Riprende oggi in appello il processo De Paolini

Riprende oggi in appello il processo De Caolini Riprende oggi in appello il processo De Caolini E' accusato dell'asnella tenuta della MILANO — Oggi, in assise d'appello, al processo contro Eugenio De Paolini Del Vecchio — accusato di tre omicidi, più altri reati di minore gravità — deporrà in qualità di testimone il professor Borra, medico legale che, nel marzo 1980, per primo esaminò i cadaveri di Paola e Federico Bianco di San Secondo, clie erano stati avvolti in sacchi di plastica e sotterrati nella tenuta di famiglia dei De Paolini, a Ponteranica, in provincia di Bergamo. 1 coniugi erano scomparsi dà oltre un anno, nel corso di un misterioso -sequestro» di cui anche l'imputato (loro cu gino) sarebbe stato vittima. A qualche settimana di distanza dal rapimento, però, Eugenio De Paolini ricomparve raccontando di essere riusci to a persuadere i malviventi a lasciarlo libero, affinché potesse procurare i soldi per il riscatto. Non fu creduto l'anno scorso, nel processo di primo grado, cosi come, a suo tempo, non lo era stato durante la fase istruttoria, quando fu anche raggiunto da un ordine di cattura riguardante l'omicidio del patrigno, avvocato Leone Del Vecchio, trova¬ sassinio di due coniugi famiglia. Oggi depone to ucciso a colpi di rivoltella nel novembre 1974 nel suo studio In via Cerva. In sede di appello, la corte ha disposto il parziale rinnovamento del dibattimento, e, in quest'ambito, l'ascolto del professor Borra. La domanda principale cui il perito dovrà rispondere verte sui cadaveri del coniugi Bianco di San Secondo. Nei loro resti furono trovati pezzi di radici di albero, il che prova una lunga permanenza dentro un terreno. Ma le radici avevano intaccato pure la plastica che li avvolgeva oppure i sacchi erano intatti? C'è anche da tenere presente che sui corpi delle vittime fu rono trovate tracce di terra non appartenente alla tenuta dei De paolini. Il quesito sulle radici è fondamentale per l'avvocato Saponara, che cura la difesa (insieme cori il collega Ramatoli): se anche i sacchi erano intaccati, sarà chiaro che i cadaveri giacevano in quel terreno da molto tempo, e che, dunque, avrebbe potuto essere stato lo stesso imputato a sotterrarveli, subito dopo averli rapiti e uccisi. Ma se invece i sacchi risultassero intatti, e i corpi attraversati trovati sotterrati e il medico legale da radici, sarà chiaro che 1 coniugi Bianco di San Secondo giacquero per chissà quanti mesi sotterrati in qualche altro posto, e che solo dopo molto tempo qualcuno provvide a trasportarli nella tenuta di Ponteranlca. Chi? A questo punto sarebbe esclusa la responsabilità dell'imputato, in quanto, al momento del ritrovamento del cadaveri, era in carcere da un anno e tre mesi. Intanto, Eugenio De Paolini Del Vecchio si è rlpresentato al palazzo di giustizia con l'atteggiamento dello scorso anno: controllato, attentissimo, chiuso, sicuro di sé, forte nel prendere appunti, non un attimo di distrazione. Nel carcere di Parma, dove è custodito, passa le giornate leggendo, scrivendo, studiando: si è iscritto alla facoltà di giurisprudenza e continua a dare esami ' Eugenio De Paolini, 41 anni, aveva studiato chimica e biologia all'estero, conseguendo titoli di studio non riconosciuti nel nostro Paese. In Corte d'Assise era stato condannato a due ergastoli, in quanto riconosciuto colpevole sia della morte del patrigno sia di quella dei cugini.

Persone citate: De Paolini, Del Vecchio, Eugenio De Paolini, Eugenio De Paolini Del, Federico Bianco, Leone Del Vecchio, Saponara

Luoghi citati: Bergamo, Milano, Ponteranica