Dopo la frustata del 2 marzo

Dopo la frustata del 2 marzo Viaggio nei partiti della città, a un anno dallo scandalo-tangenti Dopo la frustata del 2 marzo Mentre si attende la conclusione dell'inchiesta giudiziaria, parla il capogruppo de al Comune, Zanella - «Le contraddizioni dell'asse pci-psi» • «Gli appuntamenti mancati del monocolore comunista» - «Le nostre proposte nella conferenza programmatica del 18 febbraio» A quasi mi anno dallo scandalo dolio tangenti, come va la vita jiolltico-amminlstratlvn della citta e della regione?, l.'nnda del terremoto-Zampini quanto ha ine!.1» e modificato la realtà torinese,? Il 2 marzo 83. al di la del clamorosi arresti e delle accuso contostate a molti uomini pubblici (materia questa di strotta pertinenza giudiziaria). Imprime indubbiamente una svolta che tocca più o meno da vicino tutte Ir lorzc in campo (politiche, sociali, economiche) e obbliga a ridisegnare i rapporti tra le stes se. Lo scandalo, piovuto tmpre visto e improvviso, si abbatto come una frustata: colpisce a londo la classe dirigente so clallsta sia al Comune sia alla Rettane, non rls|>armla quel¬ la democristiana, scheggia lo stesso pel. decapita lo schieramento dal giovani leoni compresi nelle maggioranze di governo e nelle opposizioni! e 1 vuoti prodotti, a distanza di mesi, sembrano Incolmabili. L'effetto-tangentt. tuttavia, non ha solo risvolti negativi. Pei e psl. ad esemplo, sono costretti a un confronto a viso aperto. Le opposizioni a loro volta ritrovano un comune programma d'intenti e lanciano la sfida dell'alternativa di governo. La sinistra, prima alleata, poi divisa, quindi ricucita (ma sempre sull'orlo di scollarsi), tira le sommo del lavoro comune e 11 bilancio non è certo lusinghiero, tanto meno per 11 monocolore a cui gli alleati rimproverano troppe occasioni mancate o tardivi e contraddittori recuperi di Immagine Cosa ne pensa il capogruppo de al Comune Olan Paolo Zanetta? -Lo scandalo ha fatto esplodere per prima cosa le contraddizioni all'interno dell'asse psi-pcl C'erano dissensi repressi sui modi di affrontare la politica del territorio, dei trasporti, della sanità e questi nodi sono finalmente venuti allo scoperto-. Cosa ha significato 11 2 marzo '83 per l'opposizione? • Ho permesso di dimostrare clic su molli temi ci raplone e idee chiare: inoltre ha riaperto il dialogo con le forte del pentapartito che. pur non avendo avuto esito immediato, ha tuttavia itermesso di Impostare un programma su cut lavorare in vi sta delle prossime elettonl am ministrattve-. I «i parla di •contraddtzlo ni-: vuole faro qualche eseni pio? Più c'ir offro noi diamo un giudizio negativo della politi ca globale della sinistra e del governo monocolore in partts colare. Non c'i un appuntamento che sia stato rispettato. Si è parlato tanto di trasporti, ma manca un piano, la città e sprovvista di Piano Regolatore ed é l'unica nella mappa del grandi centri urbani del Nord; la disoccupa zlone bussa con li ostenta ma per affrontare questo pressante problema si ricorre alle ricette assistenziali; stata gestita malamente an che la normale amministra zione. Il colmo è federe oggi il pei che rimangia le parole d'ordine con le quali si era presentato all'elettorato-. In concreto quali sono? • Prendiamo il tanto sbandierato polo Ovest Oggi è un piano che i comunisti abbandonano. Ci Jfe bene: abbiamo sempre contrastato lo sviluppo sull'asse di corso Francia, però vorremmo sapere perché 'amminlstraeione attuale ha cambiato rotta E perché improvvisamente Il pel cambia Idea sul polo fieristico? Come mai gli uffici finanziari verranno sistemati in corso Unione Sovietica? Per que stultimo insediamento et sono già 60 miliardi stanziati dal ministero delle Finanze. Insomma l'attuale governo cittadino sancisce il fallimen to dell'amministrazione di sinistra ed accentua Jlmmobl Usino che più volte la de ha denunciato-. Cosa propone la de por Torino? La risposta alla «Confo ronza Programmatica» che si terra ti 18 e 19 febbraio Pier Paolo Benedetto

Persone citate: Paolo Zanetta, Pier Paolo Benedetto

Luoghi citati: Torino