Com'è giovane quel centenario

Com'è giovane quel centenario L'ANTICO SOGNO DELLA LONGEVITÀ' SI AVVERA NEI LABORATORI AMERICANI Com'è giovane quel centenario Forse tra breve il mistero del timo, la ghiandola che governa il corso della vita, sarà svelato - D prof. Waldorf: «Con diete appropriate si può vivere fino a 150 anni» • Basterebbe ridurre un aminoacido, il triptofano: ma metà degli animali che ne sono stati privati sono morti - Il prof. Segali: «Fra un decennio, Puomo varcherà il secolo in uno stato accertabile di giovinezza» SAN FRANCI8CO — Nel rapporti di colleganza e di omicida di cut mi onorò Otno Buttati c'i una vicenda che non dimenticherò mal. E' la «torta di un film di fantascienza che non t mal stato realizzalo. Riguardava un vecchio di cent'anni, ricchtsslmo (carico di nipoti e bisnipoti, con tanto di mogli, fidanzate, amanti In attesa di erediti) che, trasportato all'ospedale moribondo, ne esce pienamente ristabilito Antiche allo «tato di cadavere. I parenti si ritrovano II bisnonno ringiovanito e con l'aggiunta della garanzia di almeno altri trentanni di vita. Il problema della vecchiaia e dell'espansione della vita umana viene oggi affrontato dalla medicina, o per essere più esatti da una serie di discipline d'avanguardia come la biologia molecolare, la btochimrea e le biotecnoloite, con un approccio assolutamente tuioio e con risultati notevoli. Si ritiene infatti che ti decadimento del tessuti e degli organi può essere rallentato o bloccato con trattamenti chimlco-farmacologlci appropriati; con protesi o trapianti d'organo; e in buona parte con diete opportune. Per ora gli studi e le ricerche — c quindi i risultali — riguardano per la massima parte gli animali da laboratorio, ma cominciano anche le prime appltcationl agli esseri umani con risultati positivi di grande evidenza. L'uomo, da quando esiste, ha sempre inseguito il sogno della longevità e della perenne giovinetta e ha tentato di reallttarlo con ogni metto. Nola è la storia di Papa Innocenzo Vili. Egli accettò II consiglio del suol medici e bevve abbondanti pottonl di sangue fornitogli da tre giovani donatori. Poco dopo II trattamento mori. In tempi più recenti, quando la medicina ariciia già raggiunto acquisizioni impensabili all'epoca di Innocenzo Vili, un professore settantaduenne dellVntvcrsltà di Harvard. Charles Broum-Sequard, tentò di ringiovanirsi iniettandosi un liquido ottenuto dai testicoli dei cani e del maialini d'India. Non ebbe successo. Nel nostro secolo fecero scalpore I trapianti del testtcoll di «cimmia eseguiti dal chirurgo di origine russa Sergelj Voronof. GII studi e le ricerche in materia d>. gerontologia sono diventati più significativi e più t alidi con II progresso delle conoscente della biologia moderna. SI 6 scoperto die non è vera l'Ipotesi per la quale si pensava che ogni cellula possedesse una specie di 'Orologio' che esauriva la sua carica dopo un certo numero di riproduzioni. Non e nemmeno vero — in senso assoluto — che la senescenza e causata dal danni delle malattie, nonché dal cosiddetti radicali liberi. Sono queste le molecole Instabili che si formano nell'organismo, quale sottoprodotto dell'attiviti metabolica e che Il famoso gerontologo americano Rov Walford. della Università di California di J.o.s Angeles, ha definito i •pt-sclcanl del mari biochimici». Infatti, si tratta di agenti ossidanti che danneggiano la membrana e il DNA cellulari al pari di quanto fa la ruggine con II ferro. Non si è nemmeno scoperto un orologio centrale dell'organismo — ipotizzato da altri — che .icgni il limite della vita. Si i raggiunta la prova statistica e sperimentale per cui la lunghetta della vita i connessa a tre sistemi essenziali: il cervello e l'apparato nervoso; la rete della ghiandole endocrine che secernono gli ormoni; il sistema Immunitario dal quale proviene tutto il complesso e favoloso meccanismo della produzione degli agenti biologici e biochimici che ci difendono dalle malattie. Insomma, la senescenza e la morie sono il frutto di un insieme di concaute ciascuna delle quali può essere, se non eliminata, almeno trattata con possibilità di successo. Ipili recenti studi condotti all'Università di Berkeley sugli animati da laboratorio hanno mostrato che con un trattamento amorevole e uno «limolo 'intellettuale' — opperò la rfUponlMlifd per gli animali di oggetti con i quali possano giocare a piacimento — la loro vita si espande a 900 giorni, mentre la lunghetta normale i di circa 700. Qualche anno fa un altro studioso anutricano. Donner Denck!a. nel tentativo di scoprire il perché con il passare degli anni diminuisce 11 consumo dell'ossigeno, rimosse la ghiandola pituitaria che produce l'ormone dal quale dipende il decremento dell'impiego dell'ossigeno nell'organismo; un ormone chiamato DECO. Senza più questa sostanza, i ratti da laboratorio hanno mostrato di riprendere le funzioni giovanili. Ma non è la ghiandola pituitaria che decide come e quanto DECO va rilasciato E' ancora una volta il cervello