C'è un nuovo corso in Liguria nelle Usl «chi sbaglia paga»

C'è un nuovo corso in Liguria nelle lisi «chi sbaglia paga » L'arcipelago sanità è in subbuglio, cittadini, medici e politici sotto tiro C'è un nuovo corso in Liguria nelle lisi «chi sbaglia paga » Tra lv varie anomalie: questa Regione consuma il doppio delle medicine rispello alla media nazionale - la Corte dei conti e la magistratura chiederanno a ciascun amministratore il rimborso di spese superflue o assurde: è già capitato ai consiglieri provinciali di Genova - Ora i malati costretti a pagare molti farmaci - Un progetto per ridurre gli ospedali DAI NOSTRO INVIATO GENOVA — Ce qualcosa! ili nuovo ih .ir:., della citta e non e soltanto U primissimo ! profumo d'una precoce primavera- almeno nel settore umiliarlo, ti respirano preoc(iipazloni. timori. Insoddisfazioni, proteste 81 comincia dallo stato d'animo del cittadino comune, arrabbiato perché da pochi Rlotuì deve pagare |kt intero II prezzo delle medicine (della lascia B, ossia non indispensabili) in I urtimela. E' uno pena per molli inalati non abbienti, ma anche per i patiti del rieosiituente che non ricostituisce un bel nulla o per chi crede di ito'er dissolvere i calcoli ' biliari con alcune costosissime pìllole: pagheranno di tasca propria quel tannaci e poi |ier II rimborso si vedrà • quando e come- In nrs.sun altra regione d'Italia accadi una cosa simile. Sono sul chi vive anche moltissimi amministratori pubblici, che si sentono per la prima volta bersaglio di un concentrico attacco. La Corte dei conti e scesa in campo a rivedere i conti, per l'appunto, di diciannove Unità sanitarie locali della Liguria so- spettate di sprechi o di allegre gestióni. E tre pretori — Marco Devoto. Giorgio Oderò C Adriano Sanso — hanno avuto l'incarico dal pretore capo Francesco Lalla di avviare un'Inchiesta tu noveUsi genovesi nelle quali, al di là dello buona o mediocre amministrazione. i>olrebbcro risultare ingiustificate certe spese \vr moquette, arredi capricciosi e slmili vacuilo Ce atmosfera issante anche negli ambienti dei medici generici, accusali di prrsciiVCTC troppi tarmaci ui liguri. Manca un sistemo di controllo computerizzalo, l'unico che |k-rinellerebbe di Analizzare le esagerazioni o le assurdità terapeutiche. Ma l'annuncio che presto saranno attuale verifiche sicuramente efficaci, se non sgomenta i medici ('ascienti, un po' turba i distratti, chiamiamoli cosi, n giorno in cui in LJguria saia disegnato la mapi>a delle prescrizioni per qualità e quantità, sapremo finalmente perché gli abitanti di questo regione consumano II doppio delle medicine rispetto alla media nazionale (un esemplo: I trentini sjwndono In farmaci 50 mila lire l'arino, i pugliesi 71 nula lire, i lombardi Mimila lire i liguri 131 mila lire). F ce qualcosa di nuovo anche nell'aria degli ospedali. do|>o la recente pubblicizzazione d'una bozza della Hegione che sarebbe dovuta restare segreta. .Mi.rurr urgenti in malrriu ospedaliera, recita quel documento, che progetta l'eliminozione di diieiniiacmqiiecento posti letto, lo cancellazione o l'oecorpamento di intere divisioni, l'abolizione di parecchi piccoli osix'dali come quelli di Finale Ligure, Atassia, Chiavari. Coitotelo: In ossequio al risparmio e in spregio al decentruiueiito. Sara tauslo che |>cr un normale parto o per un'appendicite da Alossio o do Chiavari ci si metta in viaggio pi r l'ospedale San Martino di Genova, elefonte gin seml|iaralitico anziché luogo di