Battuta la Cina bravi gli azzurri

Baffuta fa Cina, bravi gli azzurri Baffuta fa Cina, bravi gli azzurri Nell'ultimo incontro uva soltanto la Bulgar BARCELLONA — La nazionale di Silvano Prandi è una l'era squadra. Lo ha dimostrato agli europei di Berlino, lo conferma qui a Barcellona, dove conquista il secondo posto nel torneo preolimpico battendo per 3-2 anche la Cina. Resta fuori dal Giochi di Los Angeles solo perché da quest'anno il torneo qualifica una sola squadra, la Bulgaria, e non più due come in passato. Un rammarico in più, con la consapevolezza che una scarsa fiducia nella squadra, in occasione degli Europei, non ha previsto una migliore scelta nel calendario di campionato, in modo da potere arrivare a questo importantlssimo appuntamento con una preparazione adeguata. Improvvisando, con una assenza molto delicata come quella di Errichiello (cìie in Germania Est aveva spesso rivaleggiato con Bertoli come uomo faro del complesso), la squadra ha fatto del suo meglio. Resta il rammarico della sconfitta con la Bulgaria, ma bisogna riconoscere che i bulgari hanno dimostrato, nella loro tremenda tre giorni di scontri di fuoco, tutta la loro valentia, Il loro buon diritto di andare ai Giochi Olimpici a rappresentare l'Europa insieme ad Urss e Polonia. Per gli azzurri resta ora la speranza di qualche forfait olimpico, per un ripescaggio che mai come questa volta sarebbe meritato. Non c'era inolta fiducia alla vigilia in una vittoria dell'Italia sulla Cina, squadra dotata di giocatori molto alti, con attaccanti in grado di schiacciare anticipando molto l'impatto con la palla grazie ad un vorticoso movimento del braccio, con un inuro che aveva messo in gravi difficolta gli stessi bulgari. Si temeva poi la stanchezza dei nostri, segnatamente di Bertoli, Lanfranco e Vullo, i giocatori die nei primi quattro giorni di gara avevano sostenuto il maggior peso degli incontri insieme al regista Rebaudengo. Sul campo gli azzurri hanno mostrato tutto il loro caratte¬ n 3-2 strappato con caratia, i nostri sperano solo re, la loro compattezza, il loro affiatamento morale, die esule da quello tecnico. E' stata partita drammatica, lunga, con alti e bassi di rendimento come sempre awiene quando le tossine, dopo cinque giorni di duri scontri, intorpidiscono i muscoli degli atleti. Ma alla fine si è visto II grande valore della nostra panchina, il coraggio e l'azzardo consapevole di Silvano Prandi, die nel quinto set ha schierato un sestetto nuovo di zecca, dato che Vullo e Lanfranco non erano più in grado di assicurare la necessaria freschezza, soprattutto a >muro*. Cosi, ecco Rebaudengo in regia, Dametto e De Luigi centri. Bertoli e Negri schiacciatori, con Pier Paolo Lucdietta nel ruolo per lui inedito di opposto al regista. E' stata la mossa vincente, i muri stratosferici degli azzurri hanno come incomptessito i cinesi, Nel ciclocross roma tere - A Los Angeles in qualche rinuncia mentre Rebaudengo, dopo una prova grintosa ma con qualche sbavatura di tocco, reaglxm ad una serie nera di quattro battute consecutive sbagliate fra la fine del quarto e l'Inizio del quinto set, con una sagacissima regia, die permetteva ai nostri attaccanti di schiacciare nella parte finale del match quasi sempre senza muro, sino ad infliggere il ko finale, chiamando alla conclusione per tre volte di seguito un Bertoli che nel momento conclusivo ha saputo trovare la forza per andare a punto con dirompenti attacchi dalla seconda linea, r.c. Risultati (ultima giornata): Italia - Cina 3-2 (11-15, 15-13, 15-7,3-15,15-8); Corea del Sud - Tunisia 3-0 (15-10, 15-7, 1510); Bulgaria - Taipei 3-0 (156,15-3,15-2-). Classifica finale: 1. Bulgaria p. 10; 2. Italia 8; 3. Cina 6; 4. Corea del Sud 4; 5. Talpe! 2; 6. Tunisia 0. no allo Spallanzani Barcellona, lina schiacciata di parlila conclusiva del Ionico di Nella settima tapp Lanfranco conno i cinesi nella qualifica/ione per le Olimpiadi a della Parigi-Dakar