Le vacanze romane del giovane Brando

Arsenico e vecchi merletti Arsenico e vecchi merletti Le vacanze romane del giovane Brando 12,05 14,05 15— 15,30 16,30 17,05 18— 18,30 19— 20— T20,30 22,25 siepa lungo i HO scalini di quella casa in via Margutta. A controllare la confusione, arrivano i carabinieri su pressione dell'ambasciata americana. Si terne por.l'incolumità del mostro sacro che ogni tanto lancia un urlo furente, dato che qualcuno cerca di toccarlo. •Quando c'era molta gente si ammutolltia. Invece si scatenava in frissi e lazzi se eravamo noi quattro soli — dice la Parigini —. Ursula intanto continuava a corteggiarlo. E finalmente una mattina, all'alba, mi telefona. Era folle di gioia. "Sai, — mi grida — ha ceduto, questa notte abbiamo fatto l'amore"». Ma qualcuna delle notti romane del divino si conclude in modo disastroso. In un ristorante cinese prende a bersagliare la gente . lanciando chicchi di riso con. le bacchette. Scoppia una. risiili furibonda e i quattro vengono buttati fuori. Allora eccolo saltellare, alle due del mattino, per via Condotti, piazza di Spagna e mettersi a scampanellare a tutte le porte, come un monellacclo. Altra, rissa tremenda provoca in un'locale not¬ «Sono Marion Brando, a Parigi mi hanno dato il suo numero telefonico. Vorrei farle visita...». Cosi, quello che molti giudicano 11 più grande attore vivente, si annunciò alla pittrice Novella Parigini che, allora, 25 anni fa, era al centro della vita mondana e artistica della capitale. L'uomo che ha reso sexy la canottiera — con là clamorosa affermazione nel film Un tram che si chiama desiderio — quest'anno compie 60 anni. E' infatti nato 1113 aprile 1924 a Omaha, nel Nebraska, ma altre date che terminano con il 4 sono decisive nella sua vita e nella sua carriera. E' appunto nel 1944, dopo aver fatto vari mestieri, che decide di diventare attore e debutta in teatro, subito notato dalla critica; è nel 1954 che vince l'Oscar ed è nello stesso '54 che gli muore la madre, a cui era molto attaccato anche per eccentricità e anticonformismo affini. Da qualche tempo, ritirato a vivere nell'isola Tatiaroa, a quaranta chilometri da Tahiti, insieme a Tarlta, la donna polinesiana che conobbe durante la lavorazione de L'ammutinamento del Bounty. e con tre figli, accetta raramente — e per somme enormi (pare un milione di dollari al giorno) — di partecipare a qualche film. Anche se sempre più insistenti si fanno le voci di un suo prossimo ritorno a un ruolo di protagonista con Al Capone, che prosegue la serie de IIpadrino, film del suo grande rilancio. Quando viene a Roma la prima volta (ci tornò più tardi per Ultimo tango a Parigi) è sull'onda del successo. E' già un divo, scontroso, taciturno, istrionico e le donne (e i critici) delirano per lui, inventore di un' nuovo tipo di recitazione, sobria, naturale, con un parlato In sottotono. Il suo viso bellissimo e straordinariamente espressivo ha fatto centro anche su Dino De Laurentils che prepara Guerra e pace e ha pensato a un ruolo importante peri lui. Il produttore, anch'cgli al colmo della fortuna, è Impaziente di incontrarlo, ma Marion, pur alloggiato a Roma da diversi giorni insieme all'attore francese Christian Marquand, a cui è legato da stretta amicizia, non si fa vedere. Preferisce crogiolarsi un po' nella dolce vita. turno molto in voga, il Kit Kat. Ci scappano botte da orbi e 11 quartetto riesce a svignarsela, appena appena prima dell'irruzione della polizia. Novella cerca d'interessarlo alle cose dell'arte. Lo porta a vedere 1 musei e lo convince a una visita alle Catacombe di San Callisto. E qui il bel tenebroso si prende un grosso spavento. Crede di essersi perduto nei bui ambulatori e quando si ricongiunge agli altri gioisce come un bambino smarrito. Intanto le trattative con De Laurentiis vanno a picco. Marion gli chiede una somma enorme. Il produttore è anche disposto al sacrificio ma s'accorge che Brando è tropi» basso per stare a fianco di Mei Ferrer e Audrey Hepburn. Dopo un mese di follie ro-, mane eccolo riprendere l'ae-j reo per gli Stati Uniti. « Ursula' e io andammo ad accompagnarlo all'aeroporto. Ursula piàngeva.e quando l'aereo volò via sentimmo un grande vuoto. Per un po' di tempo mi ha scritto. Adesso mi manda da Tahiti una cartolina, ogni tanfo, sempre più raramente». Lamberto Antoneili Nello studio di Novella Parigini ha conosciuto Ursula Andress, ancora alla ricerca dell'affermazione, ed ecco cosi formarsi un quartetto folle che concorre ad animare le serate romane, braccato da una muta di fotoreporter. Ricordo quando mi venne in casa — racconta Novella Parigini — era splendido, ina portava un paio di pantaloni troppo larghi. Ursula cercava di provocarlo, ma lui quasi la ignorava. Avremmo voluto vederlo seminudo, magari con quella famosa canottiera... 