Bearzot: «Baresi una bella realtà»

Bearzot: «Baresi una bella realtà» Bearzot: «Baresi una bella realtà» «li blocco c'è, con giovani molto interes* santi» - Sordillo: «Un successo di augurio» DAL NOSTRO INVIATO ROMA — Mai. nella sua gestione. Federico Sordillo aveva visto l'Italia strapazzare, con cinque gol, l'avversarlo. Il presidente federale lo definisce -un ritorno imperioso sul campo dove, subito dopo il trionfo Mundial. fummo sconfitti dalla Svizzera-. Sordillo nega che il Messico sia una squadra-materasso: 'Piuttosto ama lasciar giocare. Questo successo è di grosso augurio. Ci siamo divertiti tutti, anche il presidente Pertini che mi ha espresso l'intenzione di venire in Messico nell'SG e che vorrebbe si giocasse più spesso a Roma'. Sordillo ha confermato. Invece, che dopo la trasferta del 3 marzo a Istambul. la Nazionale affronterà la Cecoslovacchia a Torino il 7 aprile. Si è compiaciuto di notare come, da tanto tempo, un'esibizione degli azzurri non fosse accompagnata da un coro di applausi com'è successo ieri: -li mio non t un aiudUio tecnteo ma ho visto anche degli esordi brillanti, assoluti o in ruoli nuovi'. Il giudizio tecnico lo lascia a Enzo Bearzot che è altrettanto soddisfatto di come la squadra ha giocato. •£' frnportante che cresca come amalgama anche se. a volte, affiorano qua e là dei cedimenti: il "blocco"c'è, con eie- menti giovani molto interessanti', dice Bearzot lasciando capire che Imposterà il suo lavoro su questo gruppo (che comprende anche Giordano. Ancelotti e lo stésso OenUle, rimasti a casa, provando In futuro Tancredi. Nela. Sabato. Mancini c Monelli) ma che se scoprirà un .Atra Maradona ovviamente gli aprirà le porte della Nazionale. Intanto ha già potuto verificare 1 progressi di .Baresi a centrocampo. E' una battaglia vinta? 'E' stata una delle pili beffe realtà della gara — osserva Bearzot —, per senso della posizione e'per i buoni recuperi. Baresi, soprattutto, ha tenuto poco il pallone ed t stato rapido nei rilanci. Non ho vinto alcuna battaglia; mi fa piacere che lui si adatti ad un ruolo che non offre pause di ristoro come da Ubero. E giocando una decina di metri pili avanti può far valere maggiormente i suoi inserimenti: — Perché ha lasciato negli spogliatoi Rossi, il mattatore, e Dossena, Inspiratore? -I loro infortuni, per quanto lievi, mi hanno indotto a cambiare programma. Volevo vedere l'attacco a una punta. Rossi, con due ali tornanti. Rossi non è da scoprire e ho potuto collaudare Altobelli in questa formula, Fanna ha confermato le doti di scatto e di velocità. Conti non ha bisogno di verifiche: conosciamo il suo valore mondiale'. — E Dossena, discusso sino alla gara di Perugia con Cipro, ha trovato la sua collocazione tattica ideale? -Aveva un compito porticofare: un avversario da controllare quando erano i messicani in possesso del pallone e svariare dove riteneva più opportuno Quando l'iniziativa passava agli azzurri. L'ha fatto sin dal primo minuto-. — Alla vigilia lei diceva che le -goleade, sono pericolose E' sempre dello stesso avviso? •/ punteggi vistoti non m'interessano. Voglio vedere il gioco ma è indubbio che le sconfitte ritardano le matura zionl mentre le vittorie aiutano ad anticiparle. D. Di

Luoghi citati: Cecoslovacchia, Cipro, Fanna, Italia, Messico, Perugia, Roma, Svizzera, Torino