Perché vanno a caccia scimmie vegetariane?

Nei piselli di Mendel le origini Nei piselli di Mendel le origini della genetica Perché vanno a caccia scimmie vegetariane? LA genetica moderna nasce l'otto febbraio 1865 quando un abate pressoché sconosciuto negli ambienti scientifici legge alla Società di Storia naturale di Brno una sua comunicazione sugli ibridi di piselli. L'abate si chiama Gregor Mendel. Morirà il 6 gennaio 1884, ancora ignorato da tutti. Ora ci si appresta a celebrare solennemente il centenario della sua scomparsa con un «Anno mendellano» fitto di congressi in ogni parte del mondo, Italia compresa. Si deve a quei piselli coltivati nell'orto di un monastero se si è incominciato a comprendere le leggi dell'ereditarietà e si è aperta la strada all'esplorazione dei meccanismi fondamentali dell'evoluzione. Appartiene all'ironia della storia della scienza il fatto che Mendel e Darwin non abbiano avuto in pratica nessuna possibilità di collegare le loro ricerche e i loro risultati, entrambi ugualmente decisivi per la biologia moderna. Gregor Mendel nasce in un villaggio della Slesia, Heizendorf, il 22 luglio 1822. La sua è una famiglia di contadini. Gente povera, ma che cerca di dargli una cultura, riesce a iscriverlo al ginnasio di Troppau e poi, nel 1840, al corso di filosofia dell'Università di Olmutz. Tre anni dopo però le difficoltà economiche lo costringono a entrare nel monastero di Brno, dove prende gli ordini e diventa un eclettico insegnante di greco, matematica, storia naturale, fisica e altro ancora, ma sempre come supplente, mal come docènte di ruolo. Le tre leggi della genetica classica che lo hanno poi reso tardivamente famoso (la loro riscoperta avviene vent'anni dopo la morte di Mendel, all'Inizio del Novecento) sono in parte'fruttò del caso, come spesso avviene per le grandi conquiste scientifiche. L'abate Mendel si occupava del giardino del convento e da sempre lo incuriosivano gli incroci tra piante di fiori e il meccani- ca gno alimentare, in quanto le proteine animali non sembrano fondamentali nella loro dieta. Inoltre la caccia si svolge sempre quando l'animale è già sazio. Lo scimpanzè quindi si comporterebbe come un mangiatore occasionale di carne. -j TeleKi distingue tre fasi . nell'attività' venatoria dello scimpanzè e cioè: la predazione (pursuit). la cattura (.captine), e la consumazione iconsumption). La prima fase, pursuit, è ulteriormente divisa in tre strategie: che sono: selzure, chase estalk. Per selzure va inteso un tipo di inseguimento su brevissima distanza (pochi metri), in assenza di premeditazione alla cattura. In genere le prede, in questo caso, sono di piccole dimensioni e non molto veloci (piccoli di babbuino, uccelli). Le altre due tattiche comportano invece la presenza di una preda di maggiori dimensioni a una distanza più grande e, soprattutto, si ha un aumento del grado di premeditazione. La tattica stalk (letteral¬ mente caccia mediante lungo Inseguimento e agguato) è certamente la più complessa in quanto richiede spesso la partecipazione di più individui. I partecipanti alla battuta elaborano una vera e propria strategia con schemi preordinati, comunicando probabilmente attraverso una bene di scanali gestuali inaliamo il tutto si svolge nel più profondo silenzio. La tattica diane è intermedia tra le due precedenti. Dopo la cattura e l'uccisione si passa alla consumazione. A questo punto si può avere la spartizione, o meglio la cessione della carne, che sembra essere soggetta a regole ben precise. Innanzitutto l'ordine gerarchico sembra non avere alcun valore nella caccia e nella consumazione, nel senso che la preda può essere uccisa da un animale di grado più basso senza che quello di grado superiore faccia valere dei diritti di precedenza sul pasto. Si osservano in questa fase due categorie di individui, che possiamo indicare come i «proprietari» della carne, li o misti, a seconda delle circostanze. Altra caratteristica importante per i gruppi di scimpanzè è quella di praticare il nomadismo che, come nelle società di cacciatori-raccoglitori, permette uno sfruttamento più vasto delle risorse alimentari, sa Un alto grado di flessibilità ■ nel '«nnpc*t«men W uuito a una gerarchia non basata sull'aggressività sarebbe, secondo alcuni etologi, un modello più consono per le strutture sociali del primi ominidi. Nonostante le prolungate osservaztoni di Teleki su un gruppo di scimpanzè del Gombe National Park della Tanzania, non è ancora possibile avere una risposta certa sulle motivazioni che spingono uno scimpanzè a cacciare. Bisogna quindi accogliere con prudenza le speculazioni di autori copte Andrej e Lorenz che tendono a stabilire'relazioni fra aggressività e caccia. Fra i potenziali meccanismi scatenanti il comportamento venatorlo dello scimpanzè sembra d'altra parte anche da escludere il biso¬ Nei piselli di