Dalle fabbriche sale la tensione

Dalle fabbriche sale la tensione Per la trattativa romana Dalle fabbriche sale la tensione MILANO — Malumori. proteste, richieste di sospensione della trattativa sul costo del lavoro per consultare la base sono venute ieri da varie istanze sindacali. Con un documento approvato dall'attivo Firn dei consigli di labbrica genovesi a larga maggioranza (solo 4 contrari e 18 astenuti), anche la Firn genovese chiede l'immediata sospensione della trattativa. Secondo 11 documento quella attuale sarebbe una •trattativa» nuova e non una -verifica, sull'applicazione dell'accordo raggiunto il 22 gennaio dello scorso anno. Dopo avere denunciato la 'semplificazione della natura della crisi in atto- ponendo al centro le tematiche scala mobile-costo del lavoro, il documento della Firn di Oenova sottolinea come si stia assistendo anche ad un -atteggiamento preoccupante e differenziato delle diverse organizzazioni confederali sia nel metodo sia sul merito delle proposte da esse avanzate-. Oltre alla sospensione immediata della trattativa nel documento si chiede di avviare ./e necessarie consultazioni con tutti i lavoratori italiani, se necessario anche su proposte dfeerse delle singole confederazioni e solo dopo questo passaggio, su un mandato dei lavoratori, che oggi non Ce. della maggioranza di essi se necessario, riaprire le trattative sostenendole con la lotta. Trattative che siano per Vapplicazione coerente dell'accordo del 22 gennaio, nelle parti non ancora applicate, e non la rimessa in discussione dei salari dei lavoratori respingendo con queste decisioni le manovre che questo governo sta attuando in materia di politica economica-. La Firn di Milano ha chiesto la convocazione di un attivo dei delegati di tutte le strutture sindacali e delle assemblee dei lavoratori per assumere decisioni vincolanti per ii prosieguo della trattativa romana con governo e imprenditori. -Questa ronroraiione * necessaria perché la linea prei-alente nel sindacato appare inadeguata alle scelte governative e padronali ed è sempre più il frutto di decisioni maturate in ristrettissimi gruppi dirigenti-. E' stato questo uno del passaggi centrali del discorso con cui Piergiorgio Tiboni. segretario della Firn di Milana ha concluso i lavori della sesta assemblea del quadri dell'organlzzazidne dei metalmeccanici della Cisl. Tibont ha sottolineato le differenze tra la linea della Firn milanese e quella nazionale, ribadita poco prima da Mario Sepi. segretario nazionale. A Savona un centinaio di lavoratori dello stabilimento lul.Mder ha praticamente •sequestrato-, negli uffici della federazione sindacale unitaria, i tre segretari provinciali della Cini. Cisl e Uil. Oli operai, decisi ad occupare la sede sindacale, hanno desistito solo dopo che t tre segretari. Alonso (Cgll). Pontacolone (Cisl) e Clardlni (UH) hanno firmato un telegramma diretto alla federazione nazionale Cgil-Cisl-Ull in cui eli operai chiedono come punti irrinunciabili una consultazione preventiva per ogni tipo di accordo sul costo del lavoro e la garanzia che il salario non verrà toccato. Perplessità sul metodo seguilo dalle confederazioni nrlln trattativa con U governo sono state espresse dal rrtetaltneccanlcl marchigiani. (Ansa-Agi)

Persone citate: Cini, Mario Sepi, Milana, Piergiorgio Tiboni, Pontacolone

Luoghi citati: Milano, Savona