E' morto a Napoli Dolores Palumbo « guaglione» innamorata del pubblico

E' morto a Napoli Dolores Palumbo « guaglione» innamorata del pubblico Aveva 72 anni, lavorò con i De Filippo, Nino Taranto, nelle riviste della Osiris E' morto a Napoli Dolores Palumbo « guaglione» innamorata del pubblico NAPOLI — L'attrice Dolores Palumbo è morta nella clinica «Villa dei gerani» dove era stata ricoverata qualche giorno fa. I funerali si svolgeranno oggi a mezzogiorno, nella chiesa di San Ferdinando. Dolores Palumbo nacque il 14 giugno 1912. Era figlia d' arte. I suoi genitori facevano parte di una compagnia napoletana alla quale non mancò qualche notorietà. Recitavano Di Giacomo, MuroIo. Bracco. Dolores, ancora piccina, si divertiva a rifare sul tavolo di cucina quel che mammà faceva sul palcoscenico. Furono le sue prime esibizioni. Il debutto vero e proprio avvenne a 13 anni. Dolores recitò con sua madre in Assunta Spina di Di Giacomo, era la più piccola delle stiratici e ogni sera doveva prendersi un ceffone, come prescriveva il copione. A 18 anni entrò nella compagnia dei De Filippo con i quali recitò per dieci anni, ottenendo grande successo come protagonista di Bene mio e core mio (19S6), che Eduardo scrisse su misura per lei. insieme con Mia fiylia. Il nuovo genere di rivista che • all'inizio degli Anni Trenta attrasse numerosi attori di prosa, offri a Dolores Palumbo un ruolo che le sta- va a pennello. Nino Taranto trovò in lei una partner ideale e Insieme, in 14 stagioni, raggiunsero una larghissima popolarità. L'attrice non era la tipica soubrette né la solita caratterista: si diede un ruolo di contrappunto, una parte di osservatrice pungente e caustica che pescava a piene mani dall'antica arte dei comici. • Aveva una risata contagiosa, ma sajieva anche essere seria e sostenuta, tra l'ironico e il sarcastico. Nell'ultima rivista clic interpretò accanto a Taranto. E' arrivato il quarantotto, lasciò" una bellissima interpretazione, una creazione, si scrisse. -che non sfigurerebbe al paragone delle macchiétte dei più celebri comici italiani». Nel dopoguerra la Palumbo si separò da Taranto, entrò nella compagnia di Wanda Osiris, ma poi tornò con l'attore napoletano. Con Lui, con Enzo Turco, con Carlo Rizzo, si dedicò al teatro di prosa, recitando come seconda spalla di Taranto. Lavorò con questa compagnia fino al 1980. L'ultimo spettacolo al ciuale partecipò fu Un napoletano al di sopra di ogni sospctto. Dolores Palumbo abbandonò le scene perché stanca e di salute malferma. Aveva lavorato moltissimo nella sua vita, non solo in teatro, ma anche alla radio, alla televisione, al cinema (memorabile la sua interpretazione in Carosello napoletano di Ettore Giannini). Lascia di sé il ricordo di un' attrice cordiale, esuberante, portata talvolta a strafare e a caratterizzare i |>ersonaggi con un macchiettismo eccessivo, ma dotata di sicuro talento. Aveva un fortissimo senso del palcoscenico che la portava a dire: -Un'attrice di fronte al pubblico è come ria guagliona co' nnammurato. Cloe se si capiscono subito sono felici; altrimenti è meglio die si lascino-. Lei e il pubblico si sono capiti per sessantanni, o. r. . P à 'fi?'* « # Dolores Palumbo era figlia d'arte: debutto a 13 anni

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