In agguato la seconda sinistra

In agguato la seconda sinistra Contro Mitterrand In agguato la seconda sinistra DAL NOSTRO INVIATO PARIGI — La svolta pragmatica di Mitterrand, rivelatasi tenace sul terreno politico e economico, sta allargando e approfondendo le fenditure all'interno della sinistra arrivata ormai, nel terzo anno di potere, al pieno della maturità governativa. E' l'età adulta in cui di solito gli ideali si impregnano di realismo. Dopo i traumi dell'austerità, sofferta perché eretica rispetto ai dogmi iniziali — più sensibili alle piaghe della disoccupazione che alle insidie dell'inflazione —, ceco l'inevitabile dramma della riconversione industriale. Affrontata l'impopolarità del rigore economico, il Presidente socialista sembra adesso deciso ad avviare questo processo di rinnovamento che riguarda settori invecchiati della produzione (cantieri navali, acciaierie, miniere, tessile) e che nel futuro immediato potrebbe appesantire le statistiche della disoccupazione di almeno duecentomila unità. Un severo colpo per la sinistra, che si cra impegnata a non superare i due milioni. Le valutazioni più ottimistiche registrano già la cifra di due milioni c centomila, ossia il nove per cento della forza lavoro, e i pronostici fanno intravedere un pessimistico traguardo di fine d'anno di due milioni e mezzo. Non tutte le componenti della sinistra, finora relativamente solidali con il governo, sono disposte ad accettare quelle cifre. Gli avvenimenti alla Talbot di Poissy, dove un'affollata catena di montaggio è entrata in crisi di fronte alla robotizzazione dei concorrenti, aveva fatto affiorare nelle settimane scorse le lacerazioni latenti. Uno dei grandi sindacati operai, la Cfdt, di origine cristiana e con molli quadri socialisti, si è opposta ai licenziamenti, comunque alla tattica governativa considerata non abbastanza incline alla concertazione. Ed e stato un plateale scatto di ribellione da parte di quella che a Parigi viene chiamata la «seconda sinistra», per le sue caratici istichc libcral-libcrtarie, oppure, secondo alcuni sostenitori della linea mitterrandiana, per le sue «reazioni regressive di tino italiano». Curiosamente, questa seconda sinistra, di cui si parlerà molto nel futuro, è stata via via definita ('falsa» o «americana», per i suoi atteggiamenti tecnocratici, a livello politico, o per le sue opzioni estranee al marxismo ed anti-pc, a livello sindacale. Ma anche nell'ambito della «prima sinistra», che si esprime nelle due versioni classiche c ideologicamente inconciliabili, i comunisti e i socialisti ubbidienti, ci sono stati degli strappi. Nei ranghi della base socialista si nota un ondeggiamento. Per quanto riguarda i comunisti, inizialmente la Cgt, cinghia di trasmissione sinduBernardo Valli (Continua a pagina 2 In nona colonna)

Persone citate: Mitterrand

Luoghi citati: Parigi