Cornigliano, decideranno i politici

Cornigliano, decideranno i politici Scontro tra siderurgici privati e il gruppo di imprenditori locali Cornigliano, decideranno i politici Garrone: «Abbiamo due progetti alternativi» - Cauvin: «L'acciaio rappresenta il passato» Falck: le proposte concorrenti sono «lettere anonime» - Magnani: «Possono coesistere» OENOVA — .11 problema dell'area a caldo di Cornigliano è molto semplice: dobbiamo verificare a (ondo con gli Imprenditori siderurgici privati la loro consistenza e la loro disponibilità a subentrare all'Ilalslder nella gestione degli Impianti. Il governo e d'accodo, rirs non prolesta, I sindacali e gli enti locali sono favorevoli, la Cee ha risposto positivamente. Quindi andiamo avanti per questa strada senza farci condizionare da azioni di disturbo.. Rinaldo Magnani, presidente della Regione Liguria, scende in campo senea peli sulla lingua nella contesa sulfutilleeoche dovrà essere fatto dell'area a caldo di Cornigliano. SO'90 ettari tn riva al mare che il collasso dell'ltatsider rende disponibili. Sino a qualche giorno fa gli unici candidati erano i cinque gruppi siderurgici privati riuniti nella Cogesa (Falck. «/fini. /<t!u. Leali e Sassone) che si sono offerti di rilevare larea e una parie degli Impianti di Cornigliano a condizioni pili o meno note: un canone annuo dt S miliardi per impianti die ne valgono 2000, prestiti a tasso agevolato, premi per lo smantellamento del propri Impianti In Lombardia (funzionanti ad energia elettrica e a rottame, quindi con costi crescenti). In r-imblo la Cogesa offre 1300/1500posti di lavoro, contro gli attuali 5500, r la ripresa delle attività enlro un anno. Sulla loro strada si sono però frapposti nuovi pretendenti: un consoreto di II società commerciali e portuali liguri che vogliono trasformare l'arca dt Cornigliano In un moderno terminale per container (Investimenti per 200 miliardi. 2000 posti di fui erri. :<-rs'itali entro fre anni, più altri 2000/3000 nell'indotto) e poi la Camera di commercio e l'Associaelone degli imprenditori che propongono la creazione di un punto franco commerciale e Industriale. .Ci hanno sempre accusati di Immobilismo —- afferma il presidente degli industriali genovesi, Riccardo Garrone — ed ecco che In poco tempo presentiamo non uno, ma due progetti alternativi targati Oenova.. t' Cifan Vittorio Caut'ln. presidente della Camera dt commercio, conta lo slogan: .La siderurgia rapprc'.i'iita la fi' nova di Ieri. Il terminal la Oenova di oggi.' l'area [ranca (niella di domani.. /risoni ma. bisogna chiudere gli Impianti siderurgici dare un taglio al passato e puntare sull'industria leggera ad alta Intensità dt capitale e mano d'o)>cra. La )x>sla in gioco è notevole e 1 candidati non lesinano I colpi: (".forvio Falck definiste .lettere anonime* le proteste concorrenti, i quali ribattono con tndignaeione ette le offerte della Cogesa per Cornigliano non tono altro che -un ennesimo assalto alla diligenza*. i*f tuffo tulio «/ondo di incontri ad tigni livello a Genova. Roma e Bruxelles, dovala Commissione europea non sollei-erebbc obiezioni. L'ultima paiola spetta comunque al politici i quali ti sforzano di trovare soluzioni che accontentino un po' tutti. •La permanenza dei privati a Cornigliano non e In contrasto con la costituzione della-' rea franca — afferma infatti Magnani — possono benissimo coesistere. E anche per gli armatori si può trovare una soluzione. Abbf.ittre (11 Impianti dell'ltatsider richiede una spesa di 300 miliardi. Se questi capitali vengono Invece Investiti per completare ti porto di Voltrl. e ne mancano 160, si verrà a creare lo spazio anche per chi vuole potcnzlErc le attività commerciali e portuali di Oenova». Gianfranco ModoVo 4

Persone citate: Cauvin, Garrone, Magnani, Riccardo Garrone, Rinaldo Magnani

Luoghi citati: Bruxelles, Genova, Liguria, Lombardia, Roma