II boom del computer tuttofare di Sandro Doglio

II boom del computer tuttofare Innumerevoli aziende create per produrre programmi per calcolatori II boom del computer tuttofare Con il «personal» è ormai possibile gestire la contabilità di un'azienda, regolare il riscaldamento di casa, accendere il forno » Presto entrerà nella scuola - Pronti per il lancio nuovi modelli piccoli e a prezzo ridotto OAL NOSTRO INVIATO MILANO — Sono migliala orinai anche In Italia le aziende, piccole o grandi, che producono programmi per 1 • personal computer Creare un programma signitira porsi un problema r trovare il modo di scomporle) in comandi elementari che possano essere incisi nella memoria della macchina: l'utente dovrà soltanto inserire di volta In volta I propri dati 11 computer Il elabora secondo lo schema ricevuto, c in un tempo rapidissimo darà la soluzione del problema. In teoria, cimi: —dotalo di logica, senso di analisi, conoscenze della lingua del computer e del (unimamente! della macchina — e in grado di preparare un programma. Questa teorica fariliift — die non richiede grandi attrezzature, ma semplicemente fantasia. Intelligenza, pazienza — sta facendo spuntare come funghi le aziende di programmi. Tecnici che lavoravano nelle grandi imprese dell'Informatica si sono messi l>cr conto proprio: giovani senza altre possibilità hanno ovvialo iniziati'.'' da soli o con qualche socio il guadagno, se il programma e azzeccalo e risponde a una clictllva necessita del mercato, è nllo: e nata, insomma, senza li-oppi investimenti. I industria del software. In Italia e concentrata sopratlutto nel Milanese (a ridosso degli stabilimenti di costruzione e montaggio computer che si trovano a dozzine nella zona di Clolsello Balsamo. Agrale Urianza. Cernusco sul Nai iglio. Segrate. Assago. Cotogno Monzese), e nel Canavesc (nell'area dell'Olivelli). E' un settore in piena espansione, e le prospettive — legale alla sempre crescente diflusione di .personal computer-, dir proprio a partire da quest'anno dovrebbero conoscere un Incredibile -boom, — sono ottime. Anche le grandi case produttrici di «personal. — come la Olivelli. l'Inni, la Apple, I» ■ Commodore.^ !éCc*V«jr» creano naturalmente prò- . -H tnaadi ose si ni no o acll è za uoriomzilo a. aeea in ore rio oee. ome I» rò- grammi per le proprie macchine, ma il mercato sembra destinato a essere sempre più appallo delle piccole aziende, che creano programmi adattabili a questo o a quel coml>uler, affiancando la produzione originale e — con il beneplacito degli slessi costruttori di computer — contribuendo a rendere le macchine utilizzabili in un numero sempre maggiore di casi e di occasioni. 81 parla — uer I soli programmi — di un giro d'affari di centinaia, addirittura di migliala di miliardi di lire l'anno. Ci sono ormai programmi per quasi tutto. Per tenere la contabilita di una piccola azienda, per gestire un negozio, per memorizzare le cartelle cllniche del medico, per aiutare l'ingegnere nel calcolo delle strutture, per fatturare i pranzi nel ristoranti, per amministrare un magazzino. A Cervinia e in altre località di montagna e un .personal- ad affiancare, con consigli, controlli, esami, 1 maestri che insegnano lo sci. Ce un programma che consente di amministrare una parrocchia, tenendo in ordine i registri e provvedendo a siietli re peri ino le circolari a . . lutti i parrocchiani. Sono <>:■-H ftlat'W'vVndHa I. libri elettroli lei ■ tutto il testo è tradotto su uno speciale disco che immesso nel computer ne permette una lettura e una consultazione .Intelligente.. 