cure d'alta s|>ecializzozioney Corte dei conti e magistrali lorse non s'(Kcu|>eronno di iiolilica sanitaria, ma qualcuno dovrà pur raccontare, (toniamo. In quale clima di surreale disorganizzazione viva ogni giorno il pronto soccorso del San Martino: in quale kalklana dimensione viaggi per un chilometro, all'uscita dalla salii operatoria, ugni malato che ha aprila subito un intervento cardiochirurgico e che |ier le cure |Kislo|>eraloric non può beneficiare di un ro partino 11 accanto, carenza originata da un Interminabile baruffa tra grondi socialisti ospedalieri e unftwrsfteri. Dunque non c'è quiete a Genova e in Liguria nel settore sanitario; scendessimo nelle descrizioni dettagliate non la si finirebbe più d'elencare grandi e piccole disfunzioni. Ma un latto nuovo, una lineo di tendenza che sembra confortata da decisioni autorevoli prese anche in altre regioni italiane, lamio Intravedere proprio qui o Genova un principio di risanamento, pur fondato sul vecchio mono -('Ili slmglia impose ne avuta conferma una settimana fa quando una notizia abbastanza clamoroso, mo in un primo tempo 1 forse sottovalutata — ho dato |ht -colpevoli di danno erariale tutti quel consiglieri provinciali che ovevono votalo una certa delibera sul trattamento economico del dip, udenti dcll'ammlnistrazione Non avevano saputo fare i conleggi, avevano applicato secondo la Corte del Conti — In modo erroneo II conti alto. Cosi gli sl!|>cndl erano stati |tagoll in misura supcriore al dovuto. Ora quel consiglieri sono stati chiamali a rimborsare lo Sloto: dovrebbero versare un imi' più di sette milioni di lire ciascuno (chi non aveva approvato quella delibera o chi s'era astenuto non e stato tirato in causa). Quando mal? immaginate II terremoto? Trasportato nel settore delle limi a it.me locali, quel principio del chi itwipflu jkioo- iKitrcbbc far tremare lama gente. Ola alcuni revisori dei conii. spaventati dai groviglio di oix'razioni amministrative del San Martino che avrebbero dovuto verificare e avollarc. hanno dato le dimissioni. Glft In molle Usi liguri si e instaurato un frenetico, informale riesame di s|>csc (già uvvenule però) dir riguardano la -rappresele t.-n.-.t le bollette telefoniche spropositate, le vaghe 'missioni e trasferir., le ■CdfffMlenze non sanitarie, eccetera A volle può trottarsi di decl- ne di milioni, u volle di centinaio. Non sarà forse- questo, che ora descriviamo come esempio, un caso censurabile: ma C giusto o no che si spieghi alla collettività le magari alla foni- del conti) rome mal 11 San Martino un anno e mezzo la si aggiudicò un'apparecchiatura per la Toc del costo di circa un miliardo e 700 milioni, mentre l'ospedole Golllera ha di recente ritiralo un'apparecchiatura |kt la Tue costata soltanto un miliardo e HO milioni, opere murarie comnro.se' Certo, Il discorso non può essere cosi semplicistico, bisognerà valutare gli opfiouals, le prestazioni tecniche, gli esborsi per le consulenze sulle due apimrecchlature. Mo rimane il lotto che il cittadino bisognoso di una tomografia assiale computerizzala, vada al San Martino o al Golllera. l'ottiene senza alcuna sostanziale differenza. Una spiegazione sul costi diversi — s'egli la rhiedesse — gii sarebbe dovuta. Nessuno IKitrcbbc risjKiiidcrgl come I prestigiatori che .il trucco c'è ma non si 11 (ferrane o Giliberto

Persone citate: Adriano Sanso, Francesco Lalla, Giliberto, Giorgio Oderò, Marco Devoto

Luoghi citati: Finale Ligure, Genova, Italia, Liguria