Lobianco: Ho voluto correr troppo

Lobianco: Ho voluto correr troppo Il presidente Coldiretti si confessa prima dell'assemblea Lobianco: Ho voluto correr troppo (di mio "progetto" era molto innovativo, ci vuole tempo perché tutti lo capiscano» ROMA — Giovedì prossimo' s'aprirà a Roma la 36" assemblea generale della Coldiretti. E' un avvenimento Importante per il mondo agricolo, perche é il primo momento di pubblica discussione nella grande federazione del coltivatori diretti dopo l'assunzione della presidenza di Arcangelo Lobianco, che appunto tre anni fa sostituì l'inamovibile, -storico. Paolo Bonomi (anche se per altri tre anni Lobianco aveva praticamente fatto 11 presidente vicario). Non 6 un momento facile per Lobianco: oltre le difficoltà di carattere economico generale, egli deve affrontare un dissenso da alcune province, dissenso che potrebbe essere assorbito, ma che potrebbe anche sfociare In iniziative non In linea con la presidenza. A Lobianco chiediamo quali sono i problemi più spinosi in questo memento. «Rispetto alla piattaforma con cut mi candidai alla presidenza, nel 1980. ci troviamo in una situazione economica peggiorata, soprattutto per l'inflazione» E' questo il problema più grande? •No. Il problema più grande é 11 vincolo comunitario: una volta si scaricava a Bruxelles tutto dò che non andava sul plano nazionale, oggi é diventato addirittura penalizzante. E I problemi interni alla sua organizzazione? •Mi trovo ad affrontare la razionalizzazione del mio disegno In termini di acquisizione da parte della base» Ma II suo progetto é stato accettato? •81, ma essendo profondamente innovativo, occorre che al cali gradatamente nella coscienza della periferia. Bisogna lavorare per riorganizzare la struttura, per metterla In grado di operare 11 salto di qualità-. Quali errori riconosce di aver commesso In questi tre anni e, col senno di oggi, che cosa farebbe per non ripeterli? •Uno potrebbe essere stato credere che II consenso unanime che ricevetti quando fui eletto potesse trasformarsi Immediatamente in collaborazione fattiva. Invece, c'é stata contestatulone... •No, ma non per mancanza di volontà, bensì per una mentalità ormai radicata non si e Immediatamente appalesata la disponibilità per 11 la- voro da fare». «Un altro errore, se cosi si può chiamare, potrebbe estere stalo quello di non aver calcolato 1 tempi necessari perché un disegno potesse essere tramutato in azione concreta». Coldiretti, Confagrlcoltura, Confcoltivatori: nelle trattative, nelle riunioni tre centrali agricole che si presentano separatamente, non sono un punto di debolezza? Perché non vi unite In una sola grande organizzazione? •Ribalto la domanda: perché le tre centrali sindacali non si sono unificate? Perché in un Paese democratico 11 pluralismo delle istituzioni e garanzia di democrazia-. Ma é solo questo II motivo? -Il motivo di fondo é proprio quello da cui nacque l'Idea della Coldiretti: una protezione de-: cristiani nel sociale. Non ci limitiamo a salvaguardare le condizioni fisiche, noi badiamo anche alla solidarietà tra gli uomini. Alcuni vi accusano di fare troppa politica e di occuparvi poco di problemi tecnici o economici. Ormai le grandi conquiste sociali sono state raggiunte e quindi si ha l'impressione che la base vorrebbe più assistenza tecnicoeconomica e meno corniti. •La domanda ricalca una cultura del passato. Tutte le nostre progettualità economiche e legislative ne sono una chiara dimostrazione politica dei redditi e quindi prosi animazione, fede europeista, economia di mercato, formazione Imprenditoriale sono ormai non solo degli obiettivi, ma dati provati di un'azione quotidiana». Avete dunque messo nel cassetto II vostro proverbiale assistenzialismo? •Invito quanti parlano di assistenzialismo agricolo a non confondere le battaglie combattute a suo tempo per lo stato sociale come scelta che coinvolse tutto ti Paese e tutto 11 Parlamento, con quelle successive per la dite sa economica dei produttori agricoli. E per questo slamo pronti a qualsiasi confronto su fatti concreti.. Livio Curato

Persone citate: Arcangelo Lobianco, Lobianco, Paolo Bonomi

Luoghi citati: Bruxelles, Roma