Berlino, il commercio della libertà di Mario Ciriello

Berlino, 81 commercili dello libertà Da ventun anni senza troppi misteri, la Germania Est «vende» dissidenti all'Ovest: attraversare il Muro costa trenta milioni Berlino, 81 commercili dello libertà Nel 1963 i primi otto tedeschi orientali passarono in Occidente in cambio di una somma di denaro (a quel tempo 6 milioni) • Da allora ci sono stati almeno 20 mila «scambi» • Per le persone «importanti» occorrono più di cento milioni • Mediatore è un avvocato dell'Est che organizzò anche il baratto del pilota dell'U2 americano Gary Power e della spia Giinter Guillaume - Un business che fiorisce nonostante le polemiche BERLINO — E' notte. Un minibus si avvicina lentamente da Est, Imbocca uno dei varchi che forano il Muro, avanza tra le luci viscide che (rugano, inquiete. Ira gli scheletri delle case ancora marchiate dalle bombe del '44 e del '45. Una guardia alza l'ultima sbarra, un colpo di acceleratore e il veicolo e ad Ovest: un altro gruppo di prigionieri politici ha trovato la libertà. Due settimane prima, una grossa somma, in marchi o in dollari, era stata versata dal governo della Germania Ovest in uno speciale conto della Germania Est. presso una banca di Francoforte. 81. perché questo e un «affare», una transa-1 rione commerciale. 8oldi con- : tro uomini. E' il Mauer Oe- ! schaft. il business del Muro. E' un business che dura, florido, da ventun anni e che ! tuttavia resta pieno di ombre. Il necessario, severo silenzio con cui le due Germanie proteggono questi •contratti- da loro la patina opaca dei grandi thrlllers. Non perché vi siano cadaveri, non perché si cerchino misteriosi sicari: ma perché tutto sembra svolgersi su un diverso pianeta, con un diverso codice morale. Uno Stato vende i suoi cittadini, ma ci si può indignare? Uno sconcertante avvocato fa da mediatore, ma non si può condannare? E' un traffico allo stesso tempo vergognoso e liberatore, sordido e benefico. Non c'è posto qui per turbamenti etici. Il fine giustifica i mezzi. Vi sono tre modi per lasciare la Repubblica democratica tedesca. C'è la procedura regolare, ufficiale, un visto d'uscita, ma il governo ne è avaro. Berlino Est 11 concede o per liberarsi di cittadini poco devoti o per mostrare all'Occidente un volto meno arcigno. Sono decisioni quasi sempre politiche e. oggi, è lo •spirito di Stoccolma- a ispirarle, il desiderio di non annebbiare 11 dialogo con le democrazie. Proprio in questi giorni, secondo la SUddeutsche Zcitung, quasi un miglialo di tedeschi dell'Est avrebbero ricevuto II bramalo permesso. Unica con<tt',!;>ne: perdila della nazionalità A fine gennaio. 1 sei dissidenti rifugiatisi all'ambasciata americana poterono andare ad Ovest dopo sole venti- quattr'ore e, contrariamente alle prime notizie, senza movimenti di denaro. Metodo n. 2: la fuga. Ma pochi atesso la tentano: la frontiera tra Est ed Ovest, die Gre tre. o nella (orma di Muro o di 'Striscia della morte-, fi una barriera micidiale. Metodi n. 3: la vendita ad Ovest. Purtroppo, non è un'evasione pianificabile, troppe sono le Incognite. I g'.ovant a Berlino Est, Lipsia, Droipda, Jena dicono ridendo: •Se cuoi andare ad Ovest, vai prima in palerà-. Ma non tutti 1 prigionieri politici sono smerciati. La Repubblica Federale, ovvero la Germania Ovest, compra chiunque le venga offerto: ma 11 venditore segue criteri diversi. Più un uomo è prezioso, uno scienziato ad esemplo, minori sono le sue chances di essere esportato. Può sperare soltanto In una liberta vigilata. Un commercio, dunque. Un ] commercio condotto con la 1 freddezza, e il rigore, di qual| siasi operazione finanziaria. Ma quanto costa un uomo? Come ogni merce, anche questi prigionieri politici non hanno un prezzo unico e per- manente: e la Germania Est è negozlatrice dura e abile. Fra il '83 e il 'OS. 11 prezzo medio per uomo o donna si aggirava sui 10 mila marchi (occidentali, ovviamente) ma. da allora, la cifra è salita a 30 mila. Indi a 40 mila e. con gli Anni Ottanta, è arrivata a 50 mila, sui 30 milioni di lire. Ma con 50 mila marchi, Il governo di Bonn può acquistare •soltanto- un maestro o un operaio specializzato. Per un chirurgo, per uno studioso, per un «bene di valore., può pagare tra l 150 e I 180 mila marchi, tra 190 e 1110 milioni di lire. Ad alzare 11 prezzo contribuisce altresì la lunghezza della condanna ed. Infatti. 1 prigionieri più «cari, sono quelli arrestati per aver assistito, o tentato di assistere, la tuga di altri dissidenti dalla Repubblica Democratica. Ben 200 mila marchi. 120 milioni, ha voluto Berlino Est per un signore di antica famiglia patrizia arrestato per complicità In un'evasione. Tra t 1.034 riscattati nell'83. molle erano le persone severamente punite dal tribunali. Alcune decine non avevano •collaborato- con I servizi di sicurezza: una donna, la sij pnoni Gisela PUtzer. aveva ricevuto una sentenza di sette anni, per aver difeso pub! bllcamente la causa di Soll! darnosc. Sono state llberazloI ni costose, ma Bonn ha pagato. E' un mercato redditizio. | Dal '63. quando 1 primi otto I prigionieri aprirono questo 1 straordinario capitolo nel I complessi, tortuosi rapporti ! fra le due Germanie, oltre 20 | mila tedesco-orientali hanno ! lasciato la prigionia e la Re| pubblica Democratica I calcoli sul guadagno complessivo !