichiarato: -Pre-1 rtfiire 1 rischi dovuti a un con-1 sumn eccessivo di bevande alcoliche e. La Francia * In testa alle classifiche mondiali In questo campo: nell'81 (ultimi dati dlsponibUl) ogni francese ha bevuto quasi 14 litri d'alcol : vino (che resta 11 grande favorito. col 60 per cento delle vendite)., birra, superalcolici. I .danni." Dlclottomlla persone sono morte, hi quello stesso anno, per malattie direttamente legate all'alcol (cirrosi epatica, polinevrite) e ventimila per le conseguenze dt altre Intossicazioni. L'alcolismo e la terza causa di mortalità in Francia dopo le affezioni cardlovasco- lari e 11 cancro. In trenta cast su cento. Inoltre, gli Incidenti — dt qualsiasi genere — sono provocati dall'abuso di alcol Il costo sociale e alto: un mitiardo di franchi (duecento miliardi di lire) l'anno, secondo alcune stime. La campagna avviata Ieri! ha tuttavia scelto 11 registro gaio. A differenza di altre sperimentate con scarso sue-, cesso In passato, evita di Impressionare il pubblico con toni gravi, enio'.ivi Niente Immagini dirette e crude del •danni- (come alla tv americana, dove un alcolista perde, uno dopo l'altro, lavoro, fami-! glifi e amici). Niente rappre-l sentazlonl forzate o sgradei oli. Soprattutto, nessun Invito all'astinenza («Non serpi-1 rebbe a niente', commentano' al ministero della Sanità). Ma' appello alla moderazione: un bicchiere, appunto. Il governo non fa la morale. Insomma: si rivolge alla responsabilità del s'ngoll Tutto affidato a uno alò-, gan? e/I nocciolo »? qui, in oue-j ste tre parola, "Un bicchiere va" — spiega 11 pubblicitario! Daniel Robert —. Tre parole che tentano di modificare l'immagine di chi controlla i propri consumi, trasformandolo in una specie dt eroe. Mentre la traditone francese insegna, al contrario, che chi beve poco è un rompiscatole o sta male'. Da ieri, in Francia, il bevitore giudizioso e forte e furbo. O, almeno, si sforza di farlo credere agli altri. e ^

Persone citate: Daniel Robert, Jean Becker

Luoghi citati: Francia