Scenderà il costo del denaro?

Scenderà il coste del denaro? I BANCHIERI ORA ATTENDONO UN SEGNALE DAL GOVERNO Scenderà il coste del denaro? L'Assobancaria si riunirà il 9 febbraio, ma una decisione, ormai sembra certo, è legata alla conclusione della vertenza sul costo del lavoro • Craxi ieri ha ricevuto Ciampi ROMA — Scenderà 11 costo del denaro? -Davvero non sono in grado di prevederlo — dice chi meglio ci potrebbe riuscire, ti presidente dell'Associazione bancaria Giannino Parra vicini — perché non si sa quali provvedimenti prenderà Il ootvrno, e quale sarà l'esito tòlti trattativa sul costo del lavoro-. Manca solo una settimana alla nuova riunione dell'Associazione bancaria, giovedì 9: e la prospettiva di un nuovo ribasso degli interessi, dopo quello minimo dello 0.26% deciso 11 mese scorso, si allontana. SI allontana perché minaccia di allungarsi il negoziato sul costo del lavora. Contenimento del costo del lavoro e riduzione del costo del denaro vanno dunque a braccetto. Alcuni banchieri si attendono dal governo un Importante segnale: U ribasso del tasso di sconta che è fermo al lTr„ dall'aprile scorso. La richiesta, si sa. e partita tempo (a dalla Conf industria. Se l'accordo sul costo del lavoro si farà, l'attesa di un'in Dazione pio bassa si sommerebbe ad altre condizioni che già permettono un leggero allentamento della stretta monetaria. Quando ii tassodi sconto fu calato al 11 '■ dieci mesi fa. l'aumento del costo della vita nel 12 mesi precedenti era stalo del 16.4%: oggi * del 12.5' ; nonostante II rincaro un poco troppo pronunciato di gennaio. Allora i Hot a sei mesi si collocavano a poco meno del 18%. e oggi sono sotto il 19%. DI questo e fortemente probabile che si sia Perlaio nell'incontro di Ieri, circondalo da grande riserbo, ira Bettino Craxi e il governatore della Banca d'Italia Carlo Azeglio Ciampi. Con il ritocco del lasso di sconto i banchieri riceverebbero un inequivocabile segnale politico per ridurre U costo del prestiti. Il presidente Vittorio Merloni e gli altri diri genti della Conf industria non perdono un'occasione per ri cordare al governo quanto bene farebbe al sistema produttivo un ribasso del costo del denaro: ma e ovvio che 11 governo non Intenda privarsi di questa carta finché il negozialo sul costo del lavoro non si sia concluso. In un modo o nell'altro, il ribasso del tasso di sconto e nell'aria. Parlando ieri a un convegno organizzato dal sindacato bancario Cgll. il sotto¬ segretario al Tesoro Carlo Fracanzani (de) vi ha fatto un'allusione: ./nconcomlfanra- con l'eventuale accordo sul costo del lavoro, sarà opportuno nglre. pur-senza tarlature-, -per promuniyrc una discesa dei tassi orientando il mercato nella direzione desiderata-. E nella Stessa por- ! nata di ieri l'ex capogruppo de alla Camera Gerardo Bianco ha chiesto addirittura di -ridurre il tasso di sconto di almeno due punti-. La Banca d'Italia e il ministro del Tesoro mantengono la consueta linea di prudenza: perche siglare un accordo sul costo de! lavoro e contro | l'inflazlone non significa an cora aver realizzato un accordo che funzioni, né tantomeno aver abbassato l'Inflazione davvero. Ciampi ha fatto rilevare al senatori della commissione Industria, martedì sera, che prendendo il dato più significativo della media annua 1983. il costo del credito é dlI minulto di più del tasso di crej scila del prezzi. Casomai, sarà possibile un intervento moderato con la manovra d'anticipo sul tasso di sconto che gli industriali gradirebbero. Se giovedì 9 non si sarà ancora raggiunto alcun accordo sul costo del lavoro, che faranno 1 banchieri? Il presidente dell'associazione Casse di risparmio. Camillo Ferrari, si augura che -t'Abi compia ulteriori passi in avanti- per la riduzione del tassi sui prc ! ! j I siiti. Ma le Casse, si sa. hanno i . à e o più bassi costi di raccolta dei j depositi; altre importanti banche già fecero resistenza prima di accordarsi sul ribasso dello 0.25% Il mese scorso Ed é possibile senz'altro che coloro clie vogliono lasciare il • prime rate» (o tasso primario) Inalterato al I8..V: prevalgano su quelli che vogliono abbassarlo al 18%. Nonostante l'Incertezza sul dilagare del deficit pubblico sia immutata, le ultime emissioni di titoli del Tesoro sono state collocate mollo bene. Si a' tendi- ora di sapere come stanno andando 1 Ccl di febbraio. Fra l due opposti pericoli — rendimenti troppo bassi che allontanino il risparmio, rendimenti troppo alti che disabituano agli investimenti produttivi e distribuiscono una ricchezza che non esiste — la strada per il Teso- li ministro De Micheli», eoo Viltorio Mettimi

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