E in tv ora si vive alla giornata aspettando che qualcuno decida di Jader Jacobelli

E in tv ora si vive alla giornata aspettando che qualcuno decida Cresce il disagio tra b dirigenti per la «paralisi» dell'ente E in tv ora si vive alla giornata aspettando che qualcuno decida Jader Jacobelli: «Sono contro le scelte sbagliate del partiti, ma anche contro chi specula su quanti lavorano con professionalità» - Ugo Zatterin: «Viviamo di incertezza dal tempo della riforma» - «Era il momento buono per un rilancio, invece...» ROMA — dome vivono 1 dirigenti Rai 11 *gran pasticcio, della nomina de', consiglio mentre Infuria, con violenza Inaudita, l'ennesima tempesta tra 1 partiti? Jader Jacobelli. direttore delle «tribune politiche., non al unisce al coro degli scandalizzati. comprensibile — spiega — che ti vertice di un «ert'lrio come la Rai. che ha tanta parte nella nostra vita pubblica oltre che in quella privata, rifletta in qualche modo l'arttcolazlone del sistema politico. Il guuioè che la riflette male-. E allora cosa avviene? - Tutti i partiti hanno uomini qualificati per questi Incarichi e/te non tono — querfo i ti punto — puramente rappresentativi, ma gestionali. Purtroppo, troppe volte sembra die cerchino i candidati peggiori, non i migliori. Questo offende chi lavora alla Rai. ma li offende anche chi vuole prendere due piccioni con una fava: criticare i partiti e diffamare gli operatori dell'azienda. lo appartengo al coro che è contro le scelte sbagliate dei partiti, ma ancke contro chi ci specula sopra a danno dei tanti che qui lavorano con pa «rione, con onestà e profesttonolltà-. Di dipendenti che lavo/ano •coti rigore e grande capacità — conferma Emilio Rossi, vicedirettore generale alla pianificazione —, ne abbiamo moltissimi. Cosa chiediamo? Di essere messi nelle condizioni di opetare nel migliore del modi. Qui dentro, ripeto, ci so- no forte professionali per assicurare la prosecutionc a buoni livelli del serriti.. Il problema plU grosso, dice Emanuele Milano, responsabile della prima rete tv. * un altro: •zltiere finalmente degli indirie*! su come dobbiamo affrontare la concorrenza con le P'ivate. Soltanto un consiglio dammlnistra^wne nella pienetta dei suol metti può dare orientamenti precisi e soprattutto Innowjf Iri per il rilancio della Hai- la politica del rinvio, l'ostinazione con cui 1 partiti procedono nella spartizione della Rai senza cambiare nessuna regola non hanno fatto al"o che aumentare, negli ultimi mesi, questo senso di disagio. .Srnflre conffnuamenfe eriflcato. attaccato il nome dell'attenda in cui si lavora con uno sforto mollo forte — aggiunge Milano — provoco un profondo fastidio-. L'incertezza, la precarietà In cui vive l'azienda risale u diversi anni fa. .fluiamo di Incrrfeeea per lo meno dal momento della riforma, dal 76 — dice il direttore del Tg-2. Ugo Zatterin —. E a ehi mi do- manda cosa penso di questo vuoto di potere rispondo che. secondo me, un pieno di potere non ci mai stato. Viriamo alla giornata e continuiamo a ti ver e alla giornata: -Questo era II momento per un effettivo rilancio del ruolo del servizio pubblico che ha ancora al suo interno potenzialità notevoli, insospettate — sostiene Albino Longhl. responsabile del Tg-1 —.Attualmente, purtroppo, sta avvenendo il contrario-. La Rai è ormai lottizzata a tutti l livelli... 'Rifiuto quest'immagine E poi non mi sento affatto un lottizza to. Sono sta to eletto 18 mesi fa all'unanimità dal consiglio d'amministrazione-. Secondo Giulio Cattaneo, direttore del notiziari per l'estero, lo scandalo por le nomine Rai.come - tutto quello che riguarda la nostra azienda i al solito eccessivo, soprattutto nel Paese della lottizzazione che i l'Italia. Un servizio pubblico — chiarisce — è soggetto ai condizionamenti delle forte politiche e la politicizzazione, con tutti I rtzcht che comporta e i limiti che dovrebbe avere, è sempre meglio della non politica, del vuoto qualunquista che caratterizzai a la Rai negli Anni Cinquanta: Mario Pinzautl. responsabile del Gr-3, parla di .senso di provvisorietà, di attesa di cambiamenti che potrebbero estere radicali, che potrebbero migliorare l'azienda ma anche peggiorarla-. Con la conseguenza di un disagio diffuso ormai a tutti 1 livelli. Nonostante ciò. -la macchina non si è fermata-. -Sentiamo parlare contro le lottizzazioni fior di lottizzati o tottlttatori — osserva Aldo Palmlsano. direttore del Gr-2. la testata che manda in onda 14 "giornali" ogni 24 ore —. 17 prvblema serio i a quale soglia l'influenta dei partili si deve fermare. E' questo ti vero nodo tuttora Irrisolto-. •Senza cambiare la legge che governa la Rai non pitiemo mai eambiare l'azienda e modificare le strutture in cui essa si articola — dice Salvatore D'Agata, direttore ad interim del Gr-1 —. Lo abbiamo chiesto in questi meri, ma et hanno risposto che in tal modo la Rai sarebbe stata decapitata. DI questo passo non terrà mal spettato II legame perverso che lega l'azienda ai partiti. Purtroppo, però, la legge la possono modificare solo t partiti.. Giuseppe Fedi

Persone citate: Aldo Palmlsano, Emanuele Milano, Emilio Rossi, Giulio Cattaneo, Giuseppe Fedi, Jader Jacobelli, Mario Pinzautl, Salvatore D'agata, Ugo Zatterin

Luoghi citati: Italia, Milano, Roma