La Stet cerca soci in Usa e Giappone

La Stet cerca soci in Usa e Giappone La finanziaria Iri spiega i negoziati già avviati (anche in Italia) La Stet cerca soci in Usa e Giappone ROMA — Sono americani c ! giapponesi I partner con II quali la Btet. la finanziarla pubblica delle teiecomunlcazioni. sta approfondendo I contatti in vista di eventuali ..ccordl di collaborazione. Per il momento non è alle porte la firma di alcun protocollo di Intesa, in questi giorni si erano diffuse molte voci sulla missione dell'amministratore delegato delta Stet, Michele Principe, a Parigi dove si è in-1 centrato con alcuni dirigenti del colosso americano loro. Le preoccupazioni per un'Intesa di questo tipo erano venute soprattutto dalla Olivetti chu dopo il matrimonio con l'altro gigante americano, la AH. era In allarme per le mosse della Stet: Da Benedetti non ha nascosto a pio riprese di essere favorevole a un negoziato tra Olivetti e parte pubblica nell'importante settore delle telematica anche per (foraggiare la concorrenza di un gruppo scomodo come la Ibm ola Ut. Sulle pafcinc del giornali sono cominciate le grandi manovre a favore di questa o< quella soluzione. Fatto 6ta che Ieri la Stet, in piena sintonia con llri. ha diramato un comunicato nel quale si afferma che da tempo la finanziarla pubblica ha In corso contatti con I maggiori gruppi nazionali e Internazionali: •Si tratta di un disegno strategico concepito secondo gli indirteli dati dall'Iri: Sono quindi necessarie — prosegue il comunicato — forme diversificate di collaborazione destinate a dare al settore un livello «^ertole-Rico •paragonabile a quello delle maggiori imprete estere tutelando gli Interessi Italiani.. In sostanza la Slei ha In piedi diversi contatti nei settori dove è impegnata: con la Ibm, con la IU e con un paio di società giapponesi. Michele Principe, rientrato Ieri sera a Roma, sottoItorra quanto prima il progetto globale airiri. Negli ambienti dell'Ir! si sottolinea che l'ammlnlstratore delegavo della Stet si e mosso dietro Indicazioni de) presidente Prodi e avrebbe svolto un po' il ruolo ricoperto a suo tempo da Boyer per la soluzione del problema Genova. Secondo l'irl qualcuno hai voluto a tutti I costi, e non disinteressatamente, mettere i buoi davanti al carro: In realtà finora non è slato siglato nessun documento di Intenti. U comunicato cosi conclude: •Il voler dare per imminente fa firma di accordi e la cotti- turione di nuove società (si e parlato di una società al 60 per cento Btet-Ibm con un capitale di 500 miliardi, nd r) serve solo a creare -yonfusione Impedendo II regolare svolgimento di conlatti e generando turbative sui mercati ottonaria. Quest'ultimo passaggio suona come un avvertimento a coloro che in questi giorni potrebbero avere la tentazione di Imbastire operazioni poco ortodosse in Borsa. L'impressione * che Prodi Intenda avere le mani Ubere e scegliere gli alleali che più ritiene validi in una logica di partnership che esclude gruppi europei. Un punto importante si tiene a chiarire: comunque si decida, la maggioranza azionaria della parte pubblica nelle nuove società, non verrà meno neppure in futuro. e. pa.

Persone citate: Benedetti, Boyer, Intesa, Michele Principe, Olivetti, Prodi

Luoghi citati: Genova, Giappone, Italia, Parigi, Roma, Usa