>• r Berlino Est divergono notevolmente: c'è chi parla di im miliardo di marchi e chi, di tre. La verità è forse a msscpFLrc metà strada. La procedura' segue pratiche ormai semltsiltuzlonallzzate. Pagamento co-i due settimane di anticipo. In un conto della Rdt, a Francofone: valuta pregiata La penosa impressione generata nella Repubblica Federale da questo commercio ha costretto talvolta Bonn a offrire beni Invece di soldi: medicinali, fertilizzanti, generi alimentari, persino caffè e radio. Ma Berlino Est esige ora dollari o marchi. La Germania di Bonn può chiedere la liberazione di una o più persone, ma non sempre ottiene ciò che desidera: e usualmente deve accettare 11 -pacchetto- propostole dalla Germania comunista Prendere o lasciare. Prende, dunque: e prende anche se 11 : -venditore- ha approfittato ! dell'accordo per inserire nel ' gruppo delinquenti comuni, I individui di cut desidera dii sfarsi. • 30-40 mila marchi, per appiopparci un malfattore. E' ' un buon affare.. commenta : un ex funzionarlo di Bonn. A tutti coloro che qui giungono dall'Est, la Repubblica Federale dà un passaporto (anche ! perchè la Rdt revoca ti prò1 prio) e tende la mano con aluti finanziari e sociali. E' l'inizio di una nuova vita. . Una vita libera, ma non ne- ' ces&ariamente. non sempre. I facile, serena. -.Vi approda in , una terra ignota-, ha narrato | un ex prigioniero. Il Muro separa non tanto due Germanie, quanto due mondi. Ad Est. una società all'antica, da vecchia Prussia, più piccolo borghese che proletaria, dove 11 comunismo avvolge l'individuo In un bozzolo economico che lo protegge ma non lo sprona, che poco gli chiede ma poco gli offre Ad Ovest. Invece, una società all'americana, dinamica. Irrequieta, ambiziosa, con un consumismo tuttora imperante, con tutti I mail del nostro tempo, ansia e so¬ litudine. Lo choc per I nuovi sudditi di Bonn può essere violento: trovano la libertà, ma scoprono tensioni, delusioni, amarezze che non Immaginavano. Uno studio informa che uno su cinque del disadattati, degli sbandati nella Repubblica Federale è giunto. In un modo o nell'altro, dalla Oermanta sorella. Al centro del «business del Muro-, un singolare personaggio, un uomo evocato dalle pagine di Oraham Oreene o di John Le Carré. Wolfgang Vogel. 58 anni. Nato in Slesia da genitori cattolici, si afferma presto tra gli avvocati pia Influenti nella Germania Est. Nel '57, è ammesso all'albo di Berlino Ovest. Nel '62, un anno dopo la costruzione del Muro, cominciano 1 primi colloqui per la vendita del prigionieri politici: e Vogel è 11 plenipotenziario del regime comunista. Da allora, quasi tutte queste operazioni si sono svolte sotto la regia di Vogel che. pur essendo 11 rappresentante dt Honecker. il leader dell'Est, gode allo stesso tempo della piena fiducia | di Bonn. Assiste personalmente alla liberazione del prigionieri, li scorta fino al Muro. C'è chi chiama Vogel 'mercante di schiavi^: e. anni fa. ! un'associazione per l diritti ! umani lo accusò di essere un | funzionarlo dei servizi di slI cure zza tedesco orientali. AlI cunl trovano sgradevole, sospetta la sua eleganza, la sua j presunta passione per t diaI manti, le sue Mercedes. I suoi viaggi in tutto il mondo, U I suo costoso sti: r< m vita. Ma a I Bonn e a Belino Ovest vi sono alti funzionari che giurano Mille sua correttezza. I che encomi? .io la sua ansia di alleviare le sofferenze umane. T«.iv< a. le sue missioni lo li-i.ai-ano all'orbita della diplomarla. Nel '62 organizzò lo sc.n'b'n di Gary Polvere, il pOùtt rk'H'U-2. con la spia sovietici Abel: nell'Bl. quello di t»Us Vr Oulllaume. l'ex segretario di Brandt, con quello di vari agenti occidentali nell'Est. Pure nell'Bl. preparò l'Importante Incontro Bclimtdt-Honecker a Wcrbelllnsee. Fu Vogel. di nuovo, questo distinto, cortese signore, a sbrogliare la scottante matassa annodata qualche settimana fa dall'irruzione nell'ambasciata americana a Berlino Est di sei dissidenti. | fra 1 quali un italiano. Honecker. capo del partito e dello Stato, gli telefonò: .Risolvij mi questo pasticcio. Subito-. i Vogel era In vacanza, all'èI stero: tornò Immediatamente; il giorno dopo, i sei erano ad Ovest. Un'altra bizzarra i storta si aggiungeva cosi alla | ricca antologia umana creata dal Muro. Vogel sembra l'Incarnazione dt questo mondo, tutto ombre, tutto crepuscoli. I tutto compromessi. Purché la vita continui, si accetta tut1 to: anche la vendita di uomini e donne. Mario Ciriello I | j i I i | I 1 I n.i pattuglia di Vopos controlla uni ioni di confine con reticolati ad alta lemione tra le due (fermarne (Grazia Neri)