ad inviare gli impulsi retanti alla messa in moto della produzione ormonale. Qualcuno ha pensato che DECO sia /'.ormone- della morte>: ma non i vero nemmeno questo. Per quanto riguarda il sistema immunitario, c'è da dire che t la ghiandola timo a presiedere e controllare tutta una serie di ormoni: te limoline, con le quali è stato possibile rimettere In funzione il sistema immunitario dei ratti vecchi e ricini alta morte. Il timo ed i suot ormoni controllano la produzione e la funzione di tre differenti tipi di cellule bianche del sangue o linfociti, indicati col nome di cellule »J\>, le quali svolgono differenti funzioni immunitarie compresa quella di sopprimere l'attività dei linfociti impedendo che, una volta vinta la battaglia contro gli agenti patogeni, essi ritolgano la loro azione contro t tessuti dell'organismo. E' stato poi scoperto che alcune tlmostne stimolano nel cervello gli impulsi che danno luogo alla produzione di altri ormoni come ad esempio l'ACTH, che induce tra l'altro la formazione di beta endorfinc definite gli •ormoni del benessere». In quanto si formano nel corso di certe attività piacevoli, come ad esempio quella sessuale. Comunque il comporta' mento del timo è ancora misterioso. Al momento della nascita ha le dimensioni di una noce; nel periodo della pubertà — come si t accennato — comincia a rimpiccolire e tale riduzione continua gradualmente fino a che nell'età avanzata raggiunge dimensioni pari a meno di un decimo della grandezza ori¬ ginale. La piti alta percentuale di limosino nel sangue si ha nell'età compresa fra zero e cinque anni. lassando dagli esperimenti con gli animali a quelli con le cellule umane si è trovato che i linfociti di persone ultrasessantenni trattati con 'le limosino producono quantità di anticorpi identiche a quelle delle analoghe cellule del giovani Le timosine hanno mostrato una certa efficacia nel trattamento del cancro del polmone. Le cose stanno a un punto tale che nel giro di qualche anno fra gli eiaml del sangue ci potrà essere anche quello delle quantità di timosine presenti; quindi si potrà supplire alla mancanza con relative somministrazioni. Le tlmojlne oltre che essere estratte dagli animali potranno probabilmente essere fabbricate su vasta scala con 1 impiego delle tecnologie dell'ingegneria genetica. Sempre trattando di animali da esperimento si è sco¬ perto Il trapianto di piccolissime porzioni di estratti di tessuti fetali nel cervello di Individui decrepiti rigenera le facoltà della memoria. Poi si sono dimostrati gli effetti delle diete. Secondo II professor Roy Walford regolando appropriatamente l'acquisizione di cibo la vita umana può essere estesa almeno fino a 120 anni. Non si tratta di mal nutrirsi ma di assumere un numero inferiore di calorie omero di «ottonufrir^i, man- tenendo le dosi di vitamine e di minerali essenziali. Le restrizioni di cibo debbono essere non drastiche, ma graduali a partire dalla media •fa, «e si possono rapportare all'uomo I risultati ottenuti sui topi da laboratorio. In particolare t risultata \ eccezionale la riduzione del | triptofano, un aminoacido contenuto fra l'altro nelle ■ proteine del tipo della caseii na e della fibrina All'Uni- j «*rrt<« * Berkeley si è riu setti con diete appropriate a raddoppiare la vita del ratti Una studiosa di origine Italiana. Paola Timtras. ha anche potuto osservare la /<•! condottone di una femmina di 33 mesi che ha partorito poi regolarmente un cucciolo normale In termini umani sarebbe come ottenere il parto in una donna di 10 anni Ma intendiamoci, non sono tutte rose. La riduzione del! l'aminoacido in queifione | uccide la metà degli animali j sotto esperimento. Chi sopravvive però raddoppia la vita e si mantiene giovane. ' Afn «ono applicabili all'uomo | tali risultati'- Ecco II problcI ma. Comunque II fatto che la dieta abbia effetti significativi di prolungamento di vita e di mantenimento delle funzioni giovanili appare certo dalle statistiche disponibili, sul 32 mila centenari esistenti oggi negli Stati Uniti Secondo I dati biologici raccolti II cervello umano e con esso l'organismo hanno — almeno al livello attuale delle conoscenze — capacità di vivere 150 anni, ma anche questo limite potrebbe essere superato. Il professor Segali di Berkeley ha scritto che l'uomo può raggiungere le •sette vite». Oltre alle diete e ali assunzione di timosine. di antiosridanti conte la vitamina .E; agli stimoli intellettuali ed emotivi che sono basilari per mantenere il cervello giovane ci sono alle porte I trapianti e le proferì di organi artificiali di sicura efficacia; c'i poi lipotesi della rigenerazione genetica. I sistemi della clonazione eccetera OH studi sono a un punto tale che sempre secondo il professor Segali forse non passerà un decennio per vedere la rifa umana in uno stato accettabile di ■ giovinezza- fino a cent'anni e ol- tre Giancarlo Musini

Persone citate: Donner, Innocenzo Vili, Papa Innocenzo, Waldorf

Luoghi citati: Berkeley, California, India, Stati Uniti