Comodo il play-back ma porta alla morte di Luciano Curino

Comodo il play-back ma porta alla morte Comodo il play-back ma porta alla morte DAI NOSTRO INVIATO SANREMO — Si sa chi ha vinto e chi è stato bocciato, e qualche debuttante in tre minuti si è giocato l'avvenire. Si chiude. Qual è realmente la cantone migliore, o comunque quella preferita dalla gente, si sapri fra qualche settimana, quando si avranno i dati delle vendite dei dischi. £' poco probabile che il trentaquattresimo Festival sia ricordato per una cantone strepitosa o per una voce nuova Lo si ricorderà perché tecnicamente perfetto, come un robot. Tutto in playback. Sapete: il cantante finge di cantare, quella che si sente è una cantone registrata in studio. Nelle tre serate sanremesi abbtamo .vinto- cantanti e •ascoltato' l loro dischi. Il primo a cantare in playback fu Bobby Solo, ventanni fa, per improvviso abbonamento di voce. Fece scandalo, ma di quella sua cantone. • Una lacrima sul viso-, si vendettero un milione 700 mila dischi. Dunque, via libera al playback. Ora tutti vanno al microfono senta timore di steccare o di stonare, senta emozione perché tutto t già ben confetUmato. «Credo che il pubblico cominci ad accorgersi che il cantante sa di non rischiare. E poi c'è 11 fatto che l'emozione del cantante si trasmette al pubblico, ma 11 playback non dà più quella grande emozione. Tante volte si dice: "Com'è- brutta questa canzone". Perché non comunica niente. Probabilmente quella "brutta" canzone cantata dal vivo avrebbe dato un'emozione*, dice Pino Donatolo, che è stato al conservatorio, ha avuto buoni festival, adesso viene chiamato in america per musicare film. Dice che prima o poi si manderanno in scena ragazze splendute, che faranno impaurire, ma che non sapranno .affatto cantare: mimeranno una cantone registrata da ! una fior di cantante, ma forse bruttina Dice di cantanti j.costruiti, per una certa can! «me e poi fasciati a sé. .11 | mercato del disco ha bisogno di belle canzoni, d accordo Ma mi sembra che si cerchi |di trovare la canzone che I unzioni senza creare l'artista che duri. Bisogna costruirlo meglio che si può il cantante. Invece si cerca il successo veloce.. Che si con! mina in fretta, e i discografici | hanno urgenta di ricambio. i Cosi, ritiene Donaggio, ti ] playback i più di danno che di aiuto ai giovani cantanti, naturalmente portati ad ave! re tutto presto. Dice Iva Zai nicchi; .Qui io sono una ve{le rana, ma ancora mi omo; ztono come una ragazzina quando vado al microfono. 1 ! giovani invece ci vanno tran- quittamente. Ecco quello che mi sconvolge nelle nuove leve: questa loro calma glaciale.. E Marisa Sannia. ritornata nell'ambiente dopo sette anni: .Tutti mi sembrano più freddi, duri* Oltre al playback, quali le altre differente fra quest'ultimo festival e quelli degli anni splendidi? Risponde Donaggio: .Non c'e più una melodia all'italiana autentica: non ivogllo dire all'antica, ma mo| dasnav Non c'« una melodi» jche possa fare 11 giro del mondo, come accadeva allora, spessa E poi ci sono troppe imitazioni.. // festival ha chiuso, per tre 'sere metta Italia l'ha seguito per trovare un motivo da canticchiare o fischiettare. Difficile dire ora se t riuscito a trovarlo. Claudio Villa fa sapere che le cantoni di questo festival, e naturalmente altre \sue di successo, le porterà presto in giro per il mondo. In maggio partirà su una motocicletta da Venezia, andrà a Mosca, arriverà a Pechino: 22 mila chilometri. Luciano Curino

Persone citate: Bobby Solo, Claudio Villa, Donaggio, Marisa Sannia, Pino Donatolo

Luoghi citati: Italia, Mosca, Pechino, Sanremo, Venezia