Bardonecchia, quasi una città ma lo sci è sempre di classe

Bardonecchia, quasi una città ma lo sci è sempre di classe Bardonecchia, quasi una città ma lo sci è sempre di classe Dopo la grande paura, neve ne è arrivata in abbondanza. Quaranta centimetri solo in paese, proprio quando la stagione sembrava bell'e finita. Febbraio, insomma, parte bene anche per Bardonecchia. 1312 metri di quota, a novanta chilometri da Torino. Trentamila e passa posti letto nelle seconde case e più di milleduecento negli alberghi: è un biglietto da visita di quelli che contano. Tanta ospitalità vorrà pur significare qualcosa. Come a dire: posto ce n'è, venite pure. E i prezzi non sono neppure eccessivi. Per 1" alta stagione, dai primi di febbraio fino all'11 marzo, variano dalle 255 mila lire alle 469: sette giorni di pensione più lo ski-pass sempre per sette giorni. E' il Rikl, quattro stelle nel centro della cittadina, che offre la pensione più cara. Ma in cambio garantisce rinomanza, prestigio e comodità specie adesso che è stato completamente rinnovato e merita veramente una vacanza. La media dei prezzi, comunque, per questo periodo, si aggira sulle trequattrocentomila lire. Dal Des Qeneys, dal Betulle e dal Rosa (tutti un po' sotto le 430), all'albergo Genzianella, al Pian del Sole e al Bucaneve (un po' sopra le trecento). Scendono i prezzi dopo l'il marzo: una settimana, sempre con sette giorni dì skipass, viene a costare dalle 230 alle 367 mila. Bardonecchia offre la possibilità di un'altra scelta, potendo disporre di moltissimi posti letto anche nelle seconde case. E' più difficile però in questo caso dare cifre precise. Resta il fatto che tanta disponibilità turistica non è campata per aria. Gli impianti — un po' il vanto di questa stazione — formano uno dei più bei complessi scii¬ stici delle Alpi Occidentali. Vediamone alcuni, in un rapidissimo giro d'orizzonte. Le piste del Colomion e di Melezet. Partono da 1300 metri e arrivano oltre mille metri più in alto. Il fiore all'occhiello è l'esposizione (interamente a Nord) che consente una lunga permanenza della neve in buone condizioni. Vicino alla galleria del Fréjus parte la seggiovia biposto che sale sino ai 1925 metri di Fregiusa, affiancata nell'ultima parte da due skllifts: uno, 1' Horres, per principianti, e 1' altro, lo Challier, nella zona di bosco verso Rochemolles. Poi, dopo la seggiovia del plateau, due grandi sciovie: la Jafferau e la Testa del Ban. Giungono fino a 2750 metri, e anche qui l'esposizione è assai buona: Ovest-Nordovest. Lo spazio è amplissimo, le piste sono tante (nove per ognuna quelle principali) Per chi ama il fondo Bardonecchia offre due piste. Una che porta a Beaulard e 1' altra che dagli anelli di Pian del Colle arriva in Valle Stretta (un paesaggio da Dolomiti, che merita anche solo una passeggiata) e più su al Rifugio Terzo Alpini.

Persone citate: Challier

Luoghi citati: Bardonecchia, Pian Del Colle, Pian Del Sole, Torino