Jerry Lewis un vecchio bambino che diverte tutti

Pubblico scarso ma entusiasta per gli spettacoli torinesi del comico americano Pubblico scarso ma entusiasta per gli spettacoli torinesi del comico americano Jerry Lewis, un vecchio bambino che diverte tutti Lori Del Santo, ovvero il mestiere di «bella» Ha cantato, fatto TORINO — La tournée italiana dì Jerry Lewis comincia senza smalto. In tv partecipa al brindisi di mezzanotte con la distaccata serenità d'un ufficiale che si congeda dai marmittoni; a Torino gli eventuali spettatori del Colosseo digeriscono il San Silvestro senza precipitarsi al botteghino. Per di più si sa che lo spettacolo sarà essenzialmente musicale e che nulla mai «guaglierà il grande Picchiatello cinematografico. Cd eccolo alla ribalta, il divo che non è voluto crescere e fa con piena ragione il bambino. Ha subito Intuito la situazione perché, trovandosi dinnanzi a una platea colma che prima dalle quinte indovina va appena scalfita da rare presenze, deduce e vede che la galltria si è svuotata per una trasmigrazione cortese. Comincia a contare le persone, una per una, come per ringraziarle d'aver fatto tanto e il pubblico sarà subito suo in un crescendo d'entusiasmo. Jerry Lewis canta, punta moltissimo sul mimo, si produce in folgoranti Imitazioni e soprattutto cita l'inesauribi le repertorio del circo. Che cosa canti Jerry non interessa neppure troppo: sappiamo già che vanta una voce piena e distesa secondo i canoni de gli Anni Quaranta e sappia ino pure che è in grado di contaminare i vezzi e i successi di centinaia di colleghi. Quello che piace, in un divo all'altezza di fare il cantante, consiste nella poca voglia di prendersi sul serio. Al termi ne d'un ritornello prorompe magari in un boato, in luogo dell'inchino finale scatta in uno scivolone catastrofico. A chi se n'intende offre il repertorio di Al Jolson, ricco di quell'amore-odio per le proprie radici che nessun comico ebreo trascurerà mai. Non se ne fa però una missione, in fondo gradisce molto dialogare a suon di stecche, brillanti con 1 soliti della b.b. Band perché cosi place al bambini. Lui stesso è un magnifico bambino che sfiora compunto to imitazioni e ricrea Jerry Lewis ha conquistato il TORINO — Per Jerry Lewis, un perfezionista come tutti i big dello spettacolo americano, ogni minuto è valido per fare c rifinire il suo personaggio. A Torino arriva da Camaiore in leggero ritardo e senz'avvedersene passa il momento d'inizio dello spettacolo ancora immerso nelle prove tecniche. Qua una luce che sfora, là una risonanza che copre gl'interventi della 1 sessanta. Sfuggito all'assuefazione di narcotici presi per una serie di operazioni e sfuggito alla trappola del cuore ballerino, appare In forma impeccabile, privo di rughe, secco e svelto nella figura, do¬ to i grandi numeri de pubblico con esibizioni di grande prsezione trombe: Jerry canta,, recita e si diverte, ancora vestito con giubba e calzoni a tubo in tutta pelle. Poi scendendo a precipizio in camerino per indossare lo smoking bruno da esibizione, trova il tempo d'improvvisare una conferenza-stampa. Si sente ancora vivo e t'itale nei panni del Picchiatello •Potrei anche non rispondere — dice indi/alando co» lo sguardo lungo le pareti —. MmJefuucrce—doDvaputato di riflessi perfetti nel cogliere gli umori della platea. Certo a vederlo dirigere l'orchestra e a mimare incredibili coreografie, il pensiero corre all'lndietro e si fissa nei cinema dove da ragazzi ci gu¬ stnepovagitefaNUOVO ODEON (via Venaizìo 8. tei *74gr23 62): Ctltuscrpar riposo. ZONA CENTRO ASSOCIAZIONE MOVIE CLUB (via Principe'Amedeo 5'L. tel. 544.077): Walerian Borowczyk i racconti Immorali con Lise Danvers, Paloma