1 noia) hanno 1 loro programmi, che provvedono perfino a stampare gli atti su carta da bollo regolamentare: è sufficiente inserire nomi e dati. Ci sono programmi per gestire biblioteche, per tenere aggiornale biografie. Molti sei ut un (e anche giornalisti) lavorano con un programma che consente di gestire t testi, di memorizzarli, di richia- niarli al momento opportuno dall'archivio. Per la scuola, il .personal, rappresenta Indubbiamente l'avvenire. Olà quest'anno In numerose scuole Italiane e prevista l'utilizzazione del computer come sussidiario dell'Insegnamento: programmi appositi, a domande e risposte, con Immagini, grafici, sviluppo visivo di problemi matematici o tisici, sono pronti, altri vengono rapidamente confezionati. 8t prevede che la richiesta in questo settore dell'Insegnamento sarà sempre più alta. Parallelamente ai programmi, le aziende costruttrici del .personal, e altre piccole aziende collctterà!!, hanno realizzato aggeggi, connessioni e marchingegni che sembrano dare braccia e voce ai computer. Per la Ibm soltanto sembra che negli Stati Uniti siano attualmente In vendita oltre mille piccoli o grandi strumenti che consentono di utilizzare 11 computer anche in attività pratiche. 11 computer può cosi suonare il pianoforte, controllare il riscaldamento di casa, accendere o spegnere il forno, rispondere al telefono, addirittura fare acquisti ai grande magazzino. Uno degli strumenti integrativi più correnti per lì •personal, è 11 .modem., cioè un adattatore telefonico, che consente di allacciare il proprio computer, per piccolo che sia, alla rete telefonica, e quindi mettersi In contatto con una qualsiasi •bancadati., cioè con una delle centinaia di collezioni omogenee di informazioni ormai esistenti nel mondo, a disposizione per fornire riferimenti, notizie, per eseguire calcoli, per aggiornare le conoscenze. ET un sistema che esiste ormal da qualche anno, è In via di continua espansione, ma ora è accessibile anche al piccolo .personal.: anche qui si annuncia un boom. In Italia le maggiori banche-dati sono quella dell'Ansa (ti maggior archivio di notizie giornalistiche esistente oggi in Europa), della Camera del Deputati (documenta¬ zione sull'attività del deputati, dei dati elettorali, degli Iter legislativi, della legislazione regionale, eccetera): del Centro di calcolo dell'Università di Roma, della Corte di Cassazione, delle Camere di Commercio (Cerved). e via dicendo. Ma dozzine sono lo banche-dati nel resto d'Europa; centinaia, forse migliaia quelle negli Stati Uniti, tutte teoricamente collegabili ormal anche al minuscolo «personal computer, di casa. Quello dei •personal computer- è un mondo in cui non si sono ancora potute vedere tutte le realizzazioni e le utilizzazioni già realizzabili, che nuove possibilità . si annunciano. Un mondo in continuo movimento: la Apple ha apiien.i lanciato sul mercato il nuovo modello •Lisa», che rappresenta un grosso passo avanti nella semplicità di utilizzazione; lo si può infatti comandare con un -inaliselo controllo manuale), una specu- di puntina che riesce a trasmettere, senza più necessità di scrivere, gli ordini alla macchina. La Ibm lancerà entro l'anno in Italia li modello funtor. chiamato anche .Peaimt -, nocciolina: è quasi tascabile, costa poco (da uno a due milioni e mezzo di lire secondo l'attrezzatura complementare), ma darà prestazioni paragonabili a un grande .personal*, con una vastissima gamma di programmi. Là Olivetti, infine, sta lanciando 11 modello M in ugualmente portatile, di prezzo assai contenuto, e con capacità anche in questo caso comparabili a una macchina ben più grossa e più cara. Sta già nascendo II i computer che parla, che riconosce la voce, che dipinge... ! In questo mondo di computer c'è insomma un solo vero ! rischio: di comperare l'ultimo personal uscito sul mercato e Idi trovarsi dopo pochi mesi ad avere un pezzo di antiquariato. Oli esperti e i venditori obiettano naturalmente che la validità degli attuali modelli è indiscutibile. E comunque, anche In questo campo, c'è la possibilità di letstn? Sandro Doglio a £ Il personal computer s'è rivelato un valido aiuto agli studenti

Persone citate: Milanese, Olivelli