Andreotti-Gheddafi, incontro a sorpresa Chiarimenti su tutto senza «concessioni»

Andreofti-Gheddafi, incontro a sorpresa Chiarimenti su fatto senza «concessioni » Il ministro degli Esteri si è incontrato anche con il «numero 2» Jallud Andreofti-Gheddafi, incontro a sorpresa Chiarimenti su fatto senza «concessioni » Nell'agenda dei colloqui i missili di Comiso, i debiti di Trìpoli con le imprese italiane, la politica estera della Jamahiriah - La disputa, sempre aperta, sugli jndenntaj di guerra - In Libia il francese Cheysson Mi. NOSTRO INVIATO TRIPOLI — Italia e Libia hanno molte cose da dirsi molli chiarimenti da scambiarsi: e la visi: - nella Jamahiriah di Otuiio Andreotti. che ieri aera ha avuto un incontro a sorpresa (era previsto per oggi) con il colonnello QUccidati, vuol essere proprio una naif e rotazione del dialogo come strategia di rapporti Interessata in primo luogo alla stabilità nel Mediterranea l'Italia considera che un atteggiamento di apertura nei confronti di questo Paese, attivo e controverso protagonista di politica intemazionale, possa favorirne un'autentica scelta di non allineamento. L'alternativa, 11sotamento di Ghcddi.fi. comporta grandi rischi politici. Sarebbe, inori dal linguaggio diplomatico, un regalo al sovietici. La visita del ministro Italiano e cominciala con quella che e stata definita una •coincIdeiiM felice e non casuale*. Proprio mentre l'aereo di Andreotti si posava sull'aeroporto di Tripoli, si concludeva la vicenda dei due velisi' torinesi. Renza VIdossIc-Bari e suo figlio Oreste, che erano stati arrestati dopo lo sbarco su una spiaggia 111 ' I due sono siati consta .il al console italiano. Un gesto di buona volontà, significativamente fatto coincidere con la visita del ministro degli Esteri: 1 due sono stati poi affidali al sindaco di Torino. Novelli, che si era adoperato per la loro liberazione. Andreotti e slato accolto da Abdul Ati Al-Obeldl. segretario dell'ufficio delle relazioni esteme delia Jamahiriah. col quale ha avuto un primo colloquio. Nel pomeriggio. 11 ministro italiano ha avuto un Incontro di tre ore col maggiore Abdcl Salarti Jallud. numero due della gerarchia del potere libico. Molti gli argomenti sul tappeto, dal capitolo estremamente complesso dei rapporti bilaterali ai temi politici più generali. C'è di registrare a questo proposito un'altra coincidenza, casuale ma significativa: la visita a Tripoli del ministro francese delle relazioni esteme Claude Cheysson. proveniente da Addis A boba Anche fra Libia e Francia, nonostante la crisi del Ciad, resta dunque aperta la via del dialogo. Come Andreotti ha ripetuto al suol interlocutori. 1 legami fra Italia e Libia hanno radici antiche: ma bisogna guardare piuttosto all'avvenire. Ispirandosi al passato solo per non ripeterne gli errori, c per metterne a frutto le acquisizioni. Ci sono problemi di carattere economico, legati a una crisi libica di liquidità, che ha determinato l'accumularsi di oltre mille miliardi di debili verso l'Italia: cosi come ci sono proble mi di contenzioso con singole li'.prese Italiane. Questi problemi troppo spesso vengono gestiti dai Ubici attraverso la negazione del visti d'uscita al lavoratori, che si trovano cosi ridotti allo scomodo ruolo di pegni viventi. CI sono problemi di più vasta periata, come la preoccupazione libica per l missili da crociera che si stanno installando a Comiso. Quei missili, spiega Andreotti ai suol interlocutori, vi sono vicini ma non sono puntati verso di voi: essi non sono che parte delia risposta atlantica alla decisione sovietica di puntare gli SS-20 contro l'Europa occidentale. Del resto. l'Italia non ha perduto la speranza che una ripresa negoziale renda inutile l'operatività del missili di Comiso. Altro problema: la pretesa Ubica, più volte espressa, di ottenere dall'Italia un Indennizzo per i danni provocati a questo Paese dalla colonizzazione e dalla guerra II problema dei danni di guerra fu risolto una volta ix-r tutte nel '56. quando l'Itali.-, versò nelle casse libiche un milione e mezzo di sterline Le autorità della Jamahiriah sono sol», rispondere a questo argomento negando ogni continuila con la monarchia prerivoluzionaria di Idriss. che nel '56 reggeva il Paese: ma nemmeno l'Italia repubblicana, si controbatte da parte nostra, si riconosce nell'Italia coloniale, fascista e guerrafondaia. Andreotti. dunque, non è qui per fare •concessioni- su questo punto: t qui. piuttosto, per migliorare attraverso una riaffermata disponibilità al dialogo lo stato del rapporti Ira i dui? Paesi. Che sono intensissimi, nonostante le ombre cut abbiamo accennato sul piano economico. L'Italia resta - il primo partner commerciale della Libia. le relazioni economiche vengono definite-rive e ritali-, con Il loro contenuto, di relazioni umane, visto che quindicimila italiani lavorano nella Jamahiriah Net primi dieci mesi drll'83 l'Italia ha esportalo in Libia per 3800 miliardi Importandone, quasi esclusi\ amento petrolio: .per 3200. Ma dal '7* a oggi.» importa/.Ioni di petrolio dalla[Jama) urlali in Italia sono calate da 15 a 10 milioni di tonnellate: ciò che ha ridotto di molto II vecchio squilibrio della bilancia il al. » -libica. Alfred* Venturi