'Ma è vero quello che si mormora — gli dicevamo — die luti le gambe storte?". E allora lui di colpo si cala giù i calzoni, "vedete, ce l'ho dritte, come due colonne" e prontamente li riporta su. Sembrava geloso delproprio corpo». Poi Novella Parigini organizza per lui una grande festa, con più di 300 persone e fra queste il vostro cronista. C'è tutta l'elite intellettuale e artistica di Roma, Moravia in testa, il cinema italiano quasi al completo e gli attori stranieri presenti a Roma. Tutti vogliono vedere Marion Brando, ma nell'interno non c'è più posto e la gente si as¬ 1 divi, i protagonisti, ci piacciono maturi o forse ce li fanno piacere ed c la stessa cosa. 11 fatto c clic i persuasori occulti hanno innescato una irrefrenabile passione per l'anziano che ora non riescono più a controllare. Come in quel celebre episodio di Sessomatta in cui Giannini non pago di essere divenuto amante della pensionata Paola Borboni, la tradisce con la nonna, abbiamo piantato in asso Sue Ellen (Linda Ciray, anni 43) per Alcxis (Joan Collins, anni ' 50) e sospiriamo per MarIòne Dietrich All'insegna di «gallina vecchia fa buon video», si stravolgono c smentiscono leggi fisiche ritenute immutabili. Lo slesso comportamento tribale è ribaltato c qualcuno dovrà restituire il Nobel per non averlo previsto: infatti l'età dcll'uomo-divo non va più inlesa come la conta dello scorrere del tempo, bensì come hi somma delle sue stagioni televisive. Esempio: Mike Bongiorno (anni 59) è considerato a l'ulti gli effetti un giovanotto, mentre Heathcr Parisi (anni 23) e certamente una matura signora televisivamente coetanea di Raffaella Carrà (anni 40) e quindi accettabilissima. Ma qui si parlerà quasi ' esclusivamente di uomini, ' perché a dispetto degli spogliarelli, alla già citata Collins di Dynasiy la gente ha preferito il J. R. (Larry llagman, anni 53) di Dallas; e rispetto alla lngrid Hergman di Colila, il plastificalo Richard ' Chamberlain (anni 48) di Uccelli di rovo e Shogun o si il Lazzaro hollywoodiano Robert Mitehum uscito dal sepolcro a cavallo dei Venti di guerra. Gli show-mcn sono al centro di queste nuove leggi temporali che investono ogni tipo, di'spettan colo: dall'intervisla-dibatlito al quiz, segnatamente gli show. E cosi, rinnegato a teatro, l'avanspettacolo si è prepotentemente riaffermato in televisione grazie al richiamo in servizio di quei pochi comici ancora in grado di ricordarsi che cosa fosse. Tutta gente senza patemi d'animo, perché ai suoi tempi ha superato la controprova della «diretta» con quel pubblico feroce, e anch'esso protagonista, che affollava le platee del romano «Ambra-Jovinclli» o dei torinesi «Romano», «Maffci» e «Alcione». I più disinvolti sono senz'altro Riccardo Miniggio dello Rie (1935) c Gianfabio I-'osco detto Gian (1936) che non sono proprio al- culmine degli indici di gradimento, perché hanno impreziosito e ammodernalo le loro «fo lieti. Hanno invece fatto cenlro Ciccio lngrassia (1923) e Eranco Franchi. (1928) che dal dopoguerra ripetono sempre le stesse «gag» e hanno quindi da temere solo gli immortali Mondaini-Vianello (anni imprecisati, ma da sommare, quindi ingenti). Negli altri campi, l'imberbe Maurizio Costanzo (anni 45) se vuol tirare avanti dovrà mettere da parte la sua esasperante ricerca di novità imparando improntitudine e monotonia da Enzo Biagi (anni 63), mentre Tortora (anni 55) deve sbrigarsi a scagionarsi, se non vuole che la soporifera eppur arrogante personalità di Emilio Fede (anni 52) lo estingua; l'immaturo Gianni Mina (anni 45) c l'imperturbabile Corrado (anni 55 o 59, non è chiaro) hanno ancora molto da imparare da quel Pippo Baudo che denuncia anni 47, eppure è'già zombie, ovvero nelle stupefa: centi condizioni di decomporsi nello stesso istante su tre diverse emittenti. «Gallina vecchia fa buon video», quindi, ma come cantavano Cochi e Renato nello spettacolo // poeta e il contadino che, tanto per adeguarsi ai tempi, anche Enzo Jannacci (anni 48) ha ripreso recentemente a piene mani comprese smorfie e gestacci, c'è un nco: «IjO gallina non è un animale intellige;ite...»i i