«Per le donne, ancora anni di piombo» di Simonetta Robiony

«Per le donne, ancora anni di piombo» MAROARETHE VON TROTTA SPIEGA IL SUO FILM «LUCIDA FOLLIA» DISCUSSO AL FESTIVAL PI BERLINO «Per le donne, ancora anni di piombo» ROMA — Margarethc von Trotta ha un paio di occhiali scuri per difendersi dal tanti flash dei fotografi e l'urgenza di comunicare che hanno le donne quando pensano di aver qualcosa da dire. E' a Roma per l'uscita In Italia di Lucida follia, il film interpretato da Hanna Schygulla e da Angela Winkler, presentato al festival di' Berlino dell'anno scorso e accolto con molta ostilità e malanimo dalla critica tedesca. -Ma nel resto del inondo, dove il film è già uscito — spiega convinta la Von Trotta — anche se non ha riscosso il successo di Anni di piombo, nessuno gli ha mosso le accuse che gli sono state fatte nel mio Paese, dove si è ignorato il significato del mio discorso, con la scusa che la forma estetica era scorretta, poco professtonaie, improvvisata». Ma in Germania sembra che con il governo Kohl tutto sia più difficile per i film d'autore. Lucida follia, che non a caso in Francia è uscito con il titolo L'amica, racconta la storia di un rapporto tra due donne, una apparentemente forte, autonoma, emancipata, l'altra apparentemente fragile, dipendente, confusa. Rapporto a specchio, dove l'una trova nell'altra conferme e smentite, abbandoni e ritrosie, vittorie e sconfitte, e che finisce per trasformarsi | per tutte e due nel rapporto fondamentale delle loro esistenze. Film sull'amicizia femminile, quindi, e su quella speciale forma di amicizia femminile nata negli ultimi diecianni. Nella versione italiana però Lucida follia pare fuorviato dalla traduzione della frase finale: al posto di -E' la mia amica». Dacia Marainl, responsabile dell'adattamento1 dei dialoghi dal tedesco, ha voluto e imposto -E' la mia donna-, creando il sospetto che si tratti di una storia lesbica e non di una storia tra due donne comuni. E la conferenza stampa di Ieri a Roma, all'Hotel de la Ville, si è aperta proprio con 'un discorso su questa scelta lessicale sostenuta, fino in fondo, e in prima persona, da Dacia Marainl, seduta a fianco di Margarethe von Trotta, a raccontare e spiegare cos'è Lucida follia. Dice Margarethe von Trotta. -A molti è sembrato die in questo film, scritto da me ancora prima di girare Anni di piombo, abbia abbandonato i temi politici per rifugiarmi in una storia privata. Non sono d'accordo: parlare della vita di coppia, della famiglia, del rapporti individuali è ancora parlare della società e quindi fare politica". Spiega ancora Margarethe von Trotta. -Qualcuno ha trovato che in questo mio film le figure maschili siano riduttive, semplicistiche, meschine e che io abbia volutamente fatto un film contro gli uomini. Non era nelle mie intensioni. I suol film, racconta, le nascono da dentro. -Sono una cronista dei miei stati emotivi-, precisa In un italiano, che è frutto di una mediazione tra il francese e il tedesco. «JVon posso raccontare niente che non abbia pensato, provato, vissuto personalmente. Anche Lucida follia, per esempio, è il racconto di un rapporto con un'amica ». Anche -Rosa Luxemburg-, il film che Fassblnder le ha lasciato In eredità e a cui sta lavorando da un anno, non è ancora pronto per essere girato perché Margarethe von Trotta, nel testi, nelle testimonianze, nel documenti, sta cercando quel particolare della vita della Luxemburg che possa sentire come proprio e intorno al quale muoversi per costruire una storia. E' questo il modo di fare cinema al femminile, signora von Trotta? Margarethe von Trotta ha una bella faccia onesta, elegante e pensosa. -Non so se questo sia il solo modo di fare cinema al femminile. Certo è che noi donne non facciamo differenza fra ragione e sentimenti, fra avvenimenti grandi e avvenimenti piccoli, tra lavoro e .affetti. Siamo antigerarchiche ed è questa confusione paritaria tra fatti e pensieri che proponiamo oggi all'uomo-. Simonetta Robiony Storia d'una amicizia femminile con Hanna Schygulla e Angela Winkler. Dice la regista: «Non è vero che sono contro gli uomini» Prepara «Rosa Luxemburg» Hanna Scliygullii nel film sull'amicizia femminile

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