Gerusalemme gelida con il Cancelliere di Giorgio Romano

Gerusalemme gelida con il Cancelliere Si conclude, tra delusione e ricatti, la visita di Kohl in Israele Gerusalemme gelida con il Cancelliere Il governo ebraico ha fatto pressioni incredibili per convincere i tedeschi a non vendere i «Leopardi) all'Arabia Saudita - Gli ospiti hanno reagito con fermezza ma senza cercare la rottura - Le lunghe ombre del passato ^a» NOSTRO SERVIZIO TEL AVIV — Al termine della visita del cancelliere tedesco Helmut Khol in Israele è difficile trarre una conclusione sul suol possibili risultali, anche perché, le dlchla- eT^séirsiraéi proti, gonlstl e delTorb collaboratori sono stati piuttosto ambigui e talvolta contraddittori. Il clima In cui si sono svolti gli Incontri non era del più favorevoli, per le passioni e i risentimenti che comprensibilmente sono ancora vivi e perché alla base dei rapporti tra Gerusalemme e Bonn c'è una sorta di equivoco che gli anni non hanno dissipato. Dal 1965, data dello scambio degli ambasciatori tra i due Paesi, si parla di -relazioni norma/i,, e si aggiunge «con un carattere particolare-: un'espressione, quest'ultima, che non ha base nella prassi del diritto Internazionale, come non ha validità glurldico-politlca 11 concetto cosi spesso ripetuto di responsabilità tedache verso Israele-, In effetti, per quanto sia difficile per lo Stato ebraico dimenticare un passato orrendo, dal giorno In cui ha accettato le «riparazioni tedesche-, ha stabilito rapporti diplomatici, ha acquistato merci di varia natura in Germania, non può più continuare ad avanzare ricatti morali;. -La Rft .non., deve siali nemici o a vòlotó- che possono rivenderle ad essi, perché c'è la possibilità, dopo il genocidio, che la Germania contribuisca alla distruzione dello Stato di Israele-. Questa tesi è insostenibile, anche perché Gerusalemme sa benissimo che è pressoché impossibile distinguere tra armi difensive e armi offensive, e che queUo che, t>nafi.tati *I*uS><stóit>erttra l£i ' cò'mpera In un altro? E' di ieri la notizia che la Germania Occidentale ha venduto alla Sirla 35 mila giacche a prova di pallottola. E' della settimana scorsa l'Informazione che l'America ha, ceduto a Rlad 2500 fucili anticarro dell'ultimo modello e 1600 missili terra-aria, e le ha promesso 1 carri armati inoltre 2" come- ha -notato' giovedì il portavoce tedesco Peter Boenisch a Gerusalemme — -siamo stati molto impressionati dagli argomenti israeliani e ne terremo conto... ma la Repubblica federale ha impegni politici verso Riad dopo che l'Arabia Saudita ha prestato negli anni I9S0-'82 a Bonn oltre venti perle forniture del pctrotto. Durante questa visita tutti hanno parlato troppo, autorizzati o no: Ieri ha fatto scandalo l'intervista accordata dal segretario generale della presidenza del Consiglio, Matatiau Schmuelewlch, al giornale Die Welt, nella quale ha dichiarato che -Israele potrebbe essere costretto a intraprendere una guerra preventiva contro l'Arabia Saudita se la Germania Occidentale le cedesse delle armi». La frase è stata smentita, sebbene l'intervistatore abbia detto di averne la registrazione; il primo ministro ha dichiarato che non era a conoscenza dell'intervista; ma essa è significativa e sintomatica perché attesta quali equivoci restano alla base del rapporti che, obiettivamente difficili, possono essere peggiorati da incomprensioni e malafede. Giorgio Romano

Persone citate: Helmut Khol, Kohl, Peter Boenisch