Malumore tra gli operai del Nord Partono scioperi nelle fabbriche

Malumore tra gli operai del Nord Partono scioperi nelle fabbriche COSTO LAVORO / A Milano 10 consigli decidono una fermata mercoledì Malumore tra gli operai del Nord Partono scioperi nelle fabbriche "'"' MILANO — «eoi const-jli di fabbrica di medie aziende della città e della provincia hanno deciso che a loro non basta l'interruzione della trattativa governo-sindacati provocata dalla Cgil. -Le condizioni per un accordo con 11 governo non ci sono» dicono e da soli, senta prendere accordi con le tre confederazioni hanno proclamato uno sciopero per mercoledì dulia settimana prossima con manifestazione -contro il governo.. In lutto le dieci fabbriche non hanno più di diecimila lavoratori, ma evidentemente hanno interpretato il pensiero di molti se subito hanno aderito all'iniziativa i consigli di altre tre aziende —fra te quali la Nuova Innocenti — eli consiglio unitario della tona romana che rappresenta 200.000 lavoratoli di Cgil. CUI e UH. Annunciando lo sciopero l promotori hanno spedito a Cgil. CUI. Vii nazionali e cittadine un telegramma in cui, tra l'altro, lanciano un appello a tutti gli altri organismi di base perché la manifestazione si generalizzi e la partecipazione si estenda. Che qualcosa del genere sarebbe avvenuto se lo aspettavano in tanti e questa sensazione di .rabbia montante dal Nord- potrebbe avere avuto il suo peso nelllndurre i vertici Cgil a chUdere i (empi tecnici per una consultazione. 7>a l'altro, mentre a Roma Lama non pare avere convinto Carnili e Benvenuto, nelle realtà locali avviene ben altro visto che, è ovvio ma è bene ricordarlo, nei consigli di fabbrica ci sono anche quelli di CUI e UH. Cosi tra i componenti dei 171 consii gli di fabbrica che hanno sottoscritto la mozione in difesa della scala mobile e perché si apra una vertenza generale sull'occupazione ce ne devono essere parecchi che pure non sono della Cgil Da Ivrea viene un altro segnale: l'Unione Sindacale Cisl ha espresso l'assoluta necessita di aprire una consultazione tra i ' lavoratori prima di giungere alla fase conclusiva del negoziato per permettere un confronto diretto con i lavoratori stessi e decidere eventuali Iniziative di lotta. In un comunicato viene ribadito che «il contributo richiesto ai lavoratori per un patto antlnflazionistico dovrà avere contropartita certa e concreto soprattutto da parte del governo in materia di: fisco, lotto all'evasione fiscale, prezzi, tariffe, occupazione, utilizzando anche lo stesso contributo richiesto ai lavoratori per avviare con forca l contratti di solidarietà tesi ad aumentare e consolidare l'occupazione nella logica già indicato dalla Cisl piemontese».

Persone citate: Lama

Luoghi citati: Ivrea, Milano, Roma