«Addio amico, rimarrai con noi» di Fabio Galvano

€<Addio amico, rimarrai con noi» Le solenni esequie di Jurij Andropov, su una Piazza Rossa inondata di sole, in una coreografia militare perfetta €<Addio amico, rimarrai con noi» Dalla balconata del Mausoleo di Lenin, il segretario generale Cemenko, il maresciallo Ustinov e Gromyko hanno pronunciato le orazioni funebri - Alla cerimonia hanno assistito 4 prìncipi, 26 capi di Stato e 23 primi ministri - A mezzogiorno in punto, quando il feretro è arrivato davanti al Cremlino, il lavoro si è fermato per cinque minuti in tutta l'Urss • L'inumazione tra le tombe dei «padri della patria» DAI NOtTUO CORRISPONDENTE MOSCA — •Addio, nostro caro compagno Jurif VlaUmlrotteti: la tua chiara immagU ne resterà con noi per sempre: ha esclama io Konstantln Cernenko dalla balconata del Mausoleo di Lenin; «Addio, caro amico e compagno-, gli ha fatto eco il maresciallo Dml t rij Ustlnov. L'Invariabile rito delle grandi occasioni ha .(atto al che Ieri, In una Piazza Rossa gelida ma sommersa da un sole abbagliante, siano state addirittura pronunciate le stesse parole con cui Andropov e Ustlnov avevano dato l'addio, quindici mesi fa, a Leonld Breznev. Anche nella condanna dell'.imperialirmo. e negli appelli alla pace e al dialogo —sebbene questi ultimi più sottolineati di allora, nella giornata In cui Cemento avrebbe Incontrato I leader dell'Occidente — si è seguita in fondo la stessa falsariga. In una coreografia di stampo militare, perfetta, maestosa, solenne, a tratti anche commovente, l'Urss ha detto addio aM'uomo che la guidava dal 13 novembre 1963. E al-1 l'Urss, In questo estremo saluto, al sono affiancati centinaia di capi di Stato, capi di governo e ministri venuti da oltre 70 Paesi: accanto al Mausoleo di Lenin c'erano Ieri Pettini. Bush, Kohl. la Thatcher, Mauroy, la Gandhi, Trudetu, Oastro e tanti altri. Per l'esattezza c'erano ieri, sulla Piazza Rossa, quattro teste coronate (1 principi Henri* di Danimarca, Sldl Mohammed del Marocco. Harald di Norvegia e Berti! di Svezia), 34 capi di auto. 33 primi ministri (per Breznev c'erano stati gli stessi quattro prlncl pi, 33 capi di Stato e 15 premier. Il futuro del Cremlino e an oora un mare di punti Interrogativi, e 11 dopo-Andropov soltanto ai primi passi: comprensibile, quindi, che ieri la dirigenza sovietica abbia dedicato la sua attenzione al passato più che al futuro, In un Impegno a proseguire l'opera di Andropov (allo stesso modo 11 leader ecomparso si era Impegnato a seguire 11 solco breznevlano). Un'ondata di elogi per JurlJ Vladtmlrovtch, quindi, nel quali fa spicco la maggiore preoccupazione, direi quasi l'Insistenza, sul clima Internazionale. Cernenko. primo del sei oratori a prendere la parola, e non senza passi falsi che confermano la sua fama di mediocre oratore e le sue difficoltà di respirazione (soffre d'asma e forse di enfisema polmonare), ha lodato l'opera di Andropov {.leader di tipo leninista») per .consolidare la pasUrione internasrionale. dell'Urss e per accrescerne .la capacità difensiva e la potente combattiva: ma anche per il suo Impegno a .salvaguardare la pace e salvare l'umanità dalla minaccia della catastrofe nucleare.. L'Urss proseguirà la sua opera, ha aggiunto Cernenko, «nell'odierna estrema tensione della *i(uarìone Internationale.. .Ribadiamo anche la nostra di. sponi bili tà — ha detto 11 nuovo segretario generale — per trattative oneste, sulla base dell'eguaglianza e dell'uguale sicurezza.. Ha concluso, tuttavia, affermando che l'Urss «non si lascerà spaventare dalle minacce.. Anche Oromyko, apparso In ottime condizioni di salute, ha invocato il dialogo con l'Occidente: «Speriamo che esso sia ora dis-posto a lavorare con noi per la pace., ha detto. Ma Ustlnov. apparentemente il più commosso della leadership sovietica, ha lodato l'opera di Andropov per rafforzare le forze armate, per accrescere «l'educartene ideologica e patriottica, del soldati: .L'Esercito e la Marina garantiranno la slcuretta della