Mendel le origini Nei piselli di Mendel le origini della genetica Perché vanno a caccia scimmie vegetariane? LA genetica moderna nasce l'otto febbraio 1865 quando un abate pressoché sconosciuto negli ambienti scientifici legge alla Società di Storia naturale di Brno una sua comunicazione sugli ibridi di piselli. L'abate si chiama Gregor Mendel. Morirà il 6 gennaio 1884, ancora ignorato da tutti. Ora ci si appresta a celebrare solennemente il centenario della sua scomparsa con un «Anno mendellano» fitto di congressi in ogni parte del mondo, Italia compresa. Si deve a quei piselli coltivati nell'orto di un monastero se si è incominciato a comprendere le leggi dell'ereditarietà e si è aperta la strada all'esplorazione dei meccanismi fondamentali dell'evoluzione. Appartiene all'ironia della storia della scienza il fatto che Mendel e Darwin non abbiano avuto in pratica nessuna possibilità di collegare le loro ricerche e i loro risultati, entrambi ugualmente decisivi per la biologia moderna. Gregor Mendel nasce in un villaggio della Slesia, Heizendorf, il 22 luglio 1822. La sua è una famiglia di contadini. Gente povera, ma che cerca di dargli una cultura, riesce a iscriverlo al ginnasio di Troppau e poi, nel 1840, al corso di filosofia dell'Università di Olmutz. Tre anni dopo però le difficoltà economiche lo costringono a entrare nel monastero di Brno, dove prende gli ordini e diventa un eclettico insegnante di greco, matematica, storia naturale, fisica e altro ancora, ma sempre come supplente, mal come docènte di ruolo. Le tre leggi della genetica classica che lo hanno poi reso tardivamente famoso (la loro riscoperta avviene vent'anni dopo la morte di Mendel, all'Inizio del Novecento) sono in parte'fruttò del caso, come spesso avviene per le grandi conquiste scientifiche. L'abate Mendel si occupava del giardino del convento e da sempre lo incuriosivano gli incroci tra piante di fiori e il meccani- ca gno alimentare, in quanto le proteine animali non sembrano fondamentali nella loro dieta. Inoltre la caccia si svolge sempre quando l'animale è già sazio. Lo scimpanzè quindi si comporterebbe come un mangiatore occasionale di carne. -j TeleKi distingue tre fasi . nell'attività' venatoria dello scimpanzè e cioè: la predazione (pursuit). la cattura (.captine), e la consumazione iconsumption). La prima fase, pursuit, è ulteriormente divisa in tre strategie: che sono: selzure, chase estalk. Per selzure va inteso un tipo di inseguimento su brevissima distanza (pochi metri), in assenza di premeditazione alla cattura. In genere le prede, in questo caso, sono di piccole dimensioni e non molto veloci (piccoli di babbuino, uccelli). Le altre due tattiche comportano invece la presenza di una preda di maggiori dimensioni a una distanza più grande e, soprattutto, si ha un aumento del grado di premeditazione. La tattica stalk (letteral¬ mente caccia mediante lungo Inseguimento e agguato) è certamente la più complessa in quanto richiede spesso la partecipazione di più individui. I partecipanti alla battuta elaborano una vera e propria strategia con schemi preordinati, comunicando probabilmente attraverso una bene di scanali gestuali inaliamo il tutto si svolge nel più profondo silenzio. La tattica diane è intermedia tra le due precedenti. Dopo la cattura e l'uccisione si passa alla consumazione. A questo punto si può avere la spartizione, o meglio la cessione della carne, che sembra essere soggetta a regole ben precise. Innanzitutto l'ordine gerarchico sembra non avere alcun valore nella caccia e nella consumazione, nel senso che la preda può essere uccisa da un animale di grado più basso senza che quello di grado superiore faccia valere dei diritti di precedenza sul pasto. Si osservano in questa fase due categorie di individui, che possiamo indicare come i «proprietari» della carne, li o misti, a seconda delle circostanze. Altra caratteristica importante per i gruppi di scimpanzè è quella di praticare il nomadismo che, come nelle società di cacciatori-raccoglitori, permette uno sfruttamento più vasto delle risorse alimentari, sa Un alto grado di flessibilità ■ nel '«nnpc*t«men W uuito a una gerarchia non basata sull'aggressività sarebbe, secondo alcuni etologi, un modello più consono per le strutture sociali del primi ominidi. Nonostante le prolungate osservaztoni di Teleki su un gruppo di scimpanzè del Gombe National Park della Tanzania, non è ancora possibile avere una risposta certa sulle motivazioni che spingono uno scimpanzè a cacciare. Bisogna quindi accogliere con prudenza le speculazioni di autori copte Andrej e Lorenz che tendono a stabilire'relazioni fra aggressività e caccia. Fra i potenziali meccanismi scatenanti il comportamento venatorlo dello scimpanzè sembra d'altra parte anche da escludere il biso¬

Persone citate: Gregor Mendel, Mendel

Luoghi citati: Italia, Slesia, Tanzania