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Perché ilsindacato non firma e perché non fa il referendum Perché ilsindacato non firma e perché non fa il referendum ROMA — Per tentare di capire le cose accadute nella giornata di Ieri forse non é Inutile un .dietonarietfo.. Perché di fronte al «non accetto» del comunisti della Cgll. Clsl e UH. favorevoli all'accordo, non potevano arrivare alla firma dell'Intesa con 11 governo? Per due motivi. Il primo di natura politica: se CUI e UH avessero deciso di firmare avrebbero Impedito al sindacalisti socialisti della Cgll (che rappresentano 1130 per cento della Confederazione di Lama) di esprimere 11 loro consenso. Infatti, 11 leader del socialisti della Cgll, Del Turco, firmando si sarebbe messo fuori dalla Confederazione che. a maggioranza, si è dichiarato contrarla all'accordo. Il secondo motivo e di natura legale. Parecchi giuristi sostengono che, In caso di firma separata, si sarebbe potuto tagliare la contingenza solo agli Iscritti alla Clsl e alla Uil. Qualcuno ha provato a proseguire 11 discorso In questi ter mini: «Va bene mi tagliano la contingenta, ed è la parte onerosa dell'accordo: però mi applicano anche f vantaggi contenuti nell'accordo: dot, solo i tesserati della Cisl e della Uil non avranno l'aumento dell'equo canone, solo i tesserati della Cisl e della Uil ai ranno diritto alle assunzioni che deriveranno dall'accordo, eccetera». Tesi ovviamente provocatoria. Niente di piti di una esercitazione per dimostrare che la firma separata era sconslgllablle. Perché la formula del •consento»? Clsl e UH. limitandosi a di- chlarare a Craxi il consenso delle rispettive confederazioni sul «plano contro l'inflazione e per l'occupazione», hanno reso possibile anche a Del Turco di valorizzare 11 documento favorevole che i socialisti della Cgll hanno presentato, come minoranza, ne! direttivo. La formula del consenso (In sostituzione della firma) é (tata adottata anche dalle organizzazioni padronali del vari settori. Avuto questi consensi 11 governo ha preso le sue decisioni. Referendum. I dirigenti sindacali comunisti, al vertice della Cgll, ed anche nelle categorie (per esemplo, I metalmeccanici) insistono sul referendum. La UH che per anni ha sostenuto, praticamente da sola, l'esigenza di stabilire regote per consultare 1 lavoratori ha fatto rilevare che un referendum senza regole precise non è proponibile ed ha aggiunto: «L'istituto del referendum, una volta adottato, dovrà valere sempre, anche in caso di proclamazione di scioperi». Contrarla anche la CIBI: «£' una iniziativa propagandistica perché non indica, contemporaneamente, le condizioni di fattibilità». Fattibilità del referendum. Ecco, per esemplificare, alcu¬ ni interrogativi. A chi domando se l'accordo va bene? Agli occupati? Anche al disoccupati. 1 quali possono essere Interessati al futuri posti di lavoro k assai meno al taglio della contingenza, In quanto non hanno una busta paga? Devo fare il referendum tra tutta la popolazione attiva, ciò-., ira oltre 20 milioni di persone? Come faccio ad avere gli elenchi per distribuire le schede? Le schede chi le tinite*? i seggi elettorali dove 11 |istituisco? Chi esegue lo spoglio delle schede? Ohe domande formulo sulle schede: ti va bene 11 taglio della contingenza; U va bene II plano per l'Incremento dell'occupazione; ti va bene 11 blocco degli aumenti dell'equo canone, eccetera? Oppure, chiedo semplicemente un -si. oun «no» sull'accordo complessivo? Chi lo spiega l'accordo agli elettori? Istituisco un vero e proprio calendario di assemblee che si tradurrebbero In comizi elettorali? 81 dice che II presidente del Consiglio Craxi, di fronte all'Idea del referendum abbia replicato: »H referendum lo posso fare io con le elezioni anticipate. Cosi ho la certezza di sapere che cosa ne pensano tutti gli italiani». Sergio Devecchl