patria. Nessuna minacela ci puòspaven tare.. La solenne cerimonia, In una Mosca chiusa al traffico ma normalmente al lavoro, è cominciata a mezzogiorno in punto, al dodicesimo rintocco dalla torre Bpasakaja, quando 11 feretro * arrivato sulla" Piazza Rossa, avvolto In drappi rossi e neri, su un affusto di cannone trainato da un'autobllndo con la bandiera della fanteria, affiancato da quattro militati che marciavano al passo dell'oca su un selciato cosparso tradizionalmente di rametti d'abete. Precedeva la bare, mentre la banda militare suonava la marcia funebre di Chopin, un corteo di militari e civili, che portavano un grande ritratto dello scomparso e un mare di corone, almeno cento, (orse duecento. Una lunga Illa di generali delle tre armi portavano, su cuscinetti cremisi, le' numerose medaglie dello scomparso Dietro il feretro 11 gruppo del parenti, con il figlio Igor e la figlia Tanja in prima fila accompagnati dalle rispettive famiglie. La moglie Tatjana, che era nella Sala delle Colonne quando 11 corteo al era mosso, sarebbe ricomparsa solo più tardi, sulla Piazza Rossa, al momento dell'inumazione, tutu in nero, con 11 volto arrossato dalle lacrime, sorretta da un uomo robusto. Più distaccati seguivano alcuni membri del Politbjuro e del Comitato centrale. Arrivata sulla Piazza Rossa, fra migliala di persone che reggevano ritratti dello scom- rso, la bara è stata scupercome vuole la tradizione russa, e sistemata tu un catafalco rosso davanti al Mausoleo, dalla cui porta sono usciti gli altri leader del Cremlino, 1 quali hanno pre«o poste sulla balconata. In precedenza essi erano stati per la tersa, volta In quesU quattro giorni nella Baia delle Colonna, per rendere omaggio alla swma: Cernenko In testa, seguito da Oorbachev. E sebbene sul Mausoleo il nuovo segretario generale fosse affiancato da Ustlnov e Tichonov, poi da Oromyko e Orishln, cioè dalla «t>ecch(a guardia, del Politbjuro, quando la bara è stata portata a spalle dietro il Mausoleo — verso le tombe dei «padri della patria», accanto a quella del fondatore della polizia politica, Teilks DzerKhlnsklJ — in prima fila erano nuovamente Cernenko e Oorbachev, quasi a indicare che quel «giocane» (53 anni), da molti considerato 1 erede prescelto da Andropov ma sconfitto nel giorni scorsi, e oggi. di fatto, il «numero due. del Cremlino, erede del ruolo ideologico che era stato di Cernenko stesso e. prima ancora. di Suslov. Quasi un compromesso dopo la battaglia, se battaglia c'è davvero etata. Alla Sala delle Colonne Cernenko aveva nuovamente abbracciato la vedova di Andropov, che al momento dell'Inumazione, pochi attimi prima che alle note dell'inno sovietico tuonassero 1 cannoni a Mosca e in numerose altre città, ha baciato II marito sulla fronte. Chi ha visto la cerimonia alla tv dice che questa volta, a differenza di quanto era accaduto per Breznev, sono stati rarissimi 1 primi plani del leader scomparto —11 vol¬ to torturato dalla lunga malattia — e del familiari nel momento dell'estremo saluto. Mentre la bandiera rossa sventolava a mezz'aria sulla cupola verde del Cremlino, il lavoro si * fermato per cinque minuti In tutta l'Urss; tutte le fabbriche, 1 treni le navi hanno lanciato per tre minuti l'ululato delle loro sirene e Tatjana Andropova ha gettato tre manciate di terra sulla bara. Cernenko era poco distante: respirava con qualche difficoltà, ansimando; sovente la mano, appoggiata alla fronte In un saluto militare, gli scivolava a mezz'aria. Ancora la consueta parata militare, l'omaggio del dignitari stranieri, e 11 grande rito si concludeva._ .„ _ . Fabio Galvano Mosca. I leader* dell'Urss schierati sul Mausoleo di 1/cnin durante I funerali: da sinistra, il ministro della Difesa, IKtinot; il rappresentante della Cardia, dove Jurij Andropov incominciò la carriera politica; il niwo segretario del pcus, Konstantin Cernenko; il primo ministro Tichonov; il ministro defili Esteri. Croni)ko; i membri del Politbjuro. Grishin, e I • ••i.n.mi . Gorbachcv e Romanov