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Quest'Italia tv ricca e sprecone Troppi soldi nelle trasmissioni Quest'Italia tv ricca e sprecone Slamo tutti ricchi, viviamo nell'abbondanza, sguazziamo nei quattrini? A guardare la tv sembra di ni. E non parlo solo della tv di Stato. Ieri sera Pippo Baudo. già con la valigia In mano per trovarsi stasera a Sanremo arruolato dalla Rai. ha distribuito da Retequaltro soldi a palate con Un milione al secondo. Stasera, Mike Bongiorno. da Canale S con Superflash. andrà avanti per due ore e messo ad assegnare milioni. E ogni giorno ci sono premi elargiti ancora da Bonglorao, vero benefattore dell'umanità, e poi da Corrado, dalla Ciuf fini, dalla Carrà. dalla Ooggi e da molti altri presenta tori vociferanti sulle privale. Sulla Rai e appena finita la cuccagna di Fantastico e su Canale S quella di Premtatissima. e sempre sulla Rai si e appena chiuso Buon compleanno fu con sorteggi di montagne di rigatoni da far indigestione per un anno; e da giovedì prossimo riprenderà Test con la ragazza clic batte ad ogni casa offrendo un milionario cosi, tanto per gradire. A questa incessante cornucopia, -la cui 1 milioni vengono versati come noccioline, si aggiunge l'tmmagtne di una straordinaria opulenza nazionale suggerita dalla pubblicitàauto ruggenti, pellicce .di sogno., viaggi esotici, serale in trac con whisky a gogò, e famiglie che divorano tutto a quattro ganasce. E non parliamo di aste, vendite promoziona¬ li, gioielli e quadri che si sprecano. Proprio per portare un momento il video fuori dal baccano e dalle ubriacature di questo tipo e Indispensabile una trasmissione che parli della nostra reale e non lieta situazione economica, vista secondo l'inesorabile cadenza quotidiana, quella cioè che si misura sulla spesa di ogni giorno. La trasmissione ce già. dall'Inizio dell'anno. Di tasca nostra. In onda su Raidue al martedì. Ma e una trasmissione che va energicamente potenziala. Anche Il numero di quesla settimana era breve, non abbastanza incisivo, non abbastanza polemico. Il travagliallssimo campo del prezzi e dei loro aumenti, della qualità dei prodotti, delle sofisticazioni, delle tariffe, ecc. ecc. e talmente vasto che andrebbe affrontato con un respiro e una grinta assai maggiori. Dalla settimana prossima si promette un orario anticipalo e uno spazio più ampio. Speriamo. E' chiaro che un programma del genere e destinato — come e già avvenuto una volta — a dare fastidio a parecchie ditte e ad alcune forme di pubblicità, e a suscitare proteste in alto loco. Ma sono cose che si devono fare in un certo modo, con prove sicure ma anche con estrema decisione, e con pieno appoggio dei vertici: altrimenti, per agire di notte, quasi di soppiatto, e tra impacci e Umori, meglio lasciar perdere, u. bz.