Genova, trentacinque terroristi per cinque anni di eversione

Genova, trenfacinque terroristi per cinque anni di eversione Genova, trenfacinque terroristi per cinque anni di eversione Accusati di avere «ge dell'industria loca GENOVA — La città, culla e santuario, per molto tempo, delle Brigate rosse, rivive da òggi, nell'aula-bunker della corte di assise, cinque anni (1977-1981) di barbarie e ferocia del terrorismo. Trentacinque gli imputati: il «gotha» dell'eversione di sinistra. Sono accusati di avere «gambizzato» quindici persone, esponenti di spicco della politica e dell'industria, di assalti a sedi di enti pubblici e uffici privati, del tentato omicidio del carabiniere Alfredo Frlsotti e del sequestro dell'armatore Pietro Costa, rapito 11 12 gennaio 1977 e rilasciato il 4 aprile successivo, dopo il pagamento di un miliardo e mezzo di riscatto. Stamane comincia l'Interrogatorio degli Imputati, dopo che l'udienza dello scorso mercoledì se ne è andata nei preliminari processuali. Oltre ai latitanti (Barbara Balzarani, Livio Baistrocchi. Leonardo Bertolazzi. Sergio Adamoli. figlio dell'ex sindaco comunista di Genova, Enrico Porsia, Lorenzo Carpi e Antonio Demuro), mancano all'appello del presidente del¬ gambizzato» quindici esponenti della politica ali - Dissociati e irriducibili in gabbie separate la corte di assise: Lino Monteverde, Cristoforo Piancone. Maria Carla Brioschi, Calogero Diana. Edoardo Gambino, Vincenzo Guagliardo. Enrico Cresta, Angela Scozzafava e Gianni Cocconi. Hanno rinunciato a comparire davanti al giudici. Verrà per il giorno del suo interrogatorio (lo ha annunciato con telegramma) Valerio Moruccl. Gli «irriducibili» sono divisi in due gabbie alla sinistra della corto. Sono: Mario Moretti, Prospero Gallinari, Francesco Lo Bianco, Luigi Novelli. Bruno Seghetti, Francesco Sinich, Lauro Azzolini. Franco Bonlsoli, Luca Nicolotti. Rocco Micaletto, Raffaele Fiore. A destra, in due gabbioni distinti, i 'dissocia/!., Adriano Duglio, Lorenzo La Paglia e i pentiti: Antonio Savasta, Enrico Fenzi, Fulvia Miglietta e Giovanna Massa. A piede libero altri due pentiti: Carlo Bozzo e Gianluigi Cristiani. Oltre centocinquanta i testimoni che cominceranno a sfilare davanti ai giudici dall'inizio della prossima setti¬ mana. Fra questi lo vittime del piombo dei brigatisti, sulle quali sono ancora visibili I sogni della ferocia dei loro carnefici. Sono i dirigenti industriali Carlo Castellano, Giuseppe Bonzani. Sergio Prandi, dell'Ansaldo; Carlo Cattaneo e Alfredo Lamberti, dell'Italsider; Fausto Gasparini, dell'Intersind; Roberto Della Rocca, dei Cantieri Navali Riuniti; il presidente degli industriali. Luigi Schiavetti; il giornalista Vittorio Bruno, i dirigenti della de ligure: Angelo Sibilla, ex segretario regionale; il segretario amministrativo. Giancarlo Dagnino: Giancarlo Moretti, docente universitario; l'onorevole Enrico Ghlo e il presidente del Consiglio regionale. Fausto Cuoceolo. La de ha rinunciato a costituirsi parte civile; lo ha fatto, invece, l'ingegner Castellano, che è anche dirigente del pei genovese. Gli «irriducibili» hanno approfittato della sosta nel carcere di Marassi per mettere a punto la loro strategia processuale. Bruno Balbo

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