Il «premio di maggioranza» piace al psi ma non ai laici

Il «premio di maggioranza» piace al psi ma non ai laici Oggi De Mita illustra la proposta di riforma elettorale Il «premio di maggioranza» piace al psi ma non ai laici ROMA — Ciriaco De Mi'.aj presenta questa mattina ufficialmente le Idee sue e del suo partito a pr.iposllo delle rlfor-1 me delle Istituzioni più urgen-j ti Prima tra tutte, secondo il segretario democristiano, è quella di correggere l'attuale sistema elettorale Properzio-1 naie. SI dovrebbero spingere 1 partili ad allearsi prima delle elezioni, presentando un programma comune, per concorrere ad un .premio, che toccherebbe allo schieramento più forte. La p.-.■;•■ .-i.i era stata ami- j clpata dal sen. Ruffilli, della de. e tra 1 partiti ha raccolto molti -no*, ma anche qualche significativo segnale di disponibilità Contrari in modo netto sono I piccoli paniti, come repubblicani, liberali, socialdemocratici. E la loro reazione si spiega, visto che qualsiasi riforma del sistema proporzionale sarebbe punitiva proprio per le piccole formazioni. Contrari sono anche 1 comunisti. rbe chiedono Invece una sol* onera e che si voti col slxt . uninominale, quello attualmente adottato dal Senato. Questo servirebbe a ridu> re il peso dei parliti nella selezione dei candidati. I socialisti sembrano. Invece Interessati alle proposte 'emoL-risttane. -La lettera di Rufftlli a Bozzi offre spunti Interessanti — ha detto 8alvo La rubrica "I nostri soldi*' di Mario SalvaVfe relll è a pagina 10. Andò, responsabile del psl per l problemi dello Stato —. Non abbiamo difficoltà di principio terso il premio di maggioranta. anche se eie bliopno di prevedere sa ni ir)l In raso di rottura dell'accordo di legislatura-. De Mita trova quindi una sponda importante su cui far rimbalzare la sua proposta, quando ne parlerà stamani alla Commissione per le riforme Istituzionali. In realta, da tempo anche 1 socialisti vanno discutendo di una riforma del sistema elettorale con l'obiettivo di spingere 1 partiti ad «accorparsi., con un occhio al sistema francese Insomma, il discorso sulla riforma elettorale, che t quello principale tra i tanti messi in cantiere dalla apposita Commissione per le riforme istituzionali, può essere ancora sviluppato! Persino da sinistra c'è qualcuno che si dimostra disponibile. Lo fa 11 segretario del pdup. Lucio Magri. reale la questione del sistema elettorale e quindi la correzione della proporzionale, non per garantire maggiorante più larghe (l'attuale e più che larga), ma per Imporre ai partiti la definizione di tnpegnl di legislatura di fronte al corpo elettorale-. Il pdup propone un sistema elettorale a due turni, alla francese, ma con la correzione di far presentare ogni forza al ballottaggio con la propria lista. La logica che ispira i sostenitori del sistema a «premio, è quella di spingere I partiti a formare due schieramenti al- tornativi Place quindi alla de di De Mila, place a Magri che vuole l'alternativa di sinistra, non place al pei che pensa invece di costruire r«offerno fifa avir.- raflca anche con 1 partiti intermedi e -forte sane- della de. I pai mi minori sanno che col nuovo sistema proposto finirebbero col perdere peso politico se non numerico, e si oppongono. «Qualsiasi riforma antiproporzionale non solo troverebbe l opposizione del pri e di altri partiti, ma inciderebbe profondamente sul rapporti tra le forze politiche •. sosteneva ieri ti ministro per l Rapporti con 11 Parlamento. Il repubblicano Manin». • Il sistema maggioritario non si adatta alla situazione Italiana. Ne deriverebbe la scomparsa del partiti minori ; — dice il socialdemocratico | Preti — come lì psdi. il pli e II ' pri e costringerebbe tutti, saiI io uri ristretto margine di au\ tonomta per il psl. a mettersi sotto le Insegne della de o del pel-. Anche 1 liberali sono Insospettiti. Il .premio, potrebbe servire a maggioranze che hanno un margine risicato in Parlamento, ha spiegato il vicesegretario del pli Patuelll. -ma il pentapartito ha attualmente il 60 per cento, quindi una clausola del genere non servirebbe a raffortare questa coalizione Se la de Ipotitea solution! diverse t bene discutere, ma allora et bisogno di molta prudenta>. Alberto Raplaarda

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