Troppe le «carrette del mare» più garanzie per i naviganti

Troppe le «carrette dei mare» più garanzie per i naviganti Genova, riproposto il problema dopo la scomparsa della Tito Campanella Troppe le «carrette dei mare» più garanzie per i naviganti dai nostro corrispondente GENOVA — Rajna Junakovlc, segretario del Comitato Seagull (associazione indireitinnente sindacale, volta soprattutto a lini morali e umanitari, che da oltre 5 anni, senza aiuti esterni, si batte per ottenere migliori condizioni di vita e maggiore sicurezza per 1 marittimi Italiani) ha tenuto ieri mattina a Ocnova una conferenza stampa durante la quale, riferendosi alla scomparsa del mercantile savonese Tito Campanella e del 24 componenti dell'equipaggio, ha ripreso il discorso sul naufragio della Marina d'Equa, avventilo li 29 dicembre 1981. In quell'occasione morirono una trentina di marittimi. Il ministero della Marina Mercantile nominò una commissione speciale, formata dt tecnici (Ingegneri navali, comandanti, cattedratici di costruzioni navali di diverse università italiane) per accertare le cause dell'affondamento. La commissione ha consegnato da poco la sua relazione al ministro e il Comitato Seagull ne ha chiesto ufficialmente la sintesi per renderla pubblica Il governo ha accolto le richieste di Rajna Junakovic, vedova del primo ufficiale marconista della motonave Seagull. scomparsa dieci anni fa in mare, dinanzi allo stretto di Sicilia, con 11 carico di fosfati e con i quaranta membri dell'equipaggio. In quell'occasione, la Junakovic con tenacia scoperse gli .armatori ombra, della Seagull e 11 fece condannare. In seguilo a due memorabili processi svoltisi a Genova, ad alcuni anni di carcere per .omicidio colposo plurimo.. Da allora si batte affinchè sulle nevi Italiane stano adottati criteri -preventivi, (anche Ieri mattina Rajna Juna- kovlc ha Insistito su questo concetto) per evitare nuove tragedie e soprattutto perche alcuni enti (In primo luogo il Registro navale italiano) stano più severi e rigorosi nel concedere U permesso di navigare alle fin troppo numerose •corre«e def more.. Ieri mattina dunque, 11 Comitato Seagull ha reso noti I risultati cui sono pervenuti gli esperti Chiusura dei boccaporti — E' stato accertato che la causa prima dell'affondamento della Marina d'Equa t stato • il collasso dei pannelli di chiusura della boccaporta n. 1 ad opera di un colpo di mare-. Ciò ha provocato l'allagamento della stiva e la rottura di una paratia di compartimentazione del carico. La commissione ritiene che le caratteristiche attuali del portelli (in senso tecnico) debbano essere modificate per rendere l sistemi di chiusura più sicuri. Mezzi di salvataggio — Il comandante della Marina d'Equa non ha potuto far calare le lance perché la violenza del marosi le avrebbe frantumate contro la murata. Lo stesso discorso vale per le sat¬ tere autogonflablll che sarebbero state trascinate dalla corrente, lontano dagli uomini che si fossero gettati in mare. Le attuali cinture di salvataggio inoltre consentono solo il galleggiamento del naufrago, ma non impediscono la sua morte per assideramento dopo poche ore. anche se la temperatura del mare si aggira, come nel caso in questione, sul 10 gradi Perciò si chiede al ministero di adottare I nuovi sistemi cosiddetti «indiiiduah-, nel caso di naufragi con condizioni disastrose del mare, al fine di impedire sia l'annegamento, sia l'assideramento (in pratica.spedali «tute* termiche che consentono di resistere anche con il mare a 2 gradi di temperatura). Infine la commissione suggerisce al ministero l'adozione degli speciali mezzi di salvataggio collettivi, già decisi da una convenzione Intemazionale di Londra del 1980. Paruri* stagne — 81 chiedono maggiori garanzie tecniche soprattutto per le navi adibite al trasporto di carichi secchi Paolo lincila

Persone citate: Rajna, Tito Campanella

Luoghi citati: Genova, Londra, Sicilia