« Difficile governare Napoli anche con una giunta forte »

L'ex sindaco Valenzi fa l'autocritica e polemizza L'ex sindaco Valenzi fa l'autocritica e polemizza « Difficile governare Napoli anche con una giunta forte » Il pei ha sbagliato Patteggiamento de NAPOLI — A Palazzo San Giacomo il socialdemocratico Franco Picardi, neo-eletto sindaco, compie oggi, dopo lo scambio delle consegne, 1 primi atti ufficiali. ../lotte tessitore... si prepara a varare la giunta minoritaria (psi-psdlpri-pll) per la gestione-ponte, ad adoperarsi perché si passi al più presto ad una seconda fase della vita politica napoletana, si raggiunga l'obiettivo di più ampie convergenze intorno al governo della città. A Castelcapuano un gruppo di sostituti procuratori indaga sullo scandalo delle «funi d'oro., all'ente lirico San Carlo — 2 miliardi e 700 milioni per la sostituzione dei «tiri» di palcoscenico —, già sfociato nelle dimissioni del vicepresidente del consiglio di amministrazione, e su un altro fronte cerca di far luce sulle presunte irregolarità degli ex-amministratori comunali (siamo già a 26 comunicazioni giudiziarie per falso ideologico), sullo spaventoso deficit di 1500 miliardi accertato dal commissario straordinario prefetto Conti e non rispondente nei libri contabili e sulle «molteplici carenze e illegittimità della macchina Comune» In via dei Fiorentini, alla lederazione comunista, è tuttora in corso il serrato dibattito interno. Si lavora a ri comporre i dissensi sorti tra falchi e colombe, tra chi sosteneva l'opportunità di accettare la proposta di un monocolore comunista per pre sentare il bilancio e chi inve ce si è battuto per la linea della dura opposizione e an cora ci si interroga sulle cau se che hanno portato alla sconfitta elettorale, alla con seguenza perdita del governo cittadino. Tutti segnali, certamente non di buon auspicio, per Na poli che. stretta nella morsa dei disoccupati, diseredati senzatetto, degli oscuri intrecci tra clientelismo, tan geliti e sottobosco politico, vive momenti estremamente difficili. Che cosa potrà fare una giunta a termine? «Sono con- Denunciata un e gli elettori hanno pi socialisti» - 11 neosi Niipiili. Il nuovo sindaco I-rsapevate dei limiti — afferma tra l'altro Picardi — : abbiamo un impegno e una scadenza molto precisi. Ritengo che dopo il bilancio dobbiamo rimettere il inandato. E' una presunzione parlare di programmi, tuttavia possiamo dare un contributo fondamentale per il futuro funzionamento della macchina comunale, restituendo efficienza all'azienda, assicurando il massimo della produttività ai servizi. Considero questa giunta un avvio della legislatura c il confronto tra i partiti non è finito». Dunque, si lavora soltanto all'approvazione del bilancio per evitare lo scioglimento del Consiglio; e i problemi di Napoli? ..Per risolverli, o almeno affrontarli — commenta il neo-sindaco — occorre un'amministrazione politicamente forte, dal respiro più ampio. Data la situazione in cui è nata questa giunta, debbo assicurare un corretto rapporto con il Consiglio: verificheremo perciò tutti insieme, ci consulteremo spesso per vedere se impostare azioni an che in senso diverso.da quello delia--soia stesura del documento finanziario». Picardi è uomo schivo, cau to, che ha sempre lavorato con discrezione. Non è affetto da protagonismo e tiene a a società ligure unito la sinistra - «Nondaco Picardi: «Dopo anco Picardi (a destra) saltato mena e , e iiccisare che è soprattutto un sindaco garante della governabilità». Se Valenzi fosse stato ricon I crmato sindaco e avesse disposto di una giunta stabic sorretta da un programma comune, a quali problemi wrcbbn posto mano? -Dopo l'esperienza di questi anni — confida Maurizio Valenzi — olirei dato la priorità a tre punti fondamentali: portare l'opera di ricostruzione a compimento con maggiore rapidità, per dare le case ai terremotali: ottenere dalle imprese e dalle forze economiche locali un inserimento maggiore di manodopera perché sono stati assunti meno giovani di quanto c'era da attendersi, e infine aprire, nei confronti del governo una vertenza percìié Napoli veda riconosciuti i suoi diritti e si realizzi il recupero delle iniziative intraprese grazie a Giolitti, con l'intervento della Cee». Perché non avete accettalo la proposta del monocolore? Vi è mancalo il coraggio? • Nel '75 l'abbiamo avuto, abbiamo governato con 36 voti su 80 — ricorda l'ex-sindaco comunista —, ma eravamo alleati coti i socialisti e noi uscivamo vincitori dalle elezioni. Questa volta c'è stato un culo di voti, abbiamo avuto criticlw per aver voluto governare in una città cosi difficile in tutti i momenti, anclie da parte dei nostri compagni di base, da parte dei nostri stessi alleati che stavano dentro c ci criticavano da fuori. Accettare significava rimanere isolati, non avere garanzie di trovare appoggi nel Consiglio comunale, con una de il cui capogruppo dichiarava che. da Roma non ci sarebbero venuti aiuti economici se restat>ano esclusi, con i socialisti che non hanno voluto sapente, con un msi molto forte. Non abbiamo avuto paura per noi ma per il futuro di Napoli: la città avrebbe continuato a soffrire». Ed ora vi sentite traditi, delusi? -Non si può parlare di tradimenti. di delusioni Quando si naviga in una città cosi complessa come Napoli, può accadere di tutto, ci si deve aspettare di tutto. Oggi che ognuno ha espresso la sua posizione il confronto è più chiaro, più netto. Quello che ci stupisce, e non riusciamo a capire, è come mai le forze politiche con cui abbiamo lavorato otto anni e lianno conseguito un successo magari a nostre spese e con le quali potevamo assicurare una giunta unitaria autosufficiente non ci hanno seguiti. S'è registra¬ ttsFznlzsd eppe Santarelli on capisco tuttavia il bilancio, crisi» ntre presta il giuramento ta una mancanza di coesione tra noi: anche con 41 voti forse non si poteva fare molto. Forse ci sono contrasti, soggezioni alla de, qualcosa che. non è venuto ancora alla luce Nelle recenti vicende giudiziarie che hanno coinvolto la sua giunta, quanta parte di responsabilità credete di condividere? -La riduzione dei voli — aflerma amareggiato Valenzi — vuol dire che abbiamo fatto degli errori/Forse non abbiamo controllato a sufficienza i dipendenti: ecco, dovevamo essere più cauti e più vigili, guardare, in tulli gli angoli, e mi riferisco al Palazzo. Ma l'urgenza di alcune decisioni ci ha sviato e. più di uno può averne approfittalo. Adriaco Luise Alfa 33 è la linea. La linea di partenza di un nuovo concettò dell'auto. La linea di arrivo della perfezione tecnologica. Alfa 33 è la linea della potenza. Veloce, decisa, sicura: cinque marce per sfruttare tutti i cavalli dei generoso motore boxer. Agilità e dominio della strada fanno parte della tradizione sportiva Alfa Romeo. Una linea dinamica che si presen¬ ALFA 33 1.3 1.5* 1.5 4x4 Consumi (km/litro) 17,2 17,5 16.4 a 90 km/h Velocita >165 170 >165 velocita km/h km/h km/h *m da 33,9 sec. 33 sec. 34,2 sec. fermo . JWAROMEOMI'JilJUFAROMEOlWIÌM d tll lit JWAPer Icjc qui ito con com

Luoghi citati: Napoli, Roma