L'Avellino e Diaz finalmente sorridono

L'Avellino e Diaz finalmente sorridono L'Avellino e Diaz finalmente sorridono Avellino-Ascoli AVELLINO: Paradisi 7; Osti (i. Vullo 6; Schiavi 6. Favero 5,5, De Napoli 7; Bergossi 5 (51' Barbadillo 6), Tagliaferri 6,5, Diaz 8, Colomba 6,5 (88' Lucci sv), Limido 6,5. ASCOLI: Corti 7; Pochesci 6, Citterio 6 (58' T: funovic sv) ; Aleni chini 6, Bogoni 6, Mandorlini 6; Novellino 6, De Vecchi 7, Borghi 64, Greco 6,5, Nicolini 5. Arbitro: Lombardo 64. Reti: 4' De Napoli, 39' Borg di GIUSEPP AVELLINO — Avellino ed Ascoli hanno confermato la tradizione che le vuole protagoniste di confronti aspri, combattuti, tirati sino all'ultimo. Hanno vinto i biancoverdl irpini che non potevano fallire l'appuntamento con il successo, che mancava loro dal 25 settembre, ed hanno inse cuno i due punti con grinta ed accanimento. Ma anche i marchigiani di Mazzone non scherzavano quanto a determinazione e a carica agonistica. Ne è venuta fuori una partita spigolosa e pure a modo suo spettacolare, con molte emozioni ed un ritmo sostenutissimo per tutto l'arco dei 90'. La gagliarda prova fornita da entrambe le formazioni sotto il profilo agonistico è stata anche esaltata dalle condizioni del terreno di gioco, reso pesante e fangoso dalla pioggia. Non si poteva certo giocare di fino e allora i giocatori si sono dati battaglia con le armi caratteristiche delle «provinciali». Particolarmente significativi 1 nomi dei due marcatori, per l'Avellino. 81 tratta del giovanissimo De Napoli, lanciato da Blanch, come titolare stabile, protagonista di prestazioni maiuscole coronate ieri dalla pregevolissima 2-1 hi, 54' Diaz. PE PISANO segnatura realizzata contro l'Ascoli. Il raddoppio è stato di Diaz, finalmente espressosi su livelli di eccellenza. L'argentino ha messo a segno la terza rete stagionale e ha creato vari pericoli per la porta difesa da Corti. Per quanto riguarda l'Ascoli da segnalare la conferma del momento felice, al di là del risultato negativo. Il primo spunto di cronaca che finisce sul taccuino coincide con la prima rete della partila. La segna, come detto. De Napoli, che raccoglie un pallone indirizzatogli dalla bandierina da parte di Limido. Il giovane irpino compie un piccolo capolavoro, con un imperioso stacco e una rabbiosa incornata. Sono trascorsi, a questo punto, solo 4' di gioco. L'Ascoli tarda un po' a reagire, ma pur senza creare speciali palle-gol dà l'impressione della pericolosità quando supera la metà campo. Al 10', gol platonico di Diaz. L'arbitro annulla la segnatura dell'argentino che nel tentativo di sottrarre la palla al portiere si aiuta con le mani. Il fischio del direttore di gara precede la conclusione dell'attaccante ma sugli spalti la decisione provoca non poche critiche e recriminazioni. Ancora Diaz si rende protagonista di spunti pregevoli fra il 21' e il 35' ma trova sempre pronto Corti. Al 39', però, giunge improvviso il pareggio ascolano. L'azione nasce da un errore di Favero: Greco si presenta ai bordi dell'area di rigore pressoché indisturbato e il portiere Paradisi lo mette giù afferrandolo per la caviglia. La mezz'ala marchigiana riesce però a servire Borghi, mentre l'arbitro applica la norma del vantaggio. Borghi si trova la porta completamente vuota e non ha difficoltà ad insaccare. La partita si risolve al 9' della ripresa, quando Vullo appoggia a Diaz che entra in area e da distanza ravvicinata batte a rete. Fino al termine, però, le emozioni non mancano. Rabbiosa reazione dell'Ascoli e insidiose azioni di rimessa dell'Avellino prima del triplice fischio. Mozzone, lite \ con Di Sommo \ AVELLINO — Carletto^ Mazzone denuncerà Di : Somma perché testimone': nella causa che riguarderà ; un ignoto tifoso che gli ha; provocato un'ustione' allo: zigomo sinistro con' un; mozzicone di sigaretta. -Era presente e conosce', chi mi ha spento la siga-\ retta in faccia. C'era anche ; un carabiniere, forse-. Secca la smentita di Di Somma: -C'è stato soltan-] lo un alterco-. -Questo non è giocare a calcio, per me- ha detto! ancora l'allenatore dell' Ascoli. E Bianchi ha replicato: -Non è stato facile vincere perdié l'Ascoli ha giocato alla morte. Ma non mi lamento di questo-.

Luoghi citati: Avellino, Borghi