Napoli ancora senza sindaco di Adriaco Luise
sindaco sindaco NAPOLI — Oggi, prima riunione nella Sala dei Baroni, al Maschio Angioino, del Consiglio comunale dopo la consultazione elettorale del novembre scorso. E' difficile che dal confronto diretto tra i partiti scaturisca la nuova amministrazione, di cui la città, con l'accentuarsi, giorno dopo giorno, dei suoi cronici problemi, sente pressante il bisogno. Il futuro governo rimane condizionato dalla logica dei numeri, dall'esito delle urne, da cui non è uscita alcuna maggioranza stabile. L'incertezza è determinata dalla formula e non dai programmi, che in questo periodo sono stati elaborati e messi a punto dal gruppo socialista e laico, dai comunisti, dalla democrazia cristiana. Occupazione, casa, trasporti, interventi sul territorio, efficienza dei servizi, modifiche al piano regolatore e alla macchina del Comune sono i temi ampiamente dibattuti e su cui tutti concordano. Manca un'intesa su chi dovrà realizzare questi progetti di sviluppo economico e sociale per sollevare Napoli dalla difficile situazione. Il gruppo laico-socialista è alla ricerca della convergenza sul programma che dovrebbe venire dai due schieramenti de e pei. Pentapartito? Giunta di sinistra? Oppure un'operazione di -fantasìa e genialità- di cui il partito socialista rivendica l'esigenza e della quale non s'intravedono gli sbocchi? Il ministro Scotti sindaco, con l'appoggio dei comunisti? La democrazia cristiana si è pronunciata per un pentapartito, anche se minoritario, e minaccia: «Non v' illudete di tenerci all'opposizione e poi venire a Roma a chiedere di darvi una mano...». Dichiarazioni a livello locale die non potevano non alimentare risposte polemiche: «Il pentapartito non dispensa soldi di tasca propria, ma danaro dello Stalo-. Vi è, inoltre, la ferma posizione di repubblicani e liberali, che non intendono appoggiare in alcun modo una giunta di sinistra e insistono per un governo omogeneo che ricalchi quello nazionale. Socialisti e socialdemocratici, anche se non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali, sarebbero propensi per una giunta di sinistra. Ma, a poche ore dal Consiglio, i giochi sono tutti ancora da fare e nessun partito sembra che disponga della carta vincente. Adriaco Luise
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