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Anche Farina ammette «Siamo stati fortunati» Anche Farina ammette «Siamo stati fortunati» VERONA — Il Milan incassa il punto e ringrazia il Verona. Non ci sono scuse, ma reale ammissione che è andata bene. Lo conferma persino il presidente Farina attorniato nella sua città dagli amici veronesi e vicentini. Farina ha appena stretto la mano al concittadino Ouidotti e al sindaco di Verona Sboarina" che l'hanno obbligato per tutta la partita a trattenere parole e gesti. -Il Verona meritava qualche cosa in più rispetto a noi. Anche perché questo Milan non mi è piaciuto, il Verona era sempre vivo, noi avevamo qualcuno non in partita ed abbiamo anche subito qualche sbandata-. •Ho visto — precisa 11 presidente — un Milan un po' contratto. Però poteva venirne sempre fuori un risultato tan¬ to pazzo come la nostra vittoria, che il Verona non avrebbe meritato-. Chi merita invece l'elogio del presidente è il portiere Piotti definito -determinante-. «Un grande Piotti — coriferma Farina — e anche un buon Blissett-. Quanto basta per accontentare i tifosi rossoneri che dalla curva avevano sostenuto a lungo l'inglese costantemente Invece fischiato dai veronesi. Sulla strada degli elogi si mette subito anche Castagner. -Una bella partita — dice l'allenatore — con un Verona che mi piace sempre perché bene equilibrato e velocissimo. Doppio merito per noi dunque aver pareggiato dopo le sbandate iniziali-. Due le novità grosse del suo Milan come Blissett (-Mi è piaciuto- fa eco Castagner) per il quale Verona non è ■fatale». -Credo — dice l'attaccante — di aver fatto una buona partita. Non posso che migliorare. Anche a parlare italiano come mi ha consigliato l'amico Jordan-. La seconda novità è Gerets che a Castagner è andato veramente bene: -Doveva solo trovare la posizione e ci è riuscito-. Il più contento è Piotti, inevitabilmente. Oli elogi sono tutti suoi. A chi gli chiede come ha respinto 11 doppio tiro di Volpati replica: «Con l'istinto. Noi avevamo problemi di formazione ma certo che questo Verona mi ha fatto urlare più del solito. Soprattutto quando abbiamo rischiato di regalargli anche una palla gol-. |, r.