Picasso ore 16.30 e 18,15: Storia di un peccato-ore 20 e 22,20. Ingresso soci. CINECLUB (via Calandra 15, tel. 831.662): dalle 14.30 alla 24 FIcK Mlch bitte. Novità assoluta Ingresso riservato soci. ZONA CROCETTA • S. RITA MIRAFIORI ADRIANO (via Sacchi 65, tel. 587.715): Madonna che silenzio c'è stasera di M. Ponzi con F. Nuti. Ap. 17,30. ZONA FRANCIA ZETA d'Essai (via Cibrario 68. lei. 749.29.07): Borotalco di Callo Verdone con C. Verdone. E. Giorgi. Or. 20,25; 22,30. ZONA MILANO-R. PARCO MAIOR (largo G. Cesare 105. tel. 287 974) Desideri caldi e bagnoli, Ma- rianne Fournier. Col. Viet. 18. Ap. 15; ull. 22,30. FUORI CITTA' CHIVASSO POLITEAMA: SlngSIng. CIRIE' ITALIA: FF.SS.: cioè che mi hai portato a fare sopra Poslllppo se non mi vuol più bene?, di Renzo Arbore con Arbore. Benigni. Proietti. Del Santo. Mina. Baudo e cento altri Tech., non viet. IVREA POLITEAMA: Fantozzi subisce ancora. NICHELINO SUPERGA: Pornogralla viziosa. Viet 18. P1NEROLO ITALIA: Sogni particolari: bellissimo. NUOVO: Fantozzi subisce ancora. 8. SICARIO S. SICARIO: Vacanze di Natale. SESTRIERE FRAITEVE: Segni particolari: bellissimo. TEATRI E CONCERTI ALFIERI • T. STABILE stasera riposo. Da mercoledì ore 20.30 Compagnia Piai presenta Leopoldo Masteiioni in Cammurrlata di Giuseppe Patroni Griffi. Spett In abbon. Tel 557.6246 535 440 CARIQNANO: stasera riposo. Domani ore 21 Teatro Stabile di Bolzano oresonta: Il sogno di una notte di mezza estale di Shakespeare. Regia di Marco Bernardi con Gianni Gaiavottl, Carola Stagnaro, Giulio Pizziranl, Enzo Turrin, con la partecipazione di Renzo Palmer. Tel. 557.6246. GOBETTI: 6tasera riposo. Domani ore 21 Gipo In Da spermi Tel. 544.562 ADUA - IL GRUPPO DELLA ROCCA: Il Gruppo della Rocca prova Negro contro Cani di Bernard-Marie Koltès; regia di Mario M-sslroli. Prima nazionale 16 gennaio. E' aperta la nuova campagna abbonamento 4 spettacoli e sceltaAdua, c.so Giulio Cesare 67, tel. 274.3276. ore 17-19.30. bigi. T.S.T. via Roma 49. tel. 544.562 - 557.6246. AL VECCHIO PO: riposo. Da venerdì ore 21,15 II Gellndo, tavola natalizia monterrina. Tal. 639 7502 Ultimi 3 giorni. GIANDUJA MARIONETTE LUPI: riposo. Pinocchio si replica a grande richiasla nel giorni 6,7 e 8. Tel. 530.238. NUOVO: ai prenota per Le man veulde, ore 15-19. Tel. 655.552 PUNTO FISSO: Scuola di Teatro di Movimento e mimo di F. Cardellino. Nuovo corso del venerdì di acrobazia, mimo a Improvvisazione. Ini. e fscr. Teatromovlmento via Massena 43. tel. 582.209. PUNTO FISSO: Apertura di 4 slages di 1 settimana di: clown, ciarlatani, maschera neutra, mimo (tecnica pura). Tel. 582 209. PUNTO FISSO: da gennaio cor60 nrr bambini di: giochi teatrali comici i d'attenzione. Tel. 582.209. i clown in un cre professionismo e facendo ricorsoMa la risposta si trova là, nel manifesti che reclamizzano Jerry Lewis con la lingua fuori ». Jerry Lewis è veramente un bambino che si rifiuta di crescere? «Bambino, bambina — dice in italiano, poi prosegue — non è colpa mia se è il modo migliore di, fare ridere. Del resto certi comici i-quali vanno per la maggiore al punto da essere definiti ge¬ stavamo ie sue folli esibizioni nel melenso collegio di II nipote picchiatello. Ma alla prova della ribalta non c'è la regia che ti conteggia provvida i tempi né il montaggio che ti fa sembrare un fenomeno in¬ RITROVI BELLE ARTI: ore 15.30 ballo. Uscio; pre 21 ripòso. " ' 1 wnn B" DU PARC: ore 21 orch: Nicosia FORTINO: ore 15.30 ingresso libero. PRINCIPE: 15.30 Armandino e Rafteei» SAN GIORGIO Valentino - Ristorante danze; orch. Dino Novara. GALLERIE E MUSEI ARTE QUABERT - Glaveno (v. Roma 29): 20 maestri piemontesi. CIRCOLO DEGLI ARTISTI: Mostra Sociale. 