Acciaio, giorni decisivi

Acciaio, giorni decìsivi COMINCIA IL CONTO ALLA ROVESCIA PER BAGNOLI E CORNIGLIANO Acciaio, giorni decìsivi Oggi Craxi incontra Davignon, Altissimo e Panda i sindacati ROMA — Il presidente del Consiglio incontrerà oggi il commissario della Cee per l'Industria, Etienne Davignon. Il commissario Davignon — come informa una nota di Palazzo Chigi — illustrerà al presidente del Consiglio il programma della Cee nel settore della tecnologia c della ricerca in relazione al rilancio dell'industria europea, ma saranno sicuramente affrontati i problemi relativi alla siderurgia, dopo la conferma della disponibilità, da parte della Cee di accordare un incremento di produzione agli impianti siderurgici italiani. Davignon si incontrerà anche con il ministro del Coordinamento delle politiche comunitarie, Francesco Forte. Ieri Invece il ministro Renato Altissimo e la Federazione Cgil-Clsl-Uil hanno cominciato un dialogo su come rinnovare gli strumenti della politica industriale. Per l'immediato, come parte del negoziato sul costo del lavoro, si stabiliranno Interventi con gli strumenti che già ci sono, a favore di alcune situazioni di crisi: per esempio la Montefibre di Pallanza, la Sit di Terni (in questo caso certamente la Gepi) e le miniere sarde. Per quanto riguarda I vari problemi finora classificati sotto l'etichetta 'bacini di crisi», è ora invece il ministro del Lavoro Gianni De Mlchells a tirarne le fila, ed è certo che gli Interventi immediati a favore dei settori industriali in difficoltà (come il prepensionamento per i siderurgici) saranno scissi da quelli per le aree di grave disoccupazione. I sindacati, la Cgil in particolare, insìstono perché la futura legge stabilisca criteri di erogazione degli incentivi che. siano automatici, e non affidati alla discrezionalità dei ministri. Si recupererà il «progetto Marcora» per fi nanzlare cooperative di lavoratori che rilevino le aziende in difficoltà ma recuperabili. Oggi, per la siderurgia si entra nella fase delle decisioni vere e proprie con un In contro fra il ministro delle Partecipazioni statali Clello Darida, Altissimo, la Flnslder e 1 sindacati. Si annuncerà il riavvlo dello stabilimento di Bagnoli e si discuterà del tempi per la chiusura della cosiddetta «area a caldo» di Cornigliano, nonché del progetto degli industriali privati per limitare questa chiusura. Cgil-Clsl-Ull e metalmeccanici chiederanno, annuncia il segretario confederale UH Walter Galbusera. la «ccmteslualità politica tra la riapertura di Bagnoli e l'avvio dell'operazione che dovrebbe portare i privati nello stabilimento di Cornigliano». Il riavvio di Bagnoli sarà limitato a un altoforno su due, e all'entrata in funzione a ritmo ridotto del nuovo laminatolo a caldo per nastri larghi. Non deve invece ripartire, nelle intenzioni della Flnslder, il «treno di laminazione BK» per travi (profilati per l'edilizia): ma da un'assemblea di fabbrica svoltasi ieri è venuto un no unanime I criteri per la nuova politica industriale Altissimo 11 ha sintetizzati In un documento di sei cartelle, che ricalca l'Intervento dell'altro giorno in commissione alla Camera. «L'ipotesi di lavoro — vi si legge — è die nei prossimi 10 anni si giocherà una partita fatale: o il nostro sistema produttivo si adeguerà alle esigenze minime per mantenersi fra i Paesi avanzati oppure non solo subiremo un distacco incolmabile rispetto a questi, ma avremo l'accerchiamento dei Paesi più brillanti fra quelli in viadisviluppo», s. 1, I punti caldi di crisi Sosto S.Giovanni Milano Pallanza Torino Broscia Trento Ottana Porto Torres Portowesme Cagliari Gola Prlolo Palermo Nel unifica i punii «caldi» della crisi su cui è inizialo ieri il confronto tra il ministro Altissimo e i sindacati

Luoghi citati: Cagliari, Ottana, Palermo, Pallanza, Porto Torres, Roma, Torino