Con quelli che per orizzonte hanno le curve di Gian Paolo Ormezzano

Con Quelli che per orizzonte hanno le curve In visita agli assi dello slittino, marziani capaci di scendere a quasi 120 l'ora Con Quelli che per orizzonte hanno le curve 0AL NOSTRO INVIATO SARAJEVO — BfNIssIwo. (rifornissimo, pasttcclatisslma giornata Manca feri a Sarajevo olimpica. La cancellazione della piova di discesa libera ha inquinato tutti i programmi in una sorta di reazione a catena Sella nere, nel vento, ed alte quote anche nel freddo, turbe di persone, quasi tutte addette ai lavori e quindi passiol/l di mutazione In telei)>ettatori. hanno cambialo programmi, hanno disceso valli che avevano salito con orgogliosa sicurezza, hanno inventato trasferimenti nuovi. Alla fine della giornata, i dirigenti, i giornalisti, t (pochi) tifosi italiani si sono trovati con gli azzurri altoatesini Ernst Hasplnger e Paul Hildgartner primo e terzo nello slittino singolo maschile, alla fine della prima manche su quattro Questo in chiusura di un frenetico balletto automobilistico e torpedontstico per monti e valli, con cambiamenti di abiti infradiciati, nella palazzina italiana del villaggio, negli alberghi, da <zia di Carlo-. Questa £ l'Olimpiade vissuta, patita sul posto. Le gare di slittino si disputano su una montagna chiamata Trebevic. teoricamente terrazza di Sarajevo, ieri posto da orsi, conquistato a fatica da torpedoni imbizzarriti sulla neve Lì gli altoatesini e le altoatesine dello slittino si sono visti rotolare addosso giornalisti, piante conifere (cioè vecchie querce del Coni), dirigenti dr'.la Fisi, la quale Fisi stanzia per questa attività da matti 200 milioni l'anno, cifra con la quale non viene pagato neppure uno slalomista di genere medio-alto. E di nuovo le loro storie, eguali di quattro in quattro anni, su Valdaora. in sudtirolese Olang. Il paesino dello slittino. Contadini, ora carabinieri, stuoli di fratelli e sorelle (Hasplnger cinque e tre, Hildgartner due e cinque), lo slittino da piccoli per andare a scuola (la perfezione venne raggiunta da Erika Lechner, medaglia d'oro a Grenoble nel 19CS: lo slittino }icr portare il cibo alla nonna malata, roba da Cappuccetto Rosso nostrano, scritto da De Amtcts anziché da Perrault) Tante vittorie, campionati mondiali, cop)>e del mondo e abbastanta medaglie olimpiche.' bronco a Innsbruck 1964. oro a Orrnoble nel 1968 e Sapporo nel 1972, argenti — due — a Lake Placid nel 19S0: dote Hasplnger aveva l'oro tn tasca — si fa per dire, la tuta aderisce in maniera anatomicamente sfacciata, il costume di Nureyev. il body di Moser. in paragone sono sca(andrl da monaci — quando si ribalticchlava a SO metri dal traguardo, dal primo posto scendeva al diciottesimo Ieri oltre ai due citati hanno gareggiato anche Norbert Huber quattordicesimo, e fra le donne Marie Luise Rainer settima. Veronlfca Oberhuber quindicesima. Monika Auer ventitreesimo. Nomi duri, ma un bel progresso rispetto a lAike Placid. dove un azzurro si chiamava Gschnitzer. E' stata la prima di quattro proM, per l'oro maschile i nostri temono soltanto Ouerlitzer ieri secondo c Walter quarto, tedeschi orientali; il temuto sovietico Danilin ha toccato con t piedi alla seconda curva. Scoperta puntuale di questi slittini da 22 chilt. essenziali come sculture pop, frutto di tecniche moderne e artigianato antico. 1 caschi leggerissimi fiero robusti da salvare la pelle: ieri per gli uomini inedia dei 94, punte ai US. più del bob. Hasplnger -quasi contento-, Hildgartner -contento-, II gran capo Pìatkner, falegname e costruttore di slittini, scontento del fatto che si è chiesto al due se era no contenti: -Lasciatemeli In pace per quesll quattro giorni di gare. 17 direttore tecnico Fischnaller, gran mobiliere dell'Alto Adige, intento a toccare ferro. Loro, gli slttttnlsti meravigliosi al via. con quei movimenti che sembrano di preghiera corporea, per slanciarsi a forza di braccia, incredibili tn gara, supini, -unico orizzonte la curva- (Hildgartner). le gambe tesisstme. vibranti, talora per millesimi di iecondo disarticolate: la Rainer ha fatto uno zig-zag terribile, a metà gara, prima di irrigidirle di nuovo. All'arrivo tutti sfatti, tremanti, lenti a ricomporsi: pare che tn discesa si perdano anche i sensi, per attimi eterni E noi a ti,ii—.(■!•:. ogni quattro anni, per la coscienza nostra e — ineriamo — il piacer vostro. E a sorridere se Hildgartner come attore preferisce il tedesco Klaus Kinskt. come calciatore il tedesco Karl Heinz Rummenigge Gian Paolo Ormezzano

Luoghi citati: Innsbruck, Sarajevo, Valdaora