16,30-19,30 (venerdì chiuso). CORVO BLU • Glaveno: Bruna Ricci. PIEMONTE ARTISTICO (via Roma 264): Mostra della Tavolane e del Bronzetto. Orario: 15.30-19,30. ASSOCIAZIONE PIEMONTESE GALLERIE ARTE MODERNA ACCADEMIA: Mostra di Natale. ARTEINCORNICE (via Vanchlgtla 11): 1' tiera della grafica e del libro d'arte. DAVICO: Personale Franco Borga. GISSI (piazza Solferino 2): Collettiva internazionale. Orarlo: 10-13; 16-20. LA BUSSOLA (via Po 9): «Il cavallo.. Maestri contemporanei. LA GIOSTRA - Asti: Joslp Pintarlc. LA LANTERNA • Alessandria: Piccoli inediti di P.Morando. LA PARISINA: P. Ruggerl, tempere LA TELACCIA: 8' concoreo pittura e grafica Tema libero. Ini. Tel. 518.220. LE IMMAGINI: G. Aristide Sartorio. NARCISO: Grafica di Felice Casorati. MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA (Palazzo Chiablese): oggi riposo. MUSEO DELLA MARIONETTA • TEATRO GIANDUJA (via S Teresa 5. tei 530.238): oggi riposo. AL VECCHIO PO TEL. 839.75 02 Venerdì e sabato ore 21,15 domenica ore 16 IL OELINDO favola tradizionale monferrlna ULTIMI 3 GIORNI : colobo O T bTEATRO TEATRO GRP radio PRESENTA GRPtv A grandissima richiesta ritornano «I GATTI DI VICOLO MIRACOLI» 6-7 gennaio ore 21 domenica 8 gennaio ore 16 Pren. cassa teatro ore 15-19 via Mad. Cristina 71, Torino Tel. 651.034 scendo di stralunata, trascinante verve « Credo in quello che faccio e non mollo mai» afferma decisa le lacrime per l'imitazione del tenore d'opera che, su base registrata, si dà un mucchio d'arie e Incespica su un improvviso intervento del coro. Ridiamo per la calligrafica messinscena d'un duro lavoro alla macchina per scrivere che invece una musica d'archi doppia con leziosa soavità. Jerry dedica una canzone d'amore alla ragazza più vistosa che ci sia In sala la quale non si vergogna dal chiedergli 11 fazzoletto rosso in ricordo. Offre un fiore con il trucco a una signora di mezza età ma non la offende anzi gliene rende uno vero chiamandola In italiano 'bella faccia: S'infila distratto due bacchettine tra 1 denti ed è subito un petulante tricheco. L'oi'a di ricreazione prevista per 1 bambini corre velocemente al termine. C'è tutta una serie di parodie e imitazioni nel campo dell'orchestra sinfonica. Sembrano sciocchezze questi prodigi di tempismo e di fatuità ma rientrano unicamente nel repertorio del grandi. Che cos'altro rimane da fare? Ah, si. Soltanto sfasciare il pianoforte del maestro amico e nemico. Soltanto ficcarsi in bocca un bicchiere intero senza versare l'acqua che contiene. Soltanto fare di corsa e al rallentatore 1 classici esercizi circensi con 11 bastone. Per sessanta minuti siamo riusciti a non pensare troppo al suoi capolavori buffi dello schermo, da Occhio alia pallet a Ragazzo tuttofare, da Le folli notti del dottor Jerryl a Jerry 8 3/4. Si è persino dissolto il recente ricordo della sua meravigliosa interpretazione drammatica in Re per una notte, con il disprezzo per le convenzioni delio spettacolo e la maschera nuovissima e crudele Inventata assieme al regista Martin Scorsese. Lo spettacolo finisce tra ululati di risate. Qua la mano, Picchiatello: siamo lietissimi di fare pubblicità con quattro parole al titolo del tuo prossl mo film. ROMA — Qualsiasi cosa dica è come una minaccia d' amore. Modula le parole in sospiri palpitanti come ali di farfalla che non ha paura di votare; hanno il tono e la promessa di un tenero augurio d'inizio d'anno. Chi non avrebbe infatti sognato di trascorrere la notte di sabato con lèi: fosse pur 1' ultima. Proprio perché, se elencasse 'soltanto la • lista della spesa, avrebbe nella voce quel trillo da «richiamo» per cacciatori. Inesorabilmente bella, Lori Del Santo, ha fatto della sua bellezza un mestiere, sorretta però da una inestinguibile voglia di vivere e di successo. Adesso, a 24 anni, ha tanta di quell'energia da imporsi nel mondo dello spettacolo non più come «nuovo simbolo del sesso», ma come attrice, perché, come lei afferma, «credo in quello die faccio e non mollo mai, e poi si sa, le cose più si assaggiano e più si possiede esperienza, quindi capacità di decidere*. Dov'è andata dunque «l'oca svampita, bambolona tutta sesso» descritta da un settimanale qualche anno fa? Lori è dolce ma pratica, senz' altro sexy ma ancorata al desiderio preciso di migliorare sempre la propria qualità di vita. Si diceva che il contenuto di una donna si coglie presto. Ma prima di penetrare fino alla superficie! Nulla di più falso perieli «Ho cominciato dal nulla e iniziare da niente significa perdere tanto tempo — trilla con sicurezza —. Sapete che significa non avere proprio niente? Ecco perché dico che non ho soldi, perché chi ha zero, ma proprio zero, e ha dovuto conquistarsi la gonna, la camicetta e poi l'abito intero, si porta dietro tante carenze, e quando finalniente tocca un po' di denaro pare sempre poco, perette è rimasto indietro». Ma quell'arabo fantastlllardario, Adnan Kashoggl, 1' avrà pure aiutata no? die se indosso scarpe da tennis e tuia da ginnastica, andie di spalle sa? — fa una pausa scherzosa —. Sarà per via dei capelli». Ricorda una cosa precisa che dicono di lei? •Sento dirmi spesso: sembra che... e invece è...». Chi le trova dei difetti? •Le donnei Chissà perché —ride ironica — Forse perdié non hanno possibilità e poi non tutte le ciambelle riescono col buco e quando non hanno il buco...». Crede nell'amicizia? Lori ha un sospiro: «Sii Non mi confido però, soprattutto con le donne. Con gli uomint non si può essere amici veri, arriva sempre il sesso». Lori Del Santo dice di non essere mal stata innamorata; confida che quando è triste riesce a piangere soltanto sulla sua spalla. E'dunque sola. «Si. ma viva e carica di me e un rapporto senza innamoramento è più importante di quello con i cuorietni». Non scandalizziamoci. Una donna che ama gli uomini ama sempre soltanto un uomo. Nevio Boni «Um uomo eccezionale non soltanto nei soldi. C'è chi all' amata regala fiori e chi rubini, ma non è quello che conta. Poi i fatti uguali che si ripetono non danno soddisfazione*. In una recente intervista, 1' attore degli attori, Vittorio Oassman, ha detto che per avere successo occorre tanto culo. E' vero anche per lei? «Si. di sicuro. Ma in senso pratico neanche quello serve più. Non è lui che fa scattare il meccanismo che permette ai manipolatori della produzione dello spettacolo di considerarti un jolly». E l'amore? • Meglio il successo personale inteso anche come equilibrio interiore». E la famiglia? I figli? •A Natale ero in famiglia. Non ho il senso della famiglia, però capisco che dia le sue esaltazioni. Ma i figliprima non ci ho mai pensato, adesso invece... mi rendo conto efie è una cosa die dovrò fare». Adesso la riconoscono per strada? Lori Del Santo ride in un gorgheggio: «Si, tutti. Ma an- rso ad una mlniicaineguagliabile el no ua te di diue oe. ali al e¬ ni, si trovano sicuramente In difficoltà. Come si fa a ridere di un genio?.-. E i bambini che cosa fanno per lei? «Mi fanno 11 più bello del regali: sorridono". Si va in scena. Jerry Lewis ringrazia compito ì rappresentanti della bella città di..., s'impappina, scartoccia faticosamente un appunto e pronùncia con un filo di voce: «Torino". oni niroreda i ti in¬ stancabile. Qui abbiamo 11 medesimo picchiatello di allora ohe ha giurato di rimanere bambino per 1 suoi spettatori 1 quali sono bambini e non se ne vergognano. Allora ridiamo pure fino al¬ Piero Perona lìW d aetu;li.i*j~iut Ull jcjp