Ulisse, padrone del fato

Ulisse, padrone del fato BERNARD ANDREAE ALL'ASSOCIAZIONE CULTURALE Ulisse, padrone del fato TORINO — Bernard Andreae. docente all'Università di Marburg. eletto direttore dell'Istituto germanico di archeologia di Roma dal prossimo giugno, da quasi trent'anni Insegue il mito di Ulisse. Quello che ha scoperto, e come lo ha scoperto, lo racconta nel volume L'Immagine di Ulisse, mito e archeologia. pubblicato eia Klnaudi. E della sua lunga, avventurosa ricerca ha parlato Ieri per I Venerdì Letterari dell'Associazione Culturali* Italiana. Perche l'arrlieologo tedesco e. aifasclnato da Ulisse, lo ha scelto per la sua ricognizione nell'antichità'' -Ulisse è l'archetipo dell'uomo moderno, o come l'uomo moderno do vreblte essere E' il primo personaggio della letteratura mondiale a decidere delle proprie azioni a non dipendere più solo dal fato, dalla volontà degli del. Crede nel fato e nella volontà degli dei, ma crede anche nella propria volontà'. E' 11 primo che sitila 11 destino, che cerca di padroneggiarlo. • E' un uomo religioso, ma che vuole anclw. credere nelle sue forzo'. Ci sono degli episodi che lo spiegano mollo bene. Per esemplo, quando Ulisse è sulla zattera che sta per disintegrarsi, arriva la dea Lcucotea come un gabbiano e gli olire una tunica che potrà salvarlo. Lui dice va bene, accetta, ma intanto resterà sulla zattera, se questa si sfascerà cercherà di arrivare a riva nuotando, se non riuscirà con le proprie torse, soltanto allora Indosserà la veste salvatrice. Non soltanto perché sfida 11 destino Ulisse è 11 prototipo dell'uomo moderno. Ma anche perché 'attratto da potenti impulsi Inferni non cede ad essi, ma riesce a sottometterli alla sua visione razionale e alla sua volontà. Egli t più duttile di Achille, l'altro eroe omerico, e non pretende di giungere dritto allo scopo se sa di arritart'i In modo più «leuroper «>ia indiretta'. Ulisse, nella grotta di Polttemo, si rende conto che la sola forza non basta per salvare se stesso e 1 suol compagni, né basta la capacità di resistenza. Occorre Invece logica e immaginazione, non cedere all'Impulso, ma esaminare lutte le soluzioni e scegliere la migliore. Questo «suo. Ulisse, professor Andrea»-, é diverso da quello che Dante> mette nell'interno? 'Credo che l'Ulisse di Dante sia un uomo completamente diverso dall'Ulisse di Omero. D'altronde, Dante non conoscerà l'Odissea, conosceva altri autori secondo i quali Ulisse era più che altro un uomo scaltro. E per lui Ulisse era soltanto astuto e con una curiosità insaziabile. Fu Dante a creare poeticamente la fine di Ulisse: il viaggio alla ricerca del nuovo oltre le Colonne d'Ercole, e la sua scomparsa. L'Odissea, invece, prevede che Ulisse finisca la propria esistenza nella sua terra, a Itaca: Ulisse che dopo dicci anni di guerra torna a casa: Il re duce, dunque. - Conosco molti por i quali nella lunga prigionia Ulisse è stato il simbolo del ritorno. L'Odissea ha dato loro la speranza. Sono molti della mia generazione, e di quella precedente, che si sono identificati in Ulisse, che dopo la loro Odissea sono ritornati a casa e Iranno trovato Penelope ad aspettarli, ma in qualche caso no: a differenza di Ulisse, la loro Penelope l'hanno trovata sposata o hanno saputo che era morta in un bombardamento: Ladano Curino

Persone citate: Bernard Andreae, Penelope

Luoghi citati: Roma, Torino, Ulisse Di Dante