Dodici società per nascondere i padroni delle slot-machines

Dodici società per nascondere i padroni delle slot-machines Dodici società per nascondere i padroni delle slot-machines La mappa di questa L'ultima stazione è Giochi francesi 1 . Voi. Sei. (?!'. Sn.iv] Chamag noi)1 -Val. Sei.) ~1 Fiditor O00V. Chamag) Chamonal ? 21,6* Piion Masi Giovannini TORINO — Sono più di una dozzina le società dietro cui si nascondono i padroni occulti del casinò di SaintVincent. Consultando gli atti depositati nei tribunali e i libri dei soci si arriva ad una finanziaria dietro la quale ci sarebbero anche, secondo fonti bene informate, uomini politici della Valle d'Aosta. Dallo specchietto che pubblichiamo, per maggiore chiarezza, si vede come esistono legami societari con la casa da gioco di Campione d'Italia e con il casinò Rhul di Nizza. D'altronde, se i soli proprietari fossero Bruno Masi, Franco Chamonal e Paolo Giovannini non sarebbe stato necessario creare questo assurdo groviglio. Partendo dalla Sitav, la società che ha gestito per treni' anni, in regime di monopolio, la casa da gioco di Saint-Vincent, si passa attraverso un' azienda per la raccolta dei rifiuti, Val. Ser.,rcgistrata ad Aosta, che è una società paravento con amministratore unico Bruno Masi. Questa società, è interamente controllata da un'altra registrata a Torino: la Chamag di cui è amministratore un commercialista dello studio Boidi. Proprietaria della Chamag è una finanziaria di cui è presidente Mario Boidi: là Fiditor. I soci di quest'ultima sarebbero Masi, Ernesto Pison e Claudio Mascazzini. Pison lo ritroviamo in alcune immobiliari di Chamonal e Giovannini. Non ci sono, quindi dubbi sull'identità di chi si nasconda dietro di lui. Mascazzini è un agente di Borsa di Milano, che lavora per l'Adlca, una fiduciaria che ritroviamo ancora nella mappa di questa strana famiglia. L'Adica, a sua volta, è stata costituita dalla «Finan ziarìa degli agenti di cambio, di Milano con sede in piazza degli Affari 6. E c'è da chie dersi: Bruno Masi compare in nome proprio o per conto di terze persone? Le diramazioni che partono dalla Saiset, la società che gestisce dall'81 i giochi americani, è molto più complessa. Costituita a Roma l'I 1 giugno dell'80, con molta proba bilità cela qualche importante uomo politico che ha imposto alla Regione Valle d'Aosta il nuovo socio. Un anno dopo, quando il contratto Re gione-Sitav-Saiset è quasi firmato, la società si trasferì, sce ad Aosta. Le quote appartengono i ci altre due società Adica, di Milano e Sisat, di ' Saronno. I soci della Sisat sono un commercialista di Saronno, gli inseparabili Chamonal e Giovannini una società milanese (So.Pa.Mi.) di cui è amministratore quei Giorgio Sacco che è sta lo arrestato la sera del 10 no. vembre scorso all'uscita del ristorante «Riccione», di Mi inno, dove aveva cenato con un magistrato della Procura della Repubblica e con la moglie di Lucio Traversa, un giocatore rovinato messo dalla Mafia alla presidenza della Getualte, la società che gestiva 11 casinò di Campione, Sacco risulta anche socio, al 40 per cento, della Slce (Società europea commerciale e industriale) che avrebbe rilevato il casinò Rhul di Nizza se il ministro degli Interni francese non avesse bloccato l'operazione come è accaduto per la Sit dell'ing. Merlo che avrebbe dovuto gestire 11 casinò di Sanremo. La sede della So. Pa. Mi. è al quinto plano di via Manzoni 31, a Milano, dove sono anche gli uffici della «Tecnosystem», una società che ha sempre ottenuto grossi appalti nel campo Industriale e del cui consiglio d' amministrazione ' fa parte Sacco. Alcuni prestasoldi di SaintVincent, per Incassare subito gli assegni dei clienti, se li facevano scontare dalla «Tec¬ misteriosa proprietà rappresentata da un CASINÒ DI SAINT Giochi am Adica 7054 Sofiln (Masi?)"! six l Giovannini? 21,5% Finanziaria nosystem» che tratteneva il 2 per cento accollandosi l'onere delle pratiche giudiziarie in caso di insolvenza. Sulla porta degli uffici c'erano, un tempo, i nomi del tre soci, uno dei quali è un conte di origine biellese abitante a Torino, noto nel campo dell' imprenditoria. Da qualche tempo questo conte frequenta gli uffici di una società inglese, sempre al quinto piano di via Manzoni. Le impiegate, però, dicono di non conoscerlo e che tra la società di Sacco e la loro non esiste alcun rapporto societario sebbene i nomi delle due ditte compaiano sulle stesse targhe. Forse è una coincidenza, ma le prime 50 slot machines arrivate a Saint-Vincent, sono state acquistate in Inghilterra. Un altro rompicapo è rappresentato dall'Adica i cui soci sarebbero Chamonal, Giovannini c la Sofilo, di Crema, dietro la quale ci sarebbe Bruno Masi. Poiché i tre ;oci compaiono già nella Saiset attraverso la Sisat, è molto probabile che la loro presenza nell'Adica serva da copertura ad altre persone, altrimenti non avrebbe avuto senso sdoppiare la proprietà. L'importanza dell'Adica è sottolineata dal fatto che. dopo il blitz compiuto il 17 maggio dalla magistratura a Saint-Vincent, la So. Pa. Mi. ha venduto le proprie quote a Mascazzini, che, come abbiamo detto, è legato alla finanziaria di Milano. Questo professionista è l'anello di congiunzione tra 1 due rami che partono da Saint-Vincent. Alle sue spalle c'è una finanziaria che sarebbe il paravento dei misteriosi azionisti di Saint-Vincent. Cosimo Mancini rassomiglia a un singola società finanziaria re VINCENT ericani 30K Ciwiani Ma.ca/;im 265Ì Scci (Html) La pioggia e il are gioco dell'oca gistrata a Milano Panarti 25% (Chamonal c Gin.-anmm) S0.PA.MI. 25% 1 Sacco Gelualtc (Campione) Tctnoiystem nevischio dei gior