Super-G delusione, ma non per Wenzel

Super-G delusione, ma non per Wenzel Super-G delusione, ma non per Wenzel Zurbriggen (seco dal nostro Inviato GIORGIO VIGLINO GARMISCH — Ieri si è corso proprio soltanto per la Coppa, sema proiezioni olimpiche e senza velleità di spettacolo, visto che il •Super-Gm montato su una pista di discesa e disputato il giorno appresso, sembra soltanto una brutta copia della gara vera. Eliminati i salti, eliminati l movi¬ condo) sempre in testa nerphe o, aio, ta ii¬ menti di terreno, vorrei capire che cosa lo differenzia da un normale gigante, se non la velocita esasperata e quindi pericolosa, e una minore validità' tecnica. Ha vinto Andy Wenzel che è un ottimo sciatore in senso as-, soluto, tanto da poter vantare il successo in slalom di Kranlska Gora, e che comincia a credere decisamente in questa Coppa. Dietro a un pizzico di lla classifica generale - centesimi è finito Pirmtn Zurbriggen che è il miglior compromesso tra glgantista e liberista, ma manca di quello •zie- che viene chiamato classe pura.I due si sono scambiati i piazzamenti nella graduatoria della combinata che distribuiva gli ultimi punti a tavolino della stagione, punti ette potrebbero far la differenza, sempre che Stenmark non arrivi al suo «top» teorico di Mair andrà a Sarajevo GARMISCH — «Non ci sono dubbi: Michael Mair andrà a Sarajevo e farà la discesa Ubera, Dopo l'incidente di sabato con la lussazione della spalla sinistra, l'atleta è già stato portato a Bergamo dal prof. Tagllabue. GII verrà applicata una fasciatura semirìgida tale da consentirgli l'indispensabile movimento della spalla e poi andrà in pista alutato se necessario da qualche iniezione di antidolorifico». Sepp Messner, et azzurro, confortato dal parere del medici, è molto deciso per quanto riguarda 11 futuro olimpico del numero 1 del discesismo Italiano. «La pista olimpica — aggiunge Messner — non è di quelle In cui è necessario spingere molto. Importante è tenere la linea e far correre gli sci. Tutto questo dovrebbe rendere meno difficile la gara per Mair anche se ovviamente non sarà nelle migliori condizioni». Ottavo Erlacher, infortu250. Questo traguardo è lontano sia per Wenzel che per Zurbriggen, entrambi d'ora innanzi obbligati a scartare i peggiori piazzamenti. E a proposito di Stenmark eccolo in classifica al quinto posto a 13/100 soltanto dal podio dove è salito Enn, e a 6/100 dall'amico Girardelli. «Non mi place, è una gara stupida e tutto considerato anche pericolosa. Non capisco proprio cosa ci vedano i tecnici». Ingo, insolitamente ciarliero, ha detto questo subito dopo l'arrivo quando era terzo, ed aveva stupito tutti con un intermedio che terzo sarebbe rimasto fino alla fine. In realtà il suo è un ottimo risultato, visto che ha improvvisato sia sulla velocità sia soprattutto sulla lunghezza della gara. Dietro potrebbe esserci anche un segreto tecnico che non sta né in set, né in attacchi, né in scarponi. Le nuove tute svedesi, oltre ad avere il design d'alta moda della Cerruti 1881, sono anche fatte con tessuti assolutamente inediti. Da quando vennero vietate le -cerate» impermeabili, tutti si attestarono sui materiali che sfiorassero i limite minimo imposto di porosità. I ■tecnici italiani hanno voluto Invece trasferire dal nuoto il concetto di massima porosità e cosi, come i costumi da bagno debbono lasciar entrare e uscire tutta l'acqua possibile, cosi le tute si comportano con l'aria. Nella galleria del vento i vantaggi sono notevoli, in pista a parte Stenmark che è superman, le ottime prove degli altri svedesi sembrano confermare i miglioramenti. Torniamo alla gara di ieri per parlare degli azzurri che hanno ritrovato Robert Erlacher, per la prima volta in stagione, fra i migliori. L'ottavo posto in una gara a caduta libera che non avvantaggia senz'altro un peso mosca come lui, potrebbe rivelare un ritorno alla miglior condizione proprio alla vigilia dei Giochi. Bisogna lederlo in un gigante vero, come si spera sia quello di Borovetz nel prossl?«o iveekend, Pramotton che partiva nel primo gruppo grazie alle defe¬ tunato Sbardellotto zioni del fratelli Mahre, non ha sciato bene ed ha salvato il sedicesimo posto grazie al deteriorarsi della pista che ha Impedito a quasi tutti i numeri alti di inserirsi fra i migliori. Fanno eccezione soltanto Guido Hinterseer (sesto da un non ancora terribile nu ero 25) e il tedesco Egon Hlrt che ha chiuso al decimo posto de un impossibile numero t2. Alex Giorgi ha vomitato cinque minuti prima dipartire e i e sceso svuotato di energie. Kerschbaumer ha patito il fondo gela to ed e 25°. Gli altri tutti discesisti, sono regolarmente finiti fuori con danni seri per Danilo Sbardellotto che dopo aver incrociato gli sci ha sbattuto con lo zigomo sinistro nella base di un palo. Gli hanno dato otto punti, ma con un apposito cerotto lo vedremo giovedi in gara a Cortina. Quando si parla di pericolo non bisogna dimenticare che anche l'attrezzatura degli sciatori per affrontare gare veloci è assolutamente insufficiente. I caschi così come sono fanno ridere e proteggono quanto quello di cuoio Imbottito usato da Colò. Una volta di più ha ragione Stenmark. Super-G: 1) Andreas Wenzel (He) l'36"53. 2) Pirmin Zurbriggen (Svi) a 9/100, 3) Hanns Enn (Au) a 1"02, 4) Girardelli (Lux) a 1"09, 5) Stenmark (Sve) a 1"15, 6) G. Hinterseer (Au) a 1"17\ 7) Franko (Jug) a 1"32, 8) Erlacher (lt) a 1"84, 9) Mader (Au) a 1"85,10) Hirt (Ger) a 2"52„ 11) Strolz (Au) e Heinzer (Svi) a 2"69,13) Hangl (Svi) a 2'71, 14) Th. Buergler (Svi) a2"7S, 15) Mueller (Svi) a 2"84,16) Pramotton (lt) a 2"87, 18) Giorgi (lt) a 2"95, 25) Kerschbaumer (lt) a 3"89. Combinata (per il Kandahar): 1) Zurbriggen p. 13,77,2) Wenzel 20,38, 3\) Mueller 37JS6. 4) Heinzer 39m, 5) Hoeflehner (Au) 51,49. Coppa del Mondo: 1) Zurbriggen 209, 2) Wenzel 168, 3) Stenjnark 156,4) Heinzer e Girardelli 123, 6) Steiner fAu) 119, 7) Raeber (Svi) 108, 8) Resch (Au) e Gruber (Au) 90,10) Kriza) (Jug) 87, 24) Giorgi (lt) 45.

Luoghi citati: Bergamo, Cortina, Kandahar, Sarajevo