«L'Europa segna ancora il passo perché manca volontà politica»

«L'Europa segna ancora il passo perché manca volontà politica» m mi ™ Andreotti al Senato parla del «dopo Atene» «L'Europa segna ancora il passo perché manca volontà politica» m mi ™ ROMA — La mancanta di una volontà politica diretta a far fronte alle difficolti del momento in una prospettiva di effettivo rilancio dell'unione europea t stata indicata dal ministro degli Esteri. Giulio Andreotti. nel suo intervento di ieri mattina alla Commissione esteri del Senato, come la principale causa del fallimento del Consiglio europeo di Atene. Andreotti era stato convocato dalla commissione proprio per riferire sulla situazione e sulle prospettive della Cee dopo il Consiglio di Atene. Il fatto che ad Atene — ha proseguito il ministro — df fronte alllmpossibtiità d'intendersi su alcuni aspetti economici, che ormai da anni inquinano la rifa comunitaria, si sta rinuncialo a prendere una posizione comune al •Dieci» su temi importanti e {delicati quali t rapporti Est-Ovest e le tragiche vicende mediorientali, è indicativo di due circostanze fondamentali. La prima t che ad Atene si e misurata tutta l'estrema gravità della situazione per quanto riguarda il processo di integrazione economica; la seconda circostanza riguarda l'influenza che la difficoltà di mettersi d'accordo sui temi squisitamente comunitari ha sulla stessa proiezione esterna dell'Europa. Il ministro ha aggiunto che dalle consultazioni finora avute con Oenscher e con la signora Thatcher emerge la valutazione che il fallimento di Atene sia stato determinato soprattutto da una mancanta complessiva di slancio di volontà politica sull'impegno europeo. A giudizio de! ministro degli Esteri, le prospettive di una ripresa del negoziato dopo Atene vanno viste in un contesto più ampio, che abbracci l'Europa nel tuo divenire, in relazione sia al necessario processe e approfondimento interno e dell'allargamento, sia alla capacità di affermare nei rapporti internazionali la propria identità. Dopo aver ricordato che le imminenti elezioni europee cadono in uno di quei momenti di verità e di difficoltà per l'Europa, Andreotti ha rilevato che buona parte dell'opinione pubblica sente l'Europa lontana, non ancora sufficientemente calata nella realtà, quotidiana. Soltanto la creazione di nuove solidarietà, oltre a quelle agricole, servirà ad atiirtnore le masse all'Europa. Ogni progresso sulla via dell'integrazione politica ed economica — ha affermato il ministro Aridreotti — non può che passare attraverso un» maggiore integrazione del po- "°" (Agi)

Persone citate: Andreotti, Giulio Andreotti, Thatcher