Per il Milan una vendetta minima

Per il Milan una vendetta minima Per il Milan una vendetta minima MILANO — Per il Milan una vendetta senza il botto. Battuta per 4-0 nella partita di esordio del campionato, la squadra rossonera ha dovuto ; accontentarsi ieri a San Siro di riprendersi i due punti regalati in settembre al «Partenio» senza la possibilità di restituire ai «verdi» dell'Avelli-; no il rotondo punteggio. Probabilmente la musica sarebbe stata diversa se Oscar Damiani non si fosse stirato al; primo allungo, cedendo subito il posto a Incocciati. Questa era una delle partite più adat-' te al fiuto del gol, all'esperien-1 za del «veterano» e il Milan,' ixrduto Damiani, ha dovuto, accontentarsi di una vittoria' senza smalto, saltata fuori, a venti minuti dal termine della pari ita da un azzeccato colpo di testa dello stopper Filippo Galli su calcio d'angolo. Non si può dire che la vittoria del Milan sta demeritata perché i rossoneri sono rimasti all'attacco per almeno 80 minuti di gioco su 90, collezionando undici calci d'angolo contro uno solo al passivo. Ma non si può nemmeno parlare di un successo esaltante, visto che la «differenza» è stata /atta soltanto dalla precisione di un colpo di testa dello stop- icr Galli sul nono degli undici calci d'angolo messi a segno dalla squadra di Castagncr. I verdi dell'Avellino, arroccati attorno al libero Favero, con Osti su Blissett e Vullo su Incocciati subito subentrato all'infortunato Damiani, si sono difesi con molto ordine, bloccando sul nascere tutte le iniziative del Milan. I rossoneri hanno poi-ciò potino esercitare una pressione pressoché continua, ma mai incisiva e il portiere avellinese Paradisi ha dovuto produrre il meglio di se stesso in una Dopo la netta sconfibadillo) arroccati in Milan-Avel MILAN: Piotti s.v., Tassodi 6,5, Evani 6,5, leardi G,5, F. Galli 7, F. Baresi 6,5, Carottl 6,5, Battistini 6, Blissett 6,5,, Verza 6, Damiani s.v. <2' Incocciati 6,5). AVELLINO: Paradisi 7, Osti 7, Vullo 6,5, Schiavi 6,5, Favero 7,5, Llmido 6,5, De Napoli 6,5, Tagliaferri 6,5 (52' Lucci 6,5), Diaz 6,5, Colomba 7, Bertonerl 6,5 (61' 'Bei Rossi 6,5). I Abit Cilll 7 ,) Arbitro: Ciulll 7. Rete: 70'Galli. . dal nostro Inviato tta dell'andata - Dam difesa ■ Blissett si è lino 1-0 GIANNI PIGNATA sola occasione nel primo tempo. Precisamente 17', quando per un fallo su Incocciati a 25 metri dalla porta avellinese Carotti ha battuto una punizione, deviata in angolo con una gran prodezza dal portiere avellinese. _ Ovviamente per il Milan la rinuncia improvvisa a Damiani ha avuto un peso negativo determinante. Blissett si è mosso molto, li suo impegno va ritenuto encomiabile ma il negro, troppo solo dentro una difesa bloccatissima, non ha potuto fare molto. Soprattutto quando l'Avellino ha rimpiazzato Tagliaferri con Lucci accentuando ulteriormente la sua impostazione difensiva alla difesa dello 0-0. I rossoneri hanno continuato a premere con Insistenza, anche se i «motori» Battistini e Verza non apparivano nella condizione migliore e hanno tenuto sempre sotto pressione la difesa avellinese, costringendola a salvarsi ri¬ iani stirato ha lasciato il posto a Incocciati - Gli irpini (senza Baidato molto da fare, ma non ha combinato troppo - Partita noiosa , petutamente con affanno in' angolo. Al 69' un gran salvataggio in angolo di Paradisi su colpo di testa di Carotti, ha fatto da anticipo del gol decisivo. Dalla destra è andato a battere il corner il terzino Evàni nella mischia in area dopo 11 tiro a parabola del milanista si è fatto li.ee lo stopper Galli che ha depositato di precislon; la sfera alle spalle di Paradisi. A quel punto la partita si poteva ritenere decisa perché l'Avellino, nonostante l'encomiabile impegno di Diaz, sentiva in modo pesantissimo l'assenza di Barbadillo e non possedeva armi sufficienti per aspirare a rlequilibrare 11 risultato. D'altro canto per un Milan senza sale né pepe come, quello di ieri l'uno a zero in qualsiasi modo fosse stato raggiunto, era un punto d'arrivo, non un punto di partenza per una vendemmiata di reti. Da quel momento — si era già a quota 9-1 come calci d'angolo — il Milan ha tirato i remi in barca, si è accontentato. Se l'Avellino avesse avuto qualche cartuccia in più nel suo anemico contropiede, forse questi venti minuti finali avrebbero rappresentato qualche emozione in più per la difesa milanista. Invece sono stati soltanto venti minuti in più di noia per uri pubblico che già prima non si era divertito molto.

Luoghi citati